Pmi, corsia di favore per avere credito. E quotazioni più facili


Per le pmi sarà più agevole accedere al credito e al mercato dei capitali grazie ad una serie di semplificazioni in termini di formalità e di minori oneri che faciliteranno il finanziamento dell’impresa in tutte le sue fasi di crescita. Saranno promosse forme alternative di finanziamento e di canalizzazioni degli investimenti affinché le imprese siano maggiormente attrattive per gli investitori internazionali.

Verrà dato impulso alla semplificazione e alla razionalizzazione della disciplina delle società emittenti titoli di debito, come nel caso dei prestiti obbligazionari, compreso il relativo sistema sanzionatorio

Sono i principali provvedimenti contenuti nella legge n. 28 dell’11/3/2025 (in Gazzetta ufficiale n. 66 del 20/3/2025) recante la riforma organica del mercato dei capitali, la cui entrata in vigore è stata però prorogata da 12 a 24 mesi rispetto alla data di entrata in vigore della legge delega n. 21/2024 (da 18 a 24 mesi è stato inoltre prorogato il termine per l’adozione degli eventuali decreti correttivi e integrativi). In pratica, con le nuove disposizioni di legge i tempi per dare avvio alla riforma si allungano fino al marzo 2026.

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La riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali per facilitare il finanziamento e la competitività delle imprese è stata dunque approvata, ma per i soggetti interessati si allunga l’attesa per fruire delle nuove disposizioni agevolative. Il legislatore ha, infatti, preferito dilatare i tempi dell’entrata in vigore della riforma del mercato dei capitali vista la complessità delle disposizioni che opereranno a sostegno dello sviluppo delle imprese e in particolare delle pmi, complessità pari all’importanza che rivestiranno le nuove regole sul piano concreto. Il suo intervento ha inoltre riguardato le disposizioni relative ai bonifici istantanei, attraverso le modifiche ai d.lgs 135/2015 e 385/1993 (Tub) di adeguamento al regolamento Ue 2024/886, con particolare riguardo alle sanzioni amministrative per talune violazioni commesse dai prestatori di servizi di pagamento (banche, intermediari finanziari, ecc.).

Sono state semplificate le procedure per l’acquisto di azioni emesse dalle banche di credito cooperativo e dalle banche popolari, quando la sottoscrizione o l’acquisto sia di valore nominale non superiore a 2.000 o 3.000 euro a seconda del tipo di banca

Accesso al credito facilitato

Per facilitare il finanziamento dell’impresa in tutte le sue fasi di crescita saranno riviste le regole in materia di attività di investimento privato per favorirne la massima diffusione, anche ampliando il novero delle forme societarie ammissibili ai fini del servizio di gestione collettiva del risparmio. È previsto inoltre il riordino e l’aggiornamento della disciplina in materia servizi e attività di investimento senza tuttavia trascurare gli obblighi informativi e la disciplina dei contratti. Saranno semplificate le regole del governo societario anche tenendo conto delle disposizioni previste dai codici di autodisciplina.

Verso nuovi mercati finanziari

La riforma faciliterà il passaggio dalla quotazione nei mercati non regolamentati a quella nei mercati regolamentati e verranno riviste le regole in materia di attività di investimento privato garantendo la correttezza e l’adempimento degli obblighi informativi a tutela degli investitori.

Verrà inoltre dato impulso a forme alternative di finanziamento e di canalizzazione degli investimenti verso le imprese per renderle più attrattive nei confronti degli investitori internazionali.

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Capitali, mercati più competitivi

Verranno implementate le misure volte ad assicurare l’effettivo conseguimento della trasparenza del mercato dei capitali e a aumentare la competitività del mercato nazionale. Verrà semplificata e razionalizzare la disciplina degli emittenti titoli di debito.

Meno obblighi e divieti

Verranno eliminati o razionalizzati gli obblighi o i divieti non previsti dall’ordinamento dell’Unione europea e non giustificati sulla base di interessi meritevoli di tutela, correggendo altresì eventuali disfunzioni riscontrate.

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