Contributi a fondo perduto per chi investe in energie rinnovabili: la misura per le PMI


9:25 9 Aprile 2025 | Tempo lettura: 2 minuti

Le piccole e medie imprese italiane possono richiedere incentivi per la produzione di energia da impianti fotovoltaici e minieolici. Questa misura prevede contributi a fondo perduto ed è stata finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR.

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Autore:
Redazione

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A partire dal 4 aprile 2025 le imprese possono richiedere contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e minieolici. Il programma, finanziato con 320 milioni di euro attraverso il PNRR, offre incentivi che possono coprire fino al 40% delle spese per l’autoproduzione di energia elettrica. Le richieste potranno essere inviate fino alle ore 12 del 5 maggio 2025, sulla piattaforma di Invitalia.

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Possono partecipare tutte le PMI regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, che operano in regime di contabilità ordinaria e possiedono almeno un bilancio approvato o una dichiarazione dei redditi. Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto, con percentuali variabili in base alla dimensione dell’impresa e al tipo di investimento: 40% per micro e piccole imprese; 30% per medie imprese; 30% per impianti di accumulo energetico e fino al 50% per le spese relative alla diagnosi energetica. L’importo delle spese ammissibili deve essere compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro.

Per quanto riguarda le spese finanziabili, i progetti devono riguardare impianti fotovoltaici o minieolici per l’autoproduzione di energia elettrica: gli impianti di produzione energetica, i sistemi di accumulo – batterie – per l’energia prodotta, tutte le tecnologie digitali correlate e le spese per diagnosi energetiche ex ante sono gli interventi inclusi nel bando. Gli impianti minieolici dovranno essere installati su edifici già esistenti e l’intero progetto dovrà essere completato entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione. Sarà redatta una graduatoria nazionale, pubblicata entro 120 giorni dalla scadenza del bando.

L’introduzione di contributi a fondo perduto per l’autoproduzione di energia tramite impianti fotovoltaici e minieolici offre un’opportunità concreta alle aziende italiane per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Il fatto che ci siano anche contributi a fondo perduto fino al 40% rende l’iniziativa ancora più appetibile, soprattutto per le piccole e medie imprese che vogliono investire in energia rinnovabile. Un passo importante per incentivare la transizione energetica in Italia e restare – almeno parzialmente – in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del nostro Paese.



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