Efficienza 5.0: è il nuovo paradigma per componentistica e machinery! I casi Brembo Solutions, Danfoss Drives, Innomotics, Gualdi


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Gestire eventi e processi in modo più dinamico, ridurre i tempi di latenza, reagire più velocemente agli imprevisti, anticipare e prevenire problemi, acquisire flessibilità e capacità di riconfigurazione in base alle necessità del mercato. Come dice Fabio Massimo Marchetti, presidente area digitalizzazione dei processi e dei prodotti di Anie Automazione, «A tutte le aziende che mi chiedono perché devono investire in trasformazione digitale rispondo con queste motivazioni».

Digitalizzazione d’impresa che si lega sempre più con il tema dell’intelligenza artificiale, vero motore dell’Industry 5.0. Un paradigma di produzione che include Industrial IoT e machine learning (per il condition monitoring, per il controllo qualità, per la manutenzione predittiva, per l’efficienza energetica) e in prospettiva l’AI generativa applicata ai processi industriali.

Il Vademucum per la transizione 5.0. di Anie Automazione è una sorta di check list che permette di verificare che tutte le opportunità di riduzione del consumo energetico siano state considerate al fine di raggiungere gli obiettivi previsti per l’acceso alle aliquote di detrazione fiscale potenziate previste dal Piano Transizione 5.0

Come dimostra l’evento organizzato da Messe Frankfurt alla Camera di Commercio di Treviso, “Le tecnologie abilitanti la fabbrica 5.0 intelligente e sostenibile”, il mercato della componentistica e dei costruttori di macchine ha ormai integrato nella propria offerta le tecnologie chiave per realizzare fabbriche digitali. Si è ora in grado di proporre prodotti, soluzioni e servizi digitali per acquisire efficienza 5.0 all’insegna di una nuova competitività d’impresa.

Anche sotto il profilo energetico, tema sempre più attuale alla luce del progressivo rincaro delle bollette. Come evidenziato nel corso dell’evento, un approccio strategico smart energy non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce a migliorare la sostenibilità degli ambienti di produzione e alla creazione di bilanci conformi alle direttive europeo Esg.

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Ecco le soluzioni proposte da alcuni big dell’automazione che hanno partecipato all’evento di Messe Frankfurt Italia, in occasione del quale Anie Automazione ha presentato il Vademucum per la transizione 5.0. 1 – I nuovi servizi digitali di Brembo Solutions, la business unit del gruppo, leader mondiale degli impianti frenanti, che ha creato laboratori di ricerca e sviluppo per l’intelligenza artificiale in Silicon Valley e Cina. 2 – Le soluzioni di azionamento ad alta efficienza energetica di Danfoss Drives, multinazionale danese che affianca alla propria offerta soluzioni di condition monitoring per il food & beverage. 3- Innomotics, l’ex divisione motion di Siemens, acquisita nel 2024 dal private equity Kps Capital Partners, che realizza soluzioni per impianti energivori. 4 – Galdi, azienda del Nord-Est specializzata nella produzione di macchine riempitrici per alimenti e bevande, che ha investito nell’industrial Iot e nel machine learning per realizzare una fabbrica sostenibile e ad alta efficienza.

 

Lorenzo Chiara, key account manager di Brembo Solutions​ – L’intelligenza artificiale per diventare un solution provider aperto ad altri settori di mercato. L’Inspiration Lab nella Silicon Valley e la nuova apertura del Lab in Cina

Lorenzo Chiara, key account manager di Brembo Solutions​

Valorizzare i dati attraverso l’intelligenza artificiale, per migliorare i processi e fornire soluzioni personalizzate ai clienti. Come afferma Chiara, «Brembo Solutions, business unit del gruppo nata nel maggio 2023, mira a trasferire le proprie competenze e tecnologie anche al di fuori del settore automotive, ad aziende del tessile, del siderurgico, dell’alimentare o della grande distribuzione». Il primo cliente che si è affidato a Brembo Solutions è un importante brand fashion, che aveva bisogno di una soluzione specifica per far fronte alle esigenze di monitoraggio in fase di produzione. In questo caso Brembo ha sviluppato Tailor Mate, un sistema basato su visori avanzati coadiuvati dall’intelligenza artificiale per verificare in tempo reale la qualità dei tessuti e individuare in fase di produzione eventuali difetti. Su un fronte analogo è stata messa a punto X-Mod3l, un’altra applicazione che abbina l’intelligenza artificiale a macchine a raggi X per individuare microscopici difetti in un materiale, riducendo gli scarti e aumentando il valore di un prodotto.

«Abbiamo deciso di rispondere a un’esigenza sul mercato, mettendo a disposizione di tutte le imprese che vogliono migliorare la loro efficienza e competitività l’esperienza di Brembo nell’innovazione digitale, spiega Chiara. I servizi che offriamo sono racchiusi in due macro ambiti. Ottimizzazione dei processi produttivi, con l’obiettivo di garantire la massima qualità dei prodotti e aumentare l’efficienza. Dall’altra digitalizzazione dei processi aziendali, con l’obiettivo di favorire decisioni data-driven tramite modelli basati su metodologie di data science». Centrale in questa strategia, il ruolo dell’Inspiration Lab nella Silicon Valley: fondato tre anni fa, ha facilitato l’avvio dei progetti più innovativi. Esperienza che verrà replicata in Cina, a Shanghai. «Ci sono discussioni in corso riguardo a potenziali collaborazioni con aziende tecnologiche, inclusi attori significativi del mercato cinese, per facilitare l’accesso a nuove tecnologie e mercati», dice Chiara.

Brembo ha sviluppato Tailor Mate, un sistema basato su visori avanzati coadiuvati dall’intelligenza artificiale per verificare in tempo reale la qualità dei tessuti e individuare in fase di produzione eventuali difetti.. Immagine presa dal sito di Brembo Solutions

Francesco Remonti, business developer di Danfoss Drives – Sistemi di azionamento ad alta efficienza energetica per linee produttive dell’industria alimentare. La soluzione adotta da Barilla

Francesco Remonti, business developer di Danfoss Drives

Multinazionale con sede in Danimarca e più di 39.000 dipendenti. «Gli obiettivi di digitalizzazione di Danfoss Drives mirano a sviluppare prodotti che supportano la transizione energetica, in particolare nel settore dei motori elettrici e degli azionamenti», afferma Remonti. Ottimizzazione dell’efficienza energetica e riduzione dei consumi. Soluzioni come il condition based monitoring consentono la manutenzione predittiva nelle industrie del food and beverage e del packaging, ambito che risulta specificamente correlato a quello della produzione alimentare collocandosi sul suo fine linea. L’azienda ha per esempio sviluppato Vlt FlexConcept, una soluzione eco-efficiente che permette di ottimizzare la produttività, ridurre i costi operativi e ottenere notevoli risultati in termini di risparmio energetico. Vlt FlexConcept è un sistema che per le sue caratteristiche viene definito da Danfoss un prodotto unico sul mercato.

«Si tratta di una piattaforma ad alte prestazioni che nasce dalla combinazione dei motoriduttori Vlt OneGearDrive, disponibili in versione sia standard che igienica, dell’inverter ad alte prestazioni Vlt AutomationDrive Fc 302 e dell’unità Vlt Decentral Drive Fcd 302», racconta Remonti. Tra i clienti dell’alimentare che utilizzano il sistema Danfoss Vlt FlexConcept va menzionata Barilla. Per l’automazione dei suoi impianti è stata realizzata un’architettura di tipo distribuito, basata su motoriduttori ad alta efficienza distribuiti lungo tutto il sistema di movimentazione dell’area di confezionamento e ora integrato nella rete di controllo di fabbrica. Complessivamente sono stati installati oltre 400 motoriduttori e drive decentralizzati: montati direttamente sul sistema di movimentazione, hanno permesso di ottenere una semplificazione dei cablaggi, riducendo lo spazio occupato dai quadri elettrici sulle linee.

 

Piero Millevoi, ceo di Innomotics – L’ex divisione motion di Siemens accelera il percorso di transizione energetica delle industrie più energivore con soluzioni che possono ridurre i consumi fino al 10%

Piero Millevoi, ceo di Innomotics

Innomotics, quartier generale a Norimberga, in Germania, circa 15.000 dipendenti in tutto il mondo e un fatturato di 3,5 miliardi, comprende un portfolio di motori a bassa, media ed alta tensione, motoriduttori, convertitori a media tensione, elettromandrini, soluzioni di automazione e digitalizzazione in ambito industriale. Come spiega Millevoi, «Intendiamo rafforzare la nostra posizione nel settore dei motori elettrici e dei grandi sistemi di azionamento nell’industria e nelle infrastrutture a livello mondiale secondo il principio “redefining reliable motion for a better tomorrow”. Si tratta di ripensare la tecnologia degli azionamenti elettrici nell’ottica di una maggiore affidabilità, efficienza e sostenibilità».

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La richiesta di questi prodotti e soluzioni è cresciuta notevolmente negli anni, nei settori industriali tradizionali e nei nuovi mercati energetici come l’idrogeno verde e la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio. «Stiamo lavorando per integrare la digitalizzazione nei processi, raccogliendo e analizzando dati dai motori per migliorare l’efficienza operativa e offrire soluzioni di manutenzione predittiva», aggiunge Millevoi. Innomotics è strutturata in diverse business unit e collabora con grandi Epc (Engineering, Procurement and Construction) per la realizzazione di impianti energivori, partecipando attivamente alla loro progettazione e gestione. «Ci occupiamo di progettare soluzioni chiavi in mano, dalla fase ingegneristica alla messa in servizio fino alla gestione postvendita. Puntiamo ridurre i consumi energetici nei grandi impianti industriali, come quelli minerari, dove anche un risparmio del 5-10% può tradursi in significativi vantaggi economici», afferma Millevoi.

 

Antonella Candiotto, presidente & ceo di Galdi – Food & beverage ad alto contenuto digitale. Riduzione dei costi energetici, manutenzione predittiva, eco-design e sviluppo di servizi digitali

Antonella Candiotto, presidente & ceo di Galdi

Galdi progetta e produce macchine per il confezionamento di alimenti e bevande e investe oltre il 7% del fatturato in ricerca e sviluppo. Nel corso degli anni ha investito con sempre più forza nell’Industrial Iot e nei digital twin per analizzare e ottimizzare i processi. Un obiettivo chiave è la riduzione degli scarti e del consumo energetico. Come spiega Candiotto, «L’uso di intelligenza artificiale, machine learning e altre tecnologie innovative è stato introdotto per migliorare l’efficienza e la manutenzione dei macchinari in ottica di sostenibilità». L’azienda ha anche investito per migliorare le interfacce uomo-macchina. «Un aspetto particolarmente importante – dice Candiotto – poiché i clienti utilizzano macchinari complessi e necessitano di interfacce semplici e intuitive». L’integrazione di IA e ML permette oggi di offrire servizi digitali e di manutenzione predittiva. Attività coadiuvate dal service, che lavora in una control room per gestire i ticket clienti e migliorare l’utilizzo dei macchinari.

«Abbiamo creato un team multifunzionale che comprende esperti intelligenza artificiale, ma anche ingegneri meccanici, che collaborano alla risoluzione dei problemi», dice Candiotto. Team che si limita alla gestione operativa del customer service ma lavora per elaborare nuovi servizi che servono ai clienti per mantenere gli impianti efficienti e per migliorare costantemente l’utilizzo dei macchinari e delle linee di confezionamento. Percorso di digitalizzazione in ottica di sostenibilità che ha portato l’azienda a rivedere le modalità di sviluppo prodotto. «Nel nostro percorso di trasformazione digitale ci siamo resi conto che l’efficienza energetica dipende soprattutto da come viene progettato il prodotto. Con metodologie di eco-design sin dalle prime fasi di progettazione riusciamo oggi a raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità», dice Candiotto



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