Buone notizie: sono stati firmati gli attesi decreti ministeriali che attuano le misure previste dal Decreto Coesione. Vediamo quali opportunità si presentano per chi è alla ricerca di lavoro
La Commissione europea ha approvato, infatti, lo stanziamento di 1,1 miliardi di euro a sostegno dell’occupazione giovanile e femminile. La misura – secondo le stime del Governo – porterà alla creazione di oltre 180.000 contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Ebbene, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in un comunicato del 14 aprile 2025, ha reso noto che sono stati firmati i due decreti di attuazione dei bonus per giovani e donne previsti dal Decreto Coesione, che permetteranno l’applicazione degli esoneri per le assunzioni di lavoratori rientranti nelle due tipologie:
- donne disoccupate e giovani under 35 mai occupati a tempo indeterminato residenti al Sud, dal 31 gennaio al 31 dicembre 2025;
- giovani under 35 mai assunti a tempo indeterminato sul resto del territorio nazionale, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.
I bonus si rivolgono a tutte le imprese private, a patto che non abbiano licenziato nei sei mesi precedenti e che l’assunzione comporti un aumento reale dei posti di lavoro. Il calcolo è preciso e tiene conto anche dei contratti part-time, pesandoli in base alle ore lavorate.
Come saranno incentivate le assunzioni?
I provvedimenti definiscono i criteri e le modalità operative dell’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, di lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e di donne prive di impiego regolarmente retribuito.
I datori di lavoro che assumono giovani o donne con un contratto a tempo indeterminato saranno esentati dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori.
L’importo massimo dell’aiuto è di 650 euro al mese per lavoratore e di 500 euro per i giovani che risiedono in zone diverse dal Mezzogiorno. Per poter beneficiare del regime, il contratto di lavoro deve essere stipulato entro il 31 dicembre 2025. I datori di lavoro ammissibili riceveranno l’aiuto per un periodo di 24 mesi dopo l’assunzione.
La misura italiana – si ricorda – è stata autorizzata dall’Unione europea come aiuto di Stato a favore dell’occupazione e le conclusioni cui è pervenuta la Commissione sono state, in particolare, le seguenti:
- il finanziamento è necessario e adeguato ai fini di promuovere un’occupazione stabile per quei lavoratori che incontrano notevoli difficoltà nell’entrare nel mercato del lavoro o nel rimanervi attivi a lungo termine;
- l’aiuto è proporzionato, essendo limitato a quanto strettamente necessario per incoraggiare l’occupazione stabile dei gruppi vulnerabili di lavoratori e per coprire circa il 30% dei costi salariali del datore di lavoro;
- il regime dispone di garanzie sufficienti per evitare abusi (si pensi, ad esempio, al licenziamento di dipendenti esistenti per sostituirli con nuovi che beneficiano del sostegno previsto, al solo scopo di ridurre i costi del lavoro).
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha dichiarato: “Si tratta di misure molto importanti per dare risposte concrete e consolidare gli ottimi risultati registrati sul fronte dell’occupazione. Interveniamo su due criticità strutturali che nascono da lontano, ossia la partecipazione di giovani e donne. Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno”.
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