Vinitaly è tornato a Verona con la sua 57esima edizione, confermandosi come uno degli appuntamenti più importanti per il settore vitivinicolo mondiale. Con oltre 4.000 aziende presenti e 1.200 top buyers provenienti da 71 Paesi diversi, l’evento si configura come un’importante vetrina per il futuro del vino italiano e del mercato internazionale.
Vinitaly: punto di riferimento per il settore vitivinicolo
Quest’anno, la manifestazione si presenta come un termometro per il settore del vino, particolarmente segnato dalle difficoltà legate ai dazi imposti dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti. A tal proposito, si prevede un fitto calendario di incontri e confronti che offriranno uno spazio di discussione sulle sfide economiche e commerciali che il comparto si trova ad affrontare. Le tematiche legate alla sostenibilità e al rilancio del mercato globale del vino italiano saranno al centro dei dibattiti, a partire dalle prime sessioni istituzionali, previste per il 7 aprile.
Un programma ricco di incontri istituzionali e politiche per il settore
Lunedì 7 aprile, il Vinitaly ospiterà due importanti commissari europei. Alle ore 11:30, il commissario per l’Agricoltura, Christophe Hansen, parteciperà a un incontro sul futuro del settore vitivinicolo, organizzato dal Ministero dell’Agricoltura. Un’ulteriore conferenza alle 12:30, vedrà la partecipazione in video conferenza del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, mentre nel pomeriggio, Olivér Várhelyi, commissario europeo per la Salute, discuterà le prospettive del vino come elemento essenziale nella dieta salutare ed equilibrata, nonché il suo ruolo fondamentale nel patrimonio culturale europeo.
Le novità della 57esima edizione
Quest’anno, Vinitaly si distingue per l’introduzione di nuove tendenze e categorie di prodotto. Tra le innovazioni più interessanti, spiccano i vini NoLo, una novità assoluta nella rassegna, che rappresentano le etichette a bassa o nulla gradazione alcolica. Inoltre, saranno presentati i RAW Wine, vini naturali e biologici provenienti da comunità che promuovono la produzione e vendita di vini puliti, e i vini in anfora, che maturano in contenitori di terracotta, un ritorno alle tradizioni vinicole più antiche.
Il tema dell’enoturismo farà il suo debutto in questa edizione con la nascita di Vinitaly Tourism, che promette di diventare un’importante occasione di valorizzazione delle regioni vitivinicole italiane.
Il settore dei vini a bassa o nulla gradazione avrà una particolare attenzione, con incontri e convegni pensati per analizzare le opportunità e i rischi per il comparto, come quello in programma il 7 aprile dal titolo “Fra low alcol e zero alcol: nuove tendenze nel settore brassicolo (e non solo)”. Inoltre, il giorno successivo, 8 aprile, le Donne della Birra proporranno un incontro intitolato “Pinte consapevoli: un decalogo per bere meglio”, con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori su un approccio più responsabile al consumo di alcol.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link