Cassago chiama Chernobyl: donati fondi all’ospedale in Ucraina per l’acquisto di un laser


Una nuova pietra miliare nella lunga storia dell’associazione Cassago chiama Chernobyl impegnata nell’aiuto all’Ucraina, specialmente per la regione di Chernihiv. Nei giorni scorsi infatti il sodalizio ancora guidato da Armando Crippa ha inviato 12 mila euro all’ospedale regionale della città per l’acquisto di una speciale apparecchiatura sanitaria che sarà direttamente acquistata in Ucraina per una questione di costi. Si tratta di un dispositivo chiamato «Lika Surgeon Plus» il cui acquisto in occidente «sarebbe costato almeno il triplo», spiega Armando Crippa.

Con la consulenza di un ingegnere sanitario dell’Asst di Lecco che svolge funzioni di consulente, si è invece optato per l’invio dei fondi e sarà direttamente la direzione dell’ospedale di Chernihiv ad acquistare il dispositivo laser che verrà utilizzato per rimuovere « neoplasie cutanee benigne, malformazioni vascolari, emangiomi, tramite Laser senza interventi invasivi, e consentendo una rapida guarigione delle neoplasie benigne e una riduzione di eventuali difetti estetici», aggiunge Crippa.

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«Al progetto hanno partecipato alcuni gruppi e associazioni della nostra rete di aiuti e di solidarietà a favore della città e della regione di Chernihiv: Abbraccio e Solidarietà di Nerviano, Un Gesto per Loro di Seregno, Regala un Sorriso di Desio, Comitato Famiglie Ospitanti di Cerro Maggiore ed infine il Concerto di Solidarietà che abbiamo organizzato a Lecco presso l’Auditorium della Camera di Commercio il 18 gennaio scorso, con i musicisti la violinista Ucraina Kateryna Poteriaieva e al pianoforte il maestro Lecchese Michele Santomassimo», spiega il presidente.

Nel frattempo il sodalizio si sta organizzando con i partner italiani e ucraini per organizzare la vacanza terapeutica per i bambini ucraini che dovrebbero venire in Italia la prossima estate.

«Non sappiamo ancora se potranno venire, e neppure quanti lo faranno, dipende molto dalle condizioni che ci saranno nei prossimi mesi. Speriamo comunque di poter accogliere almeno quindici o venti bambini». L’associazione nei giorni scorsi ha poi voluto rendere omaggio a Papa Francesco scrivendo un messaggio nel registro delle condoglianze alla Prefettura di Lecco: «Papa Francesco se ne è andato nella casa comune a tutti i credenti. I commenti dei grandi della terra stanno ora sottolineando nei loro discorsi di un grande Papa vicino ai più deboli agli ultimi di ogni parte del mondo; nei suoi messaggi e durante le sue omelie non perdeva occasione per raccomandare a tutti di adoperarsi per la pace. Discorsi a nostro avviso dei grandi della terra pieni di ipocrisia, il Papa se ne è andato con ancora tutte le guerre nel mondo nel pieno della loro crudeltà specialmente nella martoriata Ucraina, come era solito e in ogni occasione ricordare»

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