L’autorità di regolamentazione bancaria australiana ha nuovamente aumentato la liquidità che ANZ Group deve tenere in riserva, mentre giovedì ha criticato ciò che ha affermato essere l’incapacità della banca di affrontare i problemi di ampia portata della sua gestione del rischio non finanziario.
L’Australian Prudential Regulation Authority (APRA) ha aumentato la quantità di liquidità di riserva che ANZ, la quarta banca australiana, deve tenere a portata di mano a 1 miliardo di dollari australiani (628,50 milioni di dollari) da 750 milioni di dollari australiani. Questo fa seguito ad un aumento simile di 250 milioni di dollari australiani che l’autorità di regolamentazione aveva imposto in agosto.
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L’autorità di vigilanza ha anche accettato un impegno esecutivo in tribunale da parte del prestatore per affrontare le sue pratiche di gestione del rischio non finanziario e la sua cultura del rischio.
Le azioni di ANZ sono scese del 3,6% alle 0016 GMT, mentre il benchmark più ampio era in calo dell’1,8%.
Ad agosto, il regolatore aveva chiesto ad ANZ di condurre una revisione indipendente per determinare la causa dei suoi problemi, in risposta al sospetto di una cattiva condotta ad ampio raggio nella sua unità di trading di obbligazioni.
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L’istituto di credito ha sovrastimato il valore dei titoli di Stato che ha negoziato di oltre 50 miliardi di dollari australiani in un periodo di un anno, secondo quanto riportato dai media locali. ANZ non ha confermato questa cifra e il regolatore aziendale sta indagando sulla presunta cattiva condotta.
L’APRA ha detto che la revisione ha rilevato che le carenze nell’unità di trading di obbligazioni potrebbero essere presenti in altre parti della banca, aggiungendo che il programma di rimedio di ANZ per implementare un quadro di gestione del rischio non finanziario a livello di gruppo non è stato sufficiente a risolvere i problemi.
“L’APRA ha valutato che il completamento di questo programma da solo non risolverà in modo efficace e duraturo le debolezze più ampie del rischio non finanziario in ANZ”, ha detto l’autorità di vigilanza.
In una dichiarazione separata, ANZ ha affermato di aver accettato tutte le raccomandazioni della revisione e di aver intrapreso azioni immediate in risposta alla revisione e all’impegno con l’APRA.
Tra queste azioni c’è la creazione della posizione di responsabile del gruppo per la realizzazione del programma di rischio non finanziario. Mark Evans, attualmente responsabile di Singapore, Sud-est asiatico, India e Medio Oriente, assumerà il nuovo ruolo.
“Sebbene la banca rimanga in una solida posizione finanziaria, con forti livelli di capitale e di liquidità, sappiamo di dover lavorare di più nei prossimi due o tre anni per incrementare le nostre pratiche di rischio non finanziario”, ha dichiarato il CEO uscente di ANZ, Shayne Elliott.
Alcuni analisti hanno detto che i cambiamenti aumenteranno la pressione sui costi della banca.
“Abbiamo visto che l’impegno esecutivo richiede ulteriori investimenti nei sistemi di rischio e di conformità per un periodo pluriennale, il che rappresenta un codice per una maggiore crescita delle spese e non è pienamente considerato nelle stime di consenso”, hanno detto gli analisti di Sandstone Insights in una nota.
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La sostituzione di Elliott con l’ex capo della ricchezza di HSBC, Nuno Matos, è stata annunciata a dicembre. Lunedì, l’istituto di credito ha anticipato il suo pensionamento a metà maggio da luglio.($1 = 1,5954 dollari australiani)
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