Rilanciare il centro storico. Pronto il bando pubblico per l’assegnazione dei fondi di sostegno ai Comuni marginali per l’annualità 2022. In pratica per gli interventi di sostegno alle popolazioni residenti nei comuni svantaggiati, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, tra i quali rientra il comune di Ariano Irpino, che risulta assegnatario di un finanziamento complessivo di 305.802,61 ( 101.934,20 euro per l’annualità 2022).
Un contributo, insomma, nella misura massima di 20 mila euro, a fondo perduto, a favore di coloro che intendano avviare attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa , ovvero intraprendano nuove attività economiche nel centro storico e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese dopo la pubblicazione del bando. Per “nuova attività economica” si intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori codici ATECO.
Venticano, adolescenti trovano portafogli e lo consegnano al sindaco
Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso una nuova e apposita unità produttiva. I finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio comunale che si limitano semplicemente a trasferire la propria sede nel territorio comunale. Sono escluse dal beneficio attività di scommesse e gioco, minimarket, compro oro-argento e similari, vendita di armi, munizioni, materiale esplosivo o per soli adulti, commercio- somministrazione svolta attraverso distributori automatici e call center.
In altri termini si ottiene il contributo per macchinari, impianti, attrezzature, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working; macchinari e attrezzature volti ad effettuare interventi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro e quelli relativi all’introduzione di nuovi metodi di organizzazione del lavoro nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne, tesi a ridurre l’impatto del Covid-19.
Una benedizione speciale per la Ctm di Montefredane
Il ciclo produttivo è da intendersi nella più ampia accezione, non limitata alla fase della produzione tout court ma inerente anche le fasi a monte e a valle della stessa. Inoltre per opere murarie impiantistiche , strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro (anche in smart working). La corresponsione dell’agevolazione è realizzata attraverso l’erogazione del contributo in due soluzioni (50% del contributo con il decreto di assegnazione e 50% a inizio attività). Il beneficiario è tenuto ad avviare l’attività entro i successivi cinque mesi dal decreto di assegnazione delle risorse, termine prorogabile per ulteriori tre mesi, ove sussistano comprovati e giustificati motivi, provvedendo, altresì, entro i suddetti termini, alla rendicontazione di tutte le spese sostenute.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link