La Regione punta su rinnovabili, autoconsumo e imprese per raggiungere 5.828 MW di nuova potenza green al 2030. Il Veneto alza l’asticella della transizione energetica.
Con la Dgr n. 20 del 18 marzo 2025, è stato ufficialmente approvato il nuovo Piano energetico regionale, strumento strategico che guiderà la Regione nei prossimi anni nel percorso verso sostenibilità, sicurezza energetica e maggiore autonomia.
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Il documento, delinea le linee guida per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, il risparmio energetico e l’efficientamento, in coerenza con i target europei al 2030. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere 5.828 MW di nuova potenza da fonti green entro la fine del decennio, come assegnato dal Dm 21 giugno 2024 (Aree idonee).
Un elemento centrale del nuovo Piano è la volontà della Regione di favorire l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici industriali, anziché consumare suolo. Al 31 dicembre 2022, infatti, l’84% della potenza fotovoltaica veneta risultava già installata su tetti. Una vocazione che il Piano intende rafforzare, concentrandosi in particolare sul settore produttivo.
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Le imprese, si legge nel documento, rappresentano un asset strategico per la transizione: lavorando almeno 5 giorni su 7, possono beneficiare appieno dell’autoconsumo fotovoltaico, abbattendo i costi energetici e migliorando la propria competitività. Per questo motivo, sono previsti incentivi dedicati alle aziende, con un approccio più mirato rispetto ai finanziamenti destinati ai cittadini.
Il Piano tiene conto anche della futura definizione delle aree idonee all’installazione degli impianti, tema ancora in fase di discussione. Una pianificazione attenta, sottolinea la Regione, è cruciale per snellire le autorizzazioni, ridurre i conflitti sul territorio e raggiungere gli obiettivi nei tempi previsti.
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