Il cambiamento del tessuto imprenditoriale logistico a Novara


(Foto di Sabine da Pixabay)

Negli ultimi dieci anni, Novara ha vissuto un cambiamento profondo nel panorama della logistica. Il settore ha subito una trasformazione che riflette una tendenza ben più ampia, presente in molte aree industrializzate. Ciò che balza immediatamente agli occhi è il calo del numero di imprese attive, passato da 353 a 325 tra il 2013 e il 2023. Ma questo dato, che a prima vista potrebbe suggerire un settore in crisi, va letto in controluce.

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La diminuzione delle imprese è stata in larga parte causata dalla scomparsa delle micro-attività: piccoli operatori locali, spesso legati a una gestione familiare e con risorse limitate, che non sono riusciti a stare al passo con la crescente competitività del mercato. A differenza delle grandi realtà industriali, queste aziende faticano a reggere il confronto in termini di efficienza, digitalizzazione e capacità di investimento.

Parallelamente, però, si è assistito a un’espansione delle imprese di dimensioni maggiori, in particolare quelle che si occupano di logistica su scala industriale. Questa crescita ha portato a una maggiore concentrazione territoriale, con poli logistici ben definiti e sempre più attrezzati per affrontare le sfide del commercio nazionale e internazionale. L’area di Cim-Boschetto, Agognate e il tratto di corso Vercelli rappresentano oggi i fulcri principali di questo ecosistema, accogliendo infrastrutture moderne e servizi sempre più integrati.

Questa trasformazione ha avuto una conseguenza apparentemente paradossale: a fronte di un minor numero di imprese, l’occupazione nel settore è cresciuta in modo significativo. Gli addetti nel comparto logistico sono aumentati del 62,5% nell’ultimo decennio, un dato che evidenzia come la logistica non solo abbia resistito ai cambiamenti, ma abbia anche saputo attrarre nuove risorse umane grazie a una struttura più solida e articolata.

I poli logistici di Novara: una rete in espansione

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La posizione geografica di Novara, a ridosso di alcuni dei principali assi viari del Nord Italia, ha favorito la nascita e il consolidamento di un sistema logistico di grande rilevanza. Insieme ai comuni limitrofi come Trecate e Cameri, il territorio novarese ospita oggi 42 magazzini distribuiti su una superficie che sfiora il milione di metri quadrati. Non si tratta solo di numeri: queste strutture rappresentano l’infrastruttura portante di un’economia in costante movimento.

In quest’ambito, la logistica non si limita più a immagazzinare e spostare merci: diventa un sistema integrato che richiede precisione, rapidità e capacità di adattamento. Da qui deriva il ruolo sempre più centrale di servizi ausiliari come il noleggio.

Le aziende operanti nei poli logistici, soprattutto quelle di media dimensione, trovano nei servizi di noleggio furgoni e veicoli commerciali a Novara una soluzione strategica: si tratta di un modo per rispondere alle richieste del mercato senza appesantirsi di costi fissi legati all’acquisto o alla manutenzione dei veicoli, per gestire i picchi di lavoro con maggiore flessibilità, e per scegliere il mezzo più adatto al carico da trasportare.

Oltre all’efficienza, c’è anche il tema del rischio: chi noleggia ha meno vincoli, può rinnovare frequentemente la propria flotta e beneficiare di mezzi dotati delle ultime tecnologie in fatto di sostenibilità e sicurezza. Tutti fattori che incidono sulla qualità del servizio e sulla capacità di competere in un mercato dove i margini di errore sono sempre più ridotti.

Inoltre, per chi opera all’interno dei centri logistici novaresi, poter contare su un fornitore specializzato per il noleggio dei veicoli significa avere a disposizione un servizio integrato, in linea con i ritmi del proprio business. La disponibilità immediata dei mezzi, la varietà dell’offerta e l’assistenza continua diventano elementi cruciali per mantenere la fluidità operativa.

Uno sguardo al futuro: tra tecnologia e sostenibilità

Guardare al futuro della logistica a Novara significa anche comprendere le direzioni che il settore intende prendere. Da una parte, c’è l’espansione fisica delle aree dedicate: nuovi magazzini, infrastrutture più moderne e interconnessioni sempre più veloci con le reti ferroviarie e autostradali. Dall’altra, c’è una trasformazione meno visibile ma altrettanto importante, quella tecnologica.

La digitalizzazione sta rivoluzionando il modo in cui si gestiscono i flussi di merci. I software per la gestione delle flotte, le piattaforme di tracciamento in tempo reale, l’automazione dei magazzini e l’uso di intelligenza artificiale per ottimizzare i percorsi di consegna sono realtà sempre più diffuse. Anche le aziende novaresi, grandi e medie, si stanno adattando a questi cambiamenti, investendo in soluzioni che migliorano la precisione e riducono i tempi di attesa.

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Accanto alla tecnologia, però, cresce anche l’attenzione per la sostenibilità. Il settore logistico è uno dei più energivori, e la transizione ecologica richiederà sforzi significativi. Il noleggio di veicoli elettrici o a basse emissioni può rappresentare un primo passo verso una mobilità più verde. Anche l’efficientamento energetico dei magazzini, l’uso di materiali riciclati negli imballaggi e la razionalizzazione delle tratte contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale complessivo.

Infine, le prospettive occupazionali restano alte. La crescita del settore non solo richiede manodopera qualificata, ma apre spazi anche per profili professionali nuovi: operatori specializzati in tecnologie logistiche, esperti di dati, tecnici per la manutenzione avanzata delle flotte. La logistica, a Novara, è diventata non solo un settore strategico per l’economia, ma anche un ambito in cui le competenze si rinnovano e si ampliano.





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