Investire nell’engagement delle aziende sulla transizione energetica per sostenere la performance degli investimenti e la resilienza dei portafogli dei clienti. Così Schroders, in collaborazione con il Global Labor Institute (GLI) della Cornell University, ha pubblicato nuove linee guida per incoraggiare le società ad abbracciare i temi legati alla resilienza climatica. Si tratta di un modello già sperimentato con i marchi del settore dell’abbigliamento e che verrà esteso ad altri settori esposti, tra i quali l’alimentare e l’edilizia, per rafforzare la resilienza delle imprese agli impatti fisici dei cambiamenti climatici.
L’ENGAGEMENT DI SCHRODERS PER LE AZIENDE MODA
Secondo Schroders, il cambiamento climatico avrà un maggiore impatto sui rendimenti degli investimenti e quindi sulle performance dei clienti, soprattutto a causa di minori ricavi, maggiori costi operativi e rischi legati agli “stranded asset” per le aziende. In base alla ricerca condotta in precedenza da Schroders in collaborazione con il GLI della Cornell, i principali produttori nel settore dell’abbigliamento potrebbero affrontare costi associati a riscaldamento estremo e inondazioni in media fino a oltre il 5% o più dei profitti operativi. Questi rischi specifici hanno un impatto significativo sul settore dell’abbigliamento, che va dalle conseguenze sulla salute dei lavoratori al rallentamento della produzione, fino alla chiusura totale delle fabbriche e dei sistemi stradali, ferroviari e portuali.
LE AZIONI DI SCHRODERS PER LA RESILIENZA CLIMATICA
In concreto, il modello comprende una serie di azioni da intraprendere per le aziende di tutti i settori, tra cui buone pratiche in termini di valutazione dei rischi e piani d’intervento. Inoltre, raccomanda ai brand, in particolare nel settore dell’abbigliamento, di sostenere i fornitori con finanziamenti mirati a sostenere gli impatti del cambiamento climatico.
CAMBIAMENTO CLIMATICO E RISCHI FINANZIARI
“Le condizioni meteorologiche estreme causate dal cambiamento climatico – spiega Katie Frame, Active Ownership Manager di Schroders – comportano rischi finanziariamente rilevanti per molti brand e settori. Con il cambiamento climatico ci aspettiamo un maggiore impatto sui risultati degli investimenti, in particolare a causa di minori profitti e del rischio di stranded asset. Nonostante l’evoluzione del panorama normativo globale, questi rischi dovrebbero spingere le aziende a costruire catene di approvvigionamento che siano adattive, resilienti e sostenibili nel lungo periodo”.
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