A Perugia il terzo evento tra ambiente, innovazione e team
Il 17 aprile 2025, presso la Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia, si è svolto il terzo appuntamento del progetto NaturalMente Umbria, iniziativa promossa da TTreePhi con la collaborazione di AboutUmbria e il patrocinio di enti pubblici locali, supportata da realtà come Corebook Multimedia & Editoria, Grafox e Unoenergy.
L’incontro, intitolato “Vivere NaturalMente Eco”, ha messo al centro la relazione tra sostenibilità ambientale, innovazione e qualità del lavoro, offrendo uno spazio di approfondimento su come queste dimensioni si intersechino nel contesto attuale, soprattutto in chiave di sviluppo duraturo e integrato.
Ad aprire l’evento è stato Michelangelo Ceccarelli, amministratore delegato di TTreePhi, seguito da una serie di relatori che hanno esaminato diverse sfaccettature della sostenibilità.
Maurizio Cicioni, rappresentante di KPMG, ha descritto l’evoluzione degli standard normativi in ambito sostenibilità aziendale, con particolare riferimento al recente obbligo, introdotto a livello europeo, di redazione del bilancio di sostenibilità per le aziende che superano i 500 dipendenti. Cicioni ha evidenziato come la sostenibilità non sia più solo una risposta a vincoli regolatori, ma una componente integrata nelle strategie aziendali, poiché consente alle imprese di rafforzare la propria presenza sul mercato e di accrescere il valore percepito dal pubblico.
A fornire esempi concreti è stato Alessio Lutazi, amministratore delegato della TSA S.p.A., che ha raccontato le iniziative adottate dalla sua azienda sul fronte della sostenibilità operativa. Tra queste, la raccolta differenziata porta a porta, il recupero degli oli vegetali esausti per la creazione di carburanti alternativi e la partecipazione attiva a consorzi di filiera nazionali. Lutazi ha anche posto l’accento sul ruolo di una comunicazione coerente con i principi ambientali, utile a consolidare il rapporto con i cittadini e le istituzioni.
Sul piano della gestione interna e del benessere organizzativo è intervenuto Kevin Boyd, master trainer e formatore per TTreePhi. La sua riflessione si è concentrata sull’importanza della cultura aziendale nel promuovere la crescita dei team. Secondo Boyd, un gruppo di lavoro funziona come un ecosistema: prospera quando sono garantite condizioni di sicurezza, trasparenza e intenzionalità. Il miglioramento delle performance aziendali, ha spiegato, dipende dalla capacità delle organizzazioni di costruire ambienti collaborativi e ben strutturati, in cui il ruolo del singolo sia valorizzato in un’ottica collettiva.
A chiudere la giornata è stato Ugo Mancusi, direttore marketing di AboutUmbria, che ha illustrato la missione dell’associazione nel promuovere le eccellenze regionali attraverso una narrazione basata su responsabilità culturale e attenzione alla sostenibilità. Mancusi ha delineato il ruolo di AboutUmbria come strumento di divulgazione e connessione tra territorio, identità e innovazione sostenibile.
Con questo appuntamento, NaturalMente Umbria conferma la propria funzione di spazio di confronto interdisciplinare, capace di unire soggetti provenienti dal mondo imprenditoriale, istituzionale e formativo, attorno a una visione condivisa del futuro fondata sull’equilibrio tra ambiente, produttività e benessere individuale.
Il prossimo evento si terrà il 28 giugno 2025 a Norcia, con il titolo NaturalMente Api-sostenibile. In quell’occasione, il focus sarà rivolto allo studio del comportamento delle api, analizzate da più punti di vista: biologico, psicologico e socio-antropologico. Il tema sarà utilizzato come metafora per approfondire dinamiche collettive e modelli di convivenza armonica, proseguendo così il percorso tracciato da NaturalMente Umbria.
L’iniziativa si conferma un punto di riferimento per il dibattito contemporaneo su temi centrali per il territorio e per il tessuto imprenditoriale, offrendo un’occasione concreta per riflettere su pratiche virtuose, sia ambientali che organizzative. L’attenzione all’ambiente si intreccia sempre più con la necessità di costruire contesti lavorativi sani e partecipativi, in cui l’innovazione si coniughi con l’umanità dei processi e dei rapporti professionali.
Il progetto punta a rafforzare la consapevolezza che il benessere condiviso non può prescindere dalla responsabilità ambientale e dalla qualità del lavoro, e che solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema – imprese, istituzioni, professionisti e cittadini – si può immaginare un futuro realmente sostenibile per l’Umbria e oltre.
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