Premio Film Impresa per il Made in Italy
Al regista Premio Oscar Paolo Sorrentino, che ha salutato il pubblico in videocollegamento, è stato assegnato il Premio Film Impresa per il Made in Italy, per il suo cortometraggio Piccole Avventure Romane, realizzato per Rinascente. Nell’ambito della premiazione sono intervenuti il Sottosegretario di Stato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto, e Pierluigi Cocchini, CEO Rinascente, che ha ritirato il Premio. «Piccole Avventure Romane – il cortometraggio realizzato per Rinascente, il marchio che da sempre ha saputo interpretare e plasmare il gusto italiano – è stata un’importante occasione per me, per omaggiare e raccontare il valore e l’essenza dell’eccellenza italiana attraverso il linguaggio che conosco meglio: quello cinematografico», ha dichiarato Sorrentino. «Ricevere il Premio Speciale dedicato al Made in Italy, in questa terza edizione del Premio Film Impresa, è per me un grande onore. Un riconoscimento che continua a rafforzare quel legame profondo e unico tra cinema e realtà», ha sottolineato.
Premio Speciale Film Impresa Unindustria
Il Premio Speciale Film Impresa Unindustria è stato consegnato all’’imprenditore e amministratore delegato di Webuild Pietro Salini, che ha dialogato con Giampaolo Letta, Presidente di Premio Film Impresa, per il cortometraggio Webuild per lo Sport, di Simona Lianza. Produzione: Frame by Frame per Webuild. Nell’ambito della novità di quest’anno, UNI.verso PFI, la Dott.ssa Federica Federico, Head of Country Italy Advertising di Enel, ha ritirato per Enel il Premio Speciale UNI.verso PFI25 per la migliore campagna istituzionale ENEL, l’Italia nel mondo di Igor Borghi. Produzione: Think Cattleya, Lotus Production per Enel. E’ stato consegnato il Premio Ermanno Olmi Edison 2025 a Matteo Garrone, dopo una interessante conversazione con Mario Sesti.
Cresce l’interesse per Premio Film Impresa
«La terza edizione di Premio Film Impresa ha visto un’importante crescita di interesse per l’evento: oltre all’incremento di film che si sono iscritti alla competizione, ed una loro ottima qualità di realizzazione, è aumentato il pubblico che ha assistito alle proiezioni e la partecipazione agli incontri organizzati nel corso dei tre giorni», ha detto il Presidente di Premio Film Impresa Giampaolo Letta. «Un successo che ci spinge a lavorare da subito alla prossima edizione che sarà ancora più ricca di film e di eventi. Ringrazio il Direttore Artistico Mario Sesti, la Direttrice Generale Simona Anelli, la giuria guidata da Caterina Caselli, i partner che anche quest’anno hanno consentito la realizzazione di PFI, e tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato con professionalità e passione davvero straordinarie».
Narrazione sociale e recupero del territorio
Nel corso della giornata è andato in scena anche l’evento speciale Narrazione sociale e recupero del territorio. Futuro e innovazione: come cambiare il volto delle interazioni urbane e del loro paesaggio, moderato dal vicedirettore de Il Messaggero Alvaro Moretti, che ha dialogato con Giuseppe Biazzo, presidente Unindustria; Serena Chieli, Direttore Progetto Infrastrutture Strategiche e Manutenzione Comune di Arezzo; Stefano Giacoma, Direttore Commerciale Business to Government Edison Next; Marco Morelli, Direttore Immobili, Sicurezza e Digitale Teatro alla Scala di Milano; Massimiliano Smeriglio assessore alla Cultura di Roma Capitale; Edoardo Zanchini, direttore ufficio clima di Roma Capitale; Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma.
Punto di riferimento nazionale
«Il Premio Film Impresa, promosso da Unindustria, è diventato un punto di riferimento nazionale per chi vuole coniugare impresa, cultura, creatività e territorio» ha sottolineato il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo. «Viviamo nel secondo Paese manifatturiero d’Europa, ma spesso non ce ne rendiamo conto. L’impresa, oggi, ha bisogno di essere raccontata in modo nuovo, moderno, ispirato. E non c’è strumento migliore se non il cinema capace di emozionare e far riflettere. Unindustria ha creduto in questo progetto perché siamo convinti che il legame tra industria e creatività sia una leva fondamentale per la crescita economica e culturale del nostro territorio. Il settore audiovisivo è un asset strategico per il Lazio: qui si concentra una parte fondamentale dell’industria cinematografica italiana, con un know-how e una capacità produttiva che non hanno eguali nel nostro Paese. La nostra regione è la prima in Italia per numero di imprese (2.500), occupati (15mila) e fatturato (3,3 miliardi di euro). Sostenere questo settore significa non solo valorizzare un comparto industriale di eccellenza, ma anche creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione»
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