Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 232942 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Per gli acquisti di abitazioni anteriori al 13 dicembre 2014 non si applica l’Iva agevolata per l’acquisto della prima casa: l’articolo 33 del decreto legislativo 175/14, infatti, non è retroattivo. Di conseguenza, per le cessioni prima dell’entrata in vigore della norma si fa ancora riferimento, per la determinazione del carattere di lusso dell’immobile, ai criteri dimensionali del dm 2 agosto 1969.
A partire dal 18 marzo 2025, i concessionari potranno accedere alla piattaforma dedicata per la prenotazione degli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici o ibridi di nuova fabbricazione, nell’ambito dell’Ecobonus gestito da Invitalia. Il programma incentivi si inserisce all’interno di uno stanziamento pluriennale, originariamente introdotto dalla legge di Bilancio 2021, con un fondo pari a 150 milioni di euro, distribuito in questo modo: 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023; 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4101 del 17 febbraio 2025, ha ribadito un importante principio in tema di detrazione IVA. Quando un soggetto riceve una fattura con un’aliquota IVA errata, superiore a quella effettivamente applicabile, la detrazione sarà riconosciuta solo entro i limiti dell’imposta realmente dovuta e non sull’intero importo indicato in fattura.
Il FAPI ha dato ufficialmente il via all’Avviso n. 1/2025, con il quale sostiene la formazione continua delle piccole e medie imprese italiane, finanziando interventi per lo sviluppo delle competenze su tematiche quali innovazione, digitalizzazione, sicurezza sul lavoro, parità di genere e inclusione sociale. Le domande potranno essere inviate a partire dal 20 marzo 2025 e fino ad esaurimento risorse, con chiusura definitiva fissata per il 12 dicembre 2025.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ufficializzato l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande relative ai contratti di sviluppo STEP, finanziati nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività (PN RIC) 2021-2027, con una dotazione complessiva di oltre 497 milioni di euro. I progetti dovranno essere realizzati in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e dovranno riguardare programmi di investimento volti a promuovere la fabbricazione di tecnologie critiche o lo sviluppo della catena del valore delle stesse.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il decreto direttoriale n. 115/2025, ha diffuso le nuove linee guida aggiornate al 2025 per la certificazione della parità di genere. Il documento, reso disponibile il 17 marzo 2025 sul sito istituzionale, rappresenta uno strumento di indirizzo rivolto alle Regioni e agli enti coinvolti nei percorsi di certificazione, in ottica di rafforzamento della cultura organizzativa inclusiva e di pari opportunità nei contesti lavorativi.
Gli enti associativi non commerciali che nel corso del 2024 hanno subito variazioni nei dati precedentemente trasmessi all’Agenzia delle Entrate tramite il modello EAS, dovranno effettuare la comunicazione di aggiornamento entro il prossimo 31 marzo 2025. L’adempimento, richiesto dalla normativa vigente, va effettuato entro il 31 marzo dell’anno successivo rispetto a quello in cui si sono verificate le modifiche rilevanti.
Con l’ordinanza n. 6418 dell’11 marzo 2025, la Corte di Cassazione interviene nuovamente sulla questione della pluralità di episodi nel contesto delle procedure disciplinari, confermando un principio già consolidato in giurisprudenza: l’accumulo di condotte scorrette non giustifica automaticamente il licenziamento per giusta causa, se i singoli episodi non raggiungono la soglia di gravità richiesta dal CCNL applicabile. Il caso esaminato: pluralità di addebiti in un’unica giornata L’episodio trae origine dal ricorso di un datore di lavoro contro la sentenza che aveva disposto la reintegra di un dipendente licenziato disciplinarmente.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con comunicato ufficiale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 2025, ha fissato al 3,15 il nuovo tasso di riferimento applicabile ai ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali tra imprese e tra imprese e pubbliche amministrazioni per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2025. L’aggiornamento è stato disposto ai sensi dell’articolo 5 del D.lgs. n. 231/2002, che disciplina la determinazione del tasso di interesse moratorio applicabile nelle transazioni commerciali in caso di ritardo nei pagamenti.
Dal 18 marzo 2025 è attiva la nuova Super Homepage che unifica l’accesso ai servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, raggiungibile dagli indirizzi ufficiali www.agenziaentrate.gov.it e www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Questa nuova interfaccia rappresenta una vera e propria finestra unica dedicata ai contribuenti, offrendo un accesso semplificato sia alle aree riservate delle due Agenzie sia ai servizi fiscali più utilizzati, con un focus su assistenza, prenotazione appuntamenti e novità normative.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 7154 depositata il 17 marzo 2025, ha affrontato il caso riguardante il recupero IVA operato dall’Agenzia delle Entrate nei confronti della Società Agricola Alfa S.r.l. relativo all’anno d’imposta 2012, originato dall’utilizzo in compensazione anticipata di crediti IVA superiori a 5.000 euro: prima del decorso di 10 giorni e senza l’apposizione del previsto visto di conformità. La giuriprudenza di merito: la CTP di Napoli aveva inizialmente accolto il ricorso della società contribuente, dichiarando illegittimo il recupero dell’imposta e riconoscendo il diritto all’applicazione del cumulo giuridico delle sanzioni, mentre in appello, la CTR Campania riformava parzialmente la decisione, ritenendo legittimo il recupero IVA, pur confermando il cumulo giuridico per le sanzioni.
L’INAIL ha recentemente fornito chiarimenti, tramite una Nota alle proprie strutture centrali e territoriali, circa gli effetti della “riammissione” alla procedura della “Rottamazione-quater” introdotta dall’art. 3-bis del DL n. 202/2024 (“Milleproroghe”) con riferimento al rilascio del Documento di regolarità contribuentiva (“DURC”). Come noto, la citata disposizione ha concesso ai soggetti che, pur avendo inizialmente aderito alla Rottamazione-quater, al 31/12/2024 risultavano decaduti a causa dell’omesso/insufficiente/ritardato pagamento di una o più rate, procedendo: a ripresentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025. a versare quanto dovuto entro il 31/07/2025 in unica soluzione o come 1 rata di un massimo di 10 rate uguali, con scadenze fissate da luglio 2025 fino a novembre 2027 (alle medesime scadenze della rateazione originaria).
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