Il re-commerce — la compravendita di beni usati supportata da piattaforme digitali — è ormai molto più di una moda passeggera. È un vero e proprio cambio di paradigma nei consumi, che combina sostenibilità, risparmio ed efficienza. In questo contesto in forte evoluzione, Vinted, il colosso europeo dell’usato peer-to-peer, annuncia il lancio di Vinted Ventures, una nuova divisione dedicata agli investimenti in startup del settore.
Un passo che conferma non solo l’ambizione strategica di Vinted, ma anche la maturità di un mercato che continua a crescere a doppia cifra in Europa.
Un fondo pensato per chi costruisce il futuro del consumo
Vinted Ventures nasce per affiancare le startup che stanno innovando lungo tutta la filiera del re-commerce: dalla logistica alla user experience, dai modelli di business circolari alle tecnologie per il tracciamento dei prodotti. Il fondo investirà in società in fase di crescita (dalla Serie A alla Serie C), con ticket compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, selezionando realtà con una visione chiara, ambizioni solide e una cultura fortemente orientata ai dati.
Ma l’investimento non sarà solo finanziario: Vinted metterà a disposizione delle aziende selezionate un ecosistema di competenze, mentor, strumenti operativi e best practice sviluppati negli anni sul campo. In sostanza, un approccio da imprenditore a imprenditore, pensato per chi deve scalare in mercati complessi e competitivi.
Un mercato in fermento che punta alla sostenibilità
Il mercato globale del re-commerce è in piena espansione. Secondo diverse analisi, il valore complessivo delle transazioni nel settore potrebbe superare i 200 miliardi di dollari entro il 2027, spinto soprattutto dalle nuove generazioni, che privilegiano l’acquisto di beni usati non solo per risparmiare, ma per ridurre l’impatto ambientale delle proprie scelte.
Il valore complessivo delle transazioni nel settore potrebbe superare i 200 miliardi di dollari entro il 2027
In Europa, il trend è particolarmente marcato: la crisi economica, l’attenzione crescente alla sostenibilità e l’evoluzione tecnologica delle piattaforme hanno contribuito a rendere il re-commerce sempre più popolare, e non più solo una nicchia per appassionati del vintage.
In questo contesto, Vinted ha svolto un ruolo pionieristico, diventando in pochi anni la principale piattaforma europea per lo scambio e la vendita di abbigliamento e accessori di seconda mano tra privati. Oggi è attiva in oltre 20 mercati, con più di 75 milioni di utenti registrati, e si è trasformata in un punto di riferimento per chi cerca alternative al consumo tradizionale.
Focus sull’Italia: una crescita silenziosa, ma costante
Anche in Italia il re-commerce sta vivendo una fase di forte consolidamento. La diffidenza iniziale verso il “second hand” sta lasciando il posto a un approccio più consapevole e pragmatico. Non si tratta più solo di risparmiare, ma di fare scelte etiche e intelligenti. Secondo una recente indagine di Subito e BVA Doxa, nel 2023 ben due italiani su tre hanno acquistato almeno un oggetto usato, soprattutto nei settori dell’elettronica, del fashion e degli articoli per la casa.
Nel 2023 ben due italiani su tre hanno acquistato almeno un oggetto usato, soprattutto nei settori dell’elettronica, del fashion e degli articoli per la casa.
Le piattaforme digitali hanno avuto un ruolo cruciale in questo cambiamento culturale: la possibilità di concludere transazioni rapide, sicure e senza intermediari ha abbattuto molte barriere psicologiche. Vinted, in particolare, ha guadagnato popolarità grazie a un’interfaccia intuitiva, un modello privo di commissioni per i venditori e una community molto attiva, che valorizza la fiducia tra utenti.
Con l’arrivo di Vinted Ventures, si apre ora una nuova opportunità per le startup italiane che operano nel settore: accedere a capitale e competenze per accelerare la propria crescita e contribuire allo sviluppo di un’economia più circolare anche nel nostro Paese.
Un investimento sul futuro, non solo sulle aziende
Le dichiarazioni dei vertici di Vinted sono molto chiare. Milda Jasaitė, Senior Director of Corporate Development, ha sottolineato l’intenzione di sostenere fondatori “che stanno risolvendo problemi reali e immaginano un futuro in cui le persone attribuiscono un nuovo valore a ciò che possiedono”.
Anche il CEO, Thomas Plantenga, ha ribadito che il successo di Vinted dimostra come sia possibile costruire aziende tecnologiche sostenibili e allo stesso tempo redditizie: “Il re-commerce ha un potenziale enorme. Siamo pronti a investire in chi contribuirà a far crescere questo mercato e a renderlo sempre più accessibile”.
Vinted Ventures non è solo un fondo, ma un segnale forte per tutto l’ecosistema europeo dell’innovazione: il re-commerce non è più un fenomeno di nicchia, ma un pilastro del consumo del futuro. E chi saprà costruire soluzioni scalabili, sostenibili e user-friendly, troverà terreno fertile per crescere.
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