La Guardia di Finanza di Viterbo ha recentemente portato alla luce un caso significativo di utilizzo illecito di crediti d’imposta legati al Piano Nazionale Industria 4.0. L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, ha accertato che un’impresa locale ha indebitamente beneficiato di oltre 100.000 euro di crediti d’imposta relativi a corsi di formazione mai effettivamente realizzati, ma formalmente documentati come svolti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la società aveva aderito alle agevolazioni previste dal PNRR per la formazione del personale su tecnologie innovative. Il piano è stato istituito per incentivare la digitalizzazione delle imprese e la valorizzazione delle competenze dei lavoratori. Tuttavia, nonostante l’impresa avesse dichiarato di aver organizzato corsi formativi tra il 2019 e il 2022, i controlli hanno dimostrato che i dipendenti non hanno mai partecipato ad alcuna attività formativa.
I crediti d’imposta, riconosciuti dallo Stato nella misura del 50% del costo sostenuto per la formazione, erano stati utilizzati in compensazione per il pagamento di imposte, configurandosi come crediti inesistenti. Le somme sono state quindi segnalate all’amministrazione finanziaria per l’avvio del recupero e l’applicazione delle relative sanzioni, che possono arrivare fino al 200% del credito utilizzato.
Questo intervento si inserisce in un più ampio contesto di contrasto all’evasione fiscale e alle indebite compensazioni, rafforzando il ruolo della Guardia di Finanza nella salvaguardia delle risorse pubbliche. L’obiettivo è garantire che i fondi stanziati dallo Stato, in particolare quelli del PNRR, vengano destinati correttamente a supporto delle imprese che ne hanno effettivamente diritto.
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