LONDRA (Reuters) – La crescita delle imprese nella zona euro ha frenato questo mese, con una contrazione dell’attività nel settore dei servizi e il protrarsi della flessione nel settore manifatturiero.
L’indice composito Purchasing Managers’ Index (Pmi) della zona euro, compilato da S&P Global, è sceso a 50,1 questo mese da 50,9 a marzo. Il dato si è attestato appena al di sopra della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione e non ha raggiunto la stima mediana di 50,3, secondo un sondaggio Reuters.
Il Pmi del settore dei servizi è sceso a 49,7 da 51,0, al di sotto della stima del sondaggio che prevedeva un calo più contenuto a 50,5.
L’ottimismo delle imprese di servizi è in forte ribasso, con l’indice delle prospettive aziendali che è sceso a 53,1 da 57,8, ai minimi dall’estate 2020.
L’attività manifatturiera, in flessione da quasi tre anni, ha registrato un miglioramento. Il Pmi del settore manifatturiero è salito infatti al massimo da 27 mesi a 48,7 da 48,6, andando contro le aspettative del sondaggio Reuters che prevedeva invece un calo a 47,5.
L’indice che misura l’output, di riferimento per il Pmi composito, è balzato a 51,2 da 50,5, ai massimi di quasi tre anni.
(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Stefano Bernabei)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link