Il Piano di regolazione dell’offerta non ha solo l’obiettivo di mantenere la domanda in equilibrio con la produzione, ma di migliorare la qualità del prodotto con un meccanismo incentivante
Al via il Piano di crescita programmata del Consorzio dell’Asiago. Sarà in vigore fino al 31 dicembre 2026 per garantire l’equilibrio tra domanda e offerta premiando la qualità con un nuovo modello di valorizzazione del prodotto che favorisce l’esplorazione di nuove nicchie e nuovi mercati.
Il nuovo piano di crescita programmata promuove anche la qualità con un innovativo meccanismo di incentivi. Ciascun produttore verrà valutato con un indice qualitativo che influenzerà direttamente le assegnazioni, riconoscendo i caseifici più virtuosi in base ai punteggi ottenuti durante le verifiche periodiche del prodotto condotte da un panel indipendente di esperti di analisi sensoriale.
Il piano prevede, inoltre, la possibilità di agevolazioni per i piccoli produttori e quelli storici, al fine di tutelare l’artigianalità e la biodiversità, come parte integrante del patrimonio culturale e produttivo locale.
«Nel prossimo biennio, con questo piano innovativo e dinamico, vogliamo incoraggiare sempre più i comportamenti virtuosi e dare evidenza a tutti i produttori che contribuiscono ogni giorno alla valorizzazione del formaggio Asiago – afferma Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio dell’Asiago –. Per affrontare le sfide future, è essenziale puntare su una qualità sempre più elevata e adottare strategie reattive e coordinate, capaci di cogliere l’evoluzione dei mercati ed esplorare nuove strade».
Momento favorevole dell’Asiago, crescita dell’8,9% a volume nel 2024
Questo piano si inserisce in un momento positivo per il formaggio Asiago, che, nel 2024, ha registrato a livello nazionale la migliore performance tra i formaggi duri e semiduri, con una crescita dell’8,9% a volume e del 6,2% a valore (dati Circana).
Per consolidare questo sviluppo il Consorzio vara ora una nuova rotta che mira a creare le condizioni per una crescita equilibrata dell’offerta con un sistema di controllo e incentivazione della qualità, assicurare condizioni di equilibrio rispetto alla domanda nazionale ed estera prevenendo squilibri in un contesto di mercato particolarmente turbolento ed espandere la presenza internazionale.
Biologico e kosher, nicchie da promuovere
Il piano conferma l’impegno del Consorzio dell’ Asiago a sostenere e valorizzare la produzione di montagna ribadendo il legame col territorio d’origine. Si promuove, inoltre, lo sviluppo di nuove nicchie di mercato, come il biologico e il kosher, oltre all’innovazione di prodotto in diversi formati: dal grattugiato, ai petali, dalle fettine ai cubetti.
Anche l’export sarà potenziato
Un altro pilastro è il potenziamento dell’export, con incentivi per i produttori che investono nella promozione internazionale dell’Asiago Dop. L’obiettivo è accrescere la presenza del formaggio Asiago in nuove aree geografiche e nuovi canali distributivi diversificando le opportunità a livello globale.
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