L’Europa deve investire di più nelle capacità spaziali sovrane per garantirsi una maggiore sicurezza in uno scenario geopolitico internazionale instabile. È quanto sostiene Seraphim Space in un whitepaper.
In questo documento di 21 pagine, la società di venture capital di Londra, specializzata in investimenti spacetech e la prima quotata al mondo, propone una serie di raccomandazioni politiche e va in pressing sui governi dei Paesi del Vecchio Continente. Obiettivo? Aumentare gli finanziamenti da destinare alla crescita del settore spaziale europeo e britannico, un comparto divenuto strategico.
Dipendenza americana
Seraphim Space dipenge un quadro cupo. I suoi analisti rilevano che i satelliti sono il fondamento dei moderni sistemi di Difesa. Ma osservano che l’Europa ha trascurato di investire nelle proprie capacità sovrane. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una dipendenza quasi totale dagli Stati Uniti per la raccolta di informazioni spaziali. Secondo questa analisi, l’Europa è ancora significativamente indietro sia rispetto al Nord America che alla Cina.
Settore in continua crescita
Sulla base dei dati raccolti da Seraphim, il settore spaziale globale continua a crescere a un ritmo senza precedenti, con un numero record di aziende che hanno raccolto fondi lo scorso anno. L’ultimo studio della società inglese rivela che 601 aziende spaziali hanno raccolto investimenti di venture capital nel 2024, con un aumento del 50% su base annua rispetto al 2023.
Le prime mosse dei governi
Intanto, i primi Paesi si muovono. Il governo britannico ha annunciato un aumento dei finanziamenti per la difesa al 2,7% del Pil. Questo mira ad accelerare i processi di approvvigionamento, sviluppare nuove capacità e promuovere un solido settore tecnologico della Difesa del Regno Unito per rafforzare la sicurezza nazionale.
Nel frattempo, la Germania ha votato per aumentare la spesa per la Difesa con un fondo infrastrutturale di 500 miliardi di euro, e la Svezia si è impegnata ad aumentare il proprio bilancio per la difesa al 3,5% del Pil.
Autonomia da Washington
“La prospettiva che l’Europa non possa più fare affidamento sulle capacità di intelligence e comunicazione americane per la propria sicurezza è direttamente collegata all’urgente necessità di sviluppare maggiori capacità spaziali sovrane il più rapidamente possibile – dice James Bruegger, chief investment officer di Seraphim -. L’eccessiva dipendenza dell’Europa dagli Stati Uniti per queste tecnologie altamente strategiche è al centro dell’attuale crisi di sicurezza europea”.
800 miliardi per la Difesa
“Il bilancio della Difesa di 800 miliardi di dollari coordinato dai leader europei riflette fino a che punto l’Europa sia disposta a spingersi per rafforzare rapidamente le proprie capacità di difesa e affrontare tali carenze – continua Bruegger -. Le innovazioni all’avanguardia delle aziende emergenti del New Space avranno un ruolo fondamentale se l’Europa intende agire con decisione per cercare di colmare l’attuale deficit di capacità di Difesa”.
Più sostegno alla space
Infine Bruegger spiega che “la sfida attuale, e ciò che questo documento si propone di realizzare, è fornire diverse raccomandazioni politiche che possano fornire un impulso tanto necessario alla capacità di investimento e al sostegno governativo necessario per sostenere gli sforzi del mercato europeo delle tecnologie spaziali volti a rafforzare la sicurezza sia dell’Ucraina che dell’intera Europa”.
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