25 milioni per l’innovazione nella filiera del legno e vivaistica forestale


Con uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal Senatore Adolfo Urso, ha recentemente firmato il decreto interministeriale che sostiene l’innovazione tecnologica e il rafforzamento della filiera forestale e della lavorazione del legno. Il provvedimento, adottato in attuazione della Legge “Made in Italy” (n. 206/2023), è stato concertato con i Ministeri dell’Economia, dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’obiettivo è molteplice: rafforzare le imprese boschive, promuovere la sostenibilità ambientale, digitalizzare la produzione e sostenere la vivaistica forestale. Le risorse saranno distribuite in due direttrici principali:

Microcredito

per le aziende

 

  • 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto destinati alle Regioni per lo sviluppo della vivaistica forestale
  • 20 milioni di euro per la creazione e il potenziamento delle imprese boschive e delle aziende attive nella prima lavorazione del legno, divisi in 10 milioni a fondo perduto e 10 milioni in finanziamenti agevolati

Il 60% dei fondi sarà riservato alle micro, piccole e medie imprese, a conferma dell’intento di sostenere le realtà imprenditoriali più fragili ma strategiche per il tessuto produttivo italiano.

Chi può accedere agli incentivi

Potranno beneficiare degli incentivi:

  • Le Regioni interessate alla vivaistica forestale, che dovranno presentare domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto;
  • Le imprese che offrono servizi di supporto alla silvicoltura (codici ATECO 02.20 e 02.40.00) e quelle attive nella prima lavorazione del legno (codici ATECO 16.11, 16.12 e 16.21), escluse quelle con produzioni finalizzate all’uso energetico.

Le spese ammissibili devono rientrare tra i 50.000 e i 600.000 euro. L’accesso alle agevolazioni sarà definito da un successivo provvedimento direttoriale, mentre Invitalia curerà la fase istruttoria per conto del Ministero.

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Investimenti ammessi

I programmi di investimento dovranno mirare a processi produttivi più digitali, tecnologici e sostenibili. Sono ammessi:

  • Mezzi mobili e attrezzature per utilizzazioni forestali, esclusi utensili di consumo e motoseghe
  • Macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione del legno
  • Software e hardware funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi

Questa misura rappresenta un’importante leva per favorire la transizione ecologica e tecnologica di un comparto fondamentale per il Made in Italy, combinando innovazione, sostenibilità e crescita economica territoriale.





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