“Siamo consapevoli della necessità di remare tutti nella stessa direzione, Provincia e parti sociali, ma vorremmo capire, a fronte di eventuali rinunce a contributi da parte delle micro, piccole e medie imprese, quali saranno gli investimenti che la Provincia promuoverà e con quale logica. Si cercherà, ad esempio, di sostenere investimenti trasformativi legati ad un nuovo modello di sviluppo del territorio? Se sì, qual è questo modello di sviluppo? Confidiamo in un ampio confronto su questo punto, prima ancora che sui tagli”. E’ il commento di Andrea Cappello, presidente pro tempore di CNA Alto Adige Südtirol, in merito alle prime 33 proposte operative presentate ieri dalla Giunta provinciale alle parti sociali, volte a migliorare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica.
“Ci preoccupa – prosegue Cappello – leggere tra le 33 misure che verranno tagliati i premi per l’apprendistato, lo sconto carburante, i contributi per la consulenza e quelli per l’informatizzazione. L’artigianato 2.0, quello che rappresentiamo, ha bisogno di competenze professionali e conoscenze sempre più elevate che non possono prescindere dalla consulenza, dall’ informatizzazione e da giovani apprendisti sempre più qualificati. Crediamo che le riduzioni di spesa o i tagli debbano essere equamente suddivisi tra le varie categorie economiche e, in generale, tra tutti i settori del bilancio provinciale. Vista l’affermazione del presidente Kompatscher che non si tratta di una scelta politica, ma tecnica, vigileremo affinché chi ha più valenza e peso politico e finanziario non provi a modificare gli opportuni equilibri”.
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Foto, Andrea Cappello, presidente CNA Alto Adige Südtirol
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