Bonus spopolamento Sardegna guida 2024 ultime settimane per richiedere fino a 20.000 euro contributo – ASSODIGITALE.IT



Bonus spopolamento Sardegna: come funziona il contributo fino a 20.000 euro

Il bonus spopolamento Sardegna è un contributo a fondo perduto pensato per stimolare l’insediamento di nuove imprese o il trasferimento di attività già esistenti all’interno dei piccoli comuni dell’isola con meno di 3.000 abitanti. L’agevolazione prevede due fasce di importo, calibrate sull’impatto occupazionale generato dall’attività economica insediata. La cifra base erogata è di 15.000 euro, riconosciuta a chi apre una nuova impresa, una sede secondaria oppure trasferisce la sede in uno dei comuni interessati, senza obbligo di assunzione di personale. Sale a 20.000 euro se, contestualmente all’avvio o al trasferimento, viene creato almeno un posto di lavoro con contratto a tempo determinato di minimo 12 mesi o a tempo indeterminato.

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Entrambe le somme sono soggette a una ritenuta d’acconto pari al 4%. Il contributo è riservato esclusivamente alle imprese costituite o trasferite in Sardegna tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024. L’incentivo rappresenta una leva concreta per ridurre il fenomeno dello spopolamento, offrendo un sostegno diretto a chi decide di investire nei territori più marginali dell’isola.

Requisiti e modalità per la presentazione della domanda

Per accedere al bonus spopolamento Sardegna è indispensabile rispettare criteri specifici e seguire modalità rigorose nella presentazione della domanda. Il contributo è destinato a attività insediate o trasferite entro il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024, esclusivamente in Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, come rilevato dal censimento ISTAT del 2020.

La domanda deve essere presentata unicamente tramite la piattaforma telematica Restart, accessibile sul sito ufficiale regione.sardegna.it, entro le ore 10:00 del 30 aprile, termine ultimo inderogabile. Le domande saranno accolte seguendo l’ordine cronologico di protocollazione, pertanto l’invio tempestivo è fondamentale per poter essere ammessi al contributo.

Non possono beneficiare del bonus i soggetti che ne abbiano già usufruito nelle precedenti edizioni del bando. Tra i requisiti imprescindibili figurano:

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

  • la regolarità nel pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio per gli anni 2021-2024, per le imprese già operative;
  • la conformità al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), indispensabile per attestare la corretta posizione contributiva verso gli enti previdenziali e assistenziali.

Il richiedente deve inoltre dimostrare che la sede o unità locale oggetto dell’incentivo sia diversa dalla residenza legale o dalla sede originaria dell’impresa. Solo a seguito dell’accertamento di questi requisiti, la domanda potrà essere considerata idonea e ammessa all’istruttoria per l’erogazione del bonus, in base alla disponibilità delle risorse stanziate.

Scadenze e risorse disponibili per il rilancio dei piccoli comuni sardi

La Regione Sardegna ha destinato complessivamente 40 milioni di euro per il triennio 2021-2024, ripartiti tra le Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Nuoro e Sassari in relazione al numero di beneficiari potenziali in ciascun ambito territoriale. Questa dotazione rappresenta uno strumento strategico volto a stimolare la nascita e il rafforzamento di attività economiche nei Comuni con meno di 3.000 abitanti, con l’obiettivo di invertire il trend di spopolamento che penalizza molte aree dell’Isola.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata in modo tassativo alle ore 10:00 del 30 aprile, termine ultimo oltre il quale non sarà più possibile concorrere all’assegnazione delle risorse. La gestione delle candidature è affidata alla piattaforma online Restart, che consente una procedura completamente telematica e trasparente, assegnando contributi in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento dei fondi.

La tempestività nella presentazione della domanda assume dunque un ruolo cruciale, considerata la natura a sportello del bando. È quindi fondamentale che i potenziali beneficiari rispettino con rigore le scadenze e i requisiti previsti, per accedere a un sostegno finanziario che può arrivare fino a 20.000 euro, contribuendo concretamente al rilancio socio-economico dei piccoli centri della Sardegna.


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