Il Consiglio dei ministri ha deciso di rinviare, venerdì scorso, 28 marzo, l’obbligo di assicurarsi per le catastrofi rivolto alle imprese italiane. Per questo, la sezione valdostana dello Sna – il Sindacato nazionale agenti di assicurazione professionisti – ha deciso di informare le imprese della Valle d’Aosta sulle nuove scadenze.
“Dopo un’attesa incerta, è arrivato, seppur in extremis, il rinvio ufficiale – si legge in una nota dello Sna –. Tuttavia, il nuovo calendario delle scadenze si presenta complesso e articolato”.
Nel dettaglio, resta fissata al 1° aprile 2025 la scadenza per le grandi imprese, “la maggior parte delle quali risulta già assicurata – dice il sindacato –. Per queste, tuttavia, le sanzioni, ovvero la perdita dell’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche, scatteranno solo dopo 90 giorni”.
A questa si aggiungono le date del 1° ottobre 2025, ovvero la nuova scadenza per le medie imprese, e quella del 1° gennaio 2026 per piccole e microimprese.
“Il rinvio dell’obbligo di assicurazione lascia spazio a diverse considerazioni – aggiunge lo Sna –. Da un lato, concede alle imprese più tempo per adeguarsi e magari adottare misure di prevenzione sono sempre consigliate ma anche per valutare soluzioni assicurative più adeguate con il supporto dei propri Agenti di assicurazione professionisti. Dall’altro, posticipa un tema cruciale in un contesto in cui i cambiamenti climatici rendono sempre più frequenti eventi estremi e danni ingenti”.
Non solo: “Senza un’adeguata copertura assicurativa, le realtà imprenditoriali più piccole e meno strutturate rischiano di trovarsi in difficoltà di fronte a eventi catastrofali, con ripercussioni non solo sulle singole aziende, ma sull’intera economia – dice ancora il sindacato –. Inoltre, un prolungato rinvio potrebbe scoraggiare il mercato assicurativo dall’elaborare offerte competitive e accessibili per tutte le imprese”.
“La proroga era stata richiesta, dalle diverse Associazioni , tra cui Confcooperative, in considerazione della non completa chiarezza di alcuni ambiti applicativi della disciplina e della necessità, sia per le imprese di assicurazione che per le imprese tenute a stipulare le polizze, di definire e condividere adeguate proposte e le necessarie informazioni”, spiegano invece dalla Fédération des Coopératives Valdôtaines, che pubblica una tabella sulle soglie dimensionali della imprese:
Micro imprese
Imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
- totale dello stato patrimoniale: 450.000,00 euro;
- ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 900.000,00 euro;
- numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 10.
Piccole imprese
Imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
- totale dello stato patrimoniale: 5.000.000,00 euro;
- ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 10.000.000,00 euro;
- numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 50.
Medie imprese
Imprese che non rientrano nella categoria delle microimprese o delle piccole imprese e che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
- totale dello stato patrimoniale: 25.000.000,00 euro;
- ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000,00 euro;
- numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.
Grandi imprese
Imprese che alla data di chiusura del bilancio superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
- totale dello stato patrimoniale: 25.000.000,00 euro;
- ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000,00 euro;
- numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.
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