Imprese entroterra, votato il ddl per le nuove imprese ma è polemica – Primocanale.it


La facciata di Regione Liguria in piazza De Ferrari

“Un provvedimento di importanza strategica con l’obiettivo di integrare risorse e misure per rendere omogenee le strategie di sviluppo dell’entroterra” spiega il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, dopo l’approvazione del disegno di legge 63 ‘Sostegno alle attività economiche nell’entroterra’. “Con questo intervento legislativo della durata quinquennale si prevede lo stanziamento di oltre 9 milioni di euro, intendiamo garantire una risposta organica e mirata alla necessità di valorizzare l’entroterra ligure – commentano Marco Bucci e Alessio Piana -. Il provvedimento si prefigge di contrastare gli effetti dello spopolamento e sostenere la resilienza economica locale. L’obiettivo è favorire l’insediamento di nuove attività economiche e rafforzare quelle esistenti, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese dei comparti artigianato, commercio, servizi di ristorazione e cooperative di comunità”.

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Che cosa prevede il bonus

Le misure saranno due: una come contributo all’affitto destinata all’insediamento di microimprese che avviano una nuova attività o aprono sedi operative in comuni non costieri fino a 2.500 abitanti. Una seconda misura sarà dedicata al sostegno alla liquidità di imprese già attive nei Comuni non costieri (fino a 5.000 abitanti) a valere sul fondo strategico regionale e che sarà gestita da Filse. “Un primo provvedimento concreto, attuato con l’obiettivo di sostenere il nostro splendido entroterra portando nuove attività artigianali e turistiche per accogliere i tanti vacanzieri che, negli ultimi anni, scelgono di visitare i nostri parchi e i nostri Appennini”, commenta Matteo Campora, capogruppo in Regione di Vince Liguria – Noi Moderati.


Opposizione: “Legge per l’entroterra ligure inefficace”

“Abbiamo provato a migliorare un disegno di legge inefficace e privo di visione, ma la destra ha bocciato quasi tutte le nostre proposte. Così non si risponde ai reali bisogni dell’entroterra” commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Simone D’Angelo, relatore di minoranza sul ddl per il sostegno alle attività economiche nei piccoli comuni liguri, dopo l’approvazione in Consiglio regionale. “Il provvedimento – spiega Simone D’Angelo – resta parziale e limitato. Nonostante i nostri dieci emendamenti per ampliare le misure, dalla maggioranza sono arrivati solo due sì: l’apertura alle cooperative di comunità e l’introduzione di un report annuale. Troppo poco per imprimere una svolta”. Tra le proposte respinte: l’estensione del sostegno ai comuni fino a 5.000 abitanti, l’inclusione del settore turistico-ricettivo e delle attività ecosostenibili con premialità, incentivi all’imprenditoria giovanile under 35 e la possibilità di avviare imprese in locali di proprietà, oggi esclusi. “Serviva una misura strutturale, con risorse pluriennali e uno sguardo più ampio anche alle frazioni. Ma dalla destra – conclude D’Angelo – arriva solo fragile demagogia, senza vere prospettive per i territori”. 

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