“Regione occupata, vogliamo parlare con Rocca”

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26 Febbraio 2025, di Davide Brandi


Dimensionamento scolastico, studenti: “Regione occupata, vogliamo parlare con Rocca”

Homepage ROMA – Gli studenti della Rete degli Studenti Medi hanno occupato l’atrio della sede della Regione Lazio. La questione, oggetto di un’azione di protesta massiccia da parte dei ragazzi delle scuole, è quella del dimensionamento scolastico. 



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ROMA – Gli studenti della Rete degli Studenti Medi hanno occupato l’atrio della sede della Regione Lazio. La questione, oggetto di un’azione di protesta massiccia da parte dei ragazzi delle scuole, è quella del dimensionamento scolastico. 

L’occupazione è avvenuta in seguito all’incontro tra una rappresentanza dei giovani e l’assessore regionale alla Scuola Giuseppe Schiboni. Gli studenti sono arrivati al tavolo chiedendo il ritiro della delibera con cui la Regione ha calato il dimensionamento e con cui è previsto l’accorpamento, dal prossimo anno, di 23 istituti scolastici in tutto il Lazio. 

Un incontro arrivato dopo la manifestazione sotto l’edificio della Regione dello scorso venerdì da parte del mondo studentesco. Però non sono arrivati gli esiti sperati dagli studenti e di fatto l’assessore ha ribadito la volontà di andare dritti sulla strada del dimensionamento. 

A seguito dell’incontro con l’assessore, il sindacato studentesco ha scelto di occupare l’atrio della sede della Regione Lazio, per chiedere un passo indietro da parte della Giunta Rocca.

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“Continueremo ad urlare a gran voce che la scelta del Ministro Valditara e del Presidente Rocca sono un attacco al diritto allo studio” spiega Bianca Piergentili, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Lazio. “Vogliamo che il Presidente Rocca venga qui ad ascoltarci, facendo un passo indietro”.

La posizione degli studenti: “Rocca dove sei?”

“Oggi c’è stato l’incontro in Regione Lazio con l’assessore alla scuola Giuseppe Schiboni, un incontro fallimentare e deludente. Una vera e propria presa in giro per tutti gli studenti e tutte le studentesse dimensionate. Per questo abbiamo deciso di occupare la Regione.
Vogliamo che Rocca venga a parlarci, non siamo più disposti ad essere svalutati. Non taglierete sulla nostra pelle.

Continueremo ad urlare a gran voce che la scelta del Ministro Valditara e del Presidente Rocca sono un attacco al diritto allo studio.
Vogliamo che il Presidente Rocca venga qui ad ascoltarci, facendo un passo indietro”.

Bertucci (Presidente Commissione Bilancio Regione Lazio): “Basta strumentalizzare la scuola e gli studenti”

“Ritengo davvero inaccettabile quanto sta accadendo in queste ore nella sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo, e voglio rivolgere un invito ai rappresentanti del Partito Democratico: finisca questa ondata di strumentalizzazione verso la scuola e verso gli studenti, e termini l’allarmismo ingiustificato sul tema.

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Davanti alla grande disponibilità mostrata dall’assessore Schiboni per illustrare la delibera sul dimensionamento scolastico e le relative rassicurazioni sul tema, la reazione della Rete degli Studenti Medi è stata quella di occupare l’atrio della presidenza e rivolgere slogan del tutto inappropriati contro il presidente Rocca. A lui e all’assessore Schiboni la mia solidarietà: non può essere quella messa in atto oggi la risposta ad un atteggiamento di ascolto e apertura al dialogo mostrata da questa amministrazione regionale”, così Marco Bertucci,
Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio.

Mattia (Pd): “A oggi 44 accorpamenti da Giunta Rocca. Altri 9 per arrivare ai 53 chiesti dal Ministero. Basta tagli, la Regione Lazio avvii interlocuzione con Governo Meloni come Emilia Romagna”

“Ad oggi sono 44 in tutto gli accorpamenti scolastici stabiliti dalla Giunta Rocca, di cui 20 effettuati con una prima delibera regionale (delibera n. 5 del 4 gennaio 2024) per l’anno scolastico 2024/2025 e 24 con l’ultima delibera dello scorso dicembre (delibera n. 1161 del 23 dicembre 2024) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma i tagli non finiscono qui: agli attuali 44 accorpamenti bisogna aggiungerne altri 9 per arrivare ai 53 richiesti dal Ministero dell’Istruzione entro l’anno scolastico 2026/2027. Come Pd noi diciamo ancora una volta basta, basta tagli alla scuola pubblica, basta accorpamenti di istituzioni scolastiche senza ascoltare le esigenze reali di studenti, insegnanti, famiglie, sindaci e di tutti gli attori dei territori di Roma e del Lazio”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, a margine dell’evento “La Scuola non si taglia” in corso alla Pisana.“La Giunta Rocca ritiri la delibera sul dimensionamento scolastico e avvii un’interlocuzione con il Governo Meloni portando al tavolo una mappatura con numeri ed esigenze reali delle scuole di Roma e del Lazio. Si può fare: ce lo ha dimostrato l’Emilia Romagna dove il Governo ha fatto un passo indietro e così ora lì si farà un solo accorpamento a fronte dei 14 inizialmente previsti. Come ci sono riusciti? Hanno ascoltato i territori e hanno rifatto il conteggio delle iscrizioni da cui è emerso che c’erano 10mila studenti in più rispetto a quelli su cui il Ministero aveva basato i propri tagli. – spiega Mattia – E se questo non dovesse bastare, la Regione Lazio impugni la norma ‘taglia scuole’ davanti alla Corte Costituzionale in quanto lesiva delle competenze regionali in materia di istruzione e autonomia scolastica, come già fatto da altre Regioni, governate dalla destra o dalla sinistra. Questa normativa e le relative delibere, infatti, violano i principi di leale collaborazione e sussidiarietà sanciti dalla nostra Costituzione”, conclude Mattia.

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