con palazzo Mazzolari parte l’ultimo cantiere


PESARO E’ l’ultimo dei grandi cantieri legati ai fondi Pnrr a partire, last but non least, l’ultimo ma sicuramente non quello meno importante. Parliamo di palazzo Mazzolari Mosca che dalla prossima settimana, sarà interessato ai lavori di riqualificazione.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Un recupero che alla fine porterà anche a una nuova destinazione museale in un collegamento, non solo ideale, con il vicino complesso dei Musei Civici, quel palazzo Toschi Mosca i cui lavori già avviati alla ex falegnameria fanno da ponte a quelli in partenza. Il cantiere che si insedierà domani ha visto una lunga fase preparatoria dato che il palazzo ha dovuto essere svuotato degli uffici della cultura – oggi a Palazzo Gradari – e dei beni artistici e pregevoli che conteneva oggi conservati altrove fino al termine dei lavori che sulla carta è previsto, come da contratto, per il luglio del prossimo anno, nell’estate 2026.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

In prospettiva

«Obiettivo – rilancia l’assessore alla Cultura e vicesindaco Daniele Vimini – è poter inaugurare quanto prima il museo dedicato al Maestro Giuliano Vangi, a cui sarà dedicato il piano terra del complesso. Con l’avvio dei lavori a palazzo Mazzolari e Mosca, sparsi nel centro storico solo per i contenitori culturali l’Amministrazione comunale sta portando avanti una massiccia opera di recupero e riqualificazione per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro, che porteranno alla rinascita di alcuni fra i più importanti contenitori culturali e storico-artistici». Giusto per rammentare un po’ di cifre: solo l’operazione palazzo Mazzolari Mosca e falegnameria dei Musei Civici vale 8.500.000 euro, altri 7.000.000 di euro per il San Domenico, 4.500.000 euro per palazzo Almerici, che si aggiungono ai 3 milioni di euro per la riqualificazione del piano nobile, e ancora i 16 milioni per recuperare una porzione importante del complesso del San Benedetto.

Per palazzo Mazzolari Mosca vista la complessità dell’intervento e le dimensioni proprie dello storico edificio, i lavori procederanno per stralci funzionali. Con la delibera di giunta del 18 febbraio l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto definitivo per il risanamento conservativo, restauro delle superfici affrescate e adeguamento impiantistico. Confermata da progetto, anche la realizzazione di tre ascensori di collegamento. Ricordiamo che proprio sulla previsione di uno degli ascensori, la Soprintendenza aveva posto in Conferenza di Servizi nel marzo 2023 delle prescrizioni sulle modalità di realizzazione. Nei mesi scorsi, Palazzo Mazzolari è stato svuotato di opere, pitture, mobilio antico e altro ancora contenute nei depositi. All’interno, anche cimeli e oggetti d’epoca appartenenti al patrimonio della Marchesa Toschi Mosca.

Nel dettaglio

Le complesse operazioni di svuotamento e trasferimento delle opere sono state completate lo scorso 5 febbraio. I tecnici dell’impresa Lancia Costruzioni – che già lavorano su altri cantieri in corso, da Palazzo Olivieri sede del conservatorio Rossini al già citato Palazzo Almerici – che si è aggiudicata la gara d’appalto, partiranno dalle demolizioni interne e dalla ricostruzione delle parti in muratura, iniziando dal piano interrato per arrivare al secondo piano. Si passerà poi agli interventi strutturali di messa in sicurezza dei solai, e sul lato che si affaccia su piazzetta Mosca, verrà realizzata anche una scala secondaria e sopraelevata.

«In accordo con l’impresa – riferisce l’assessore Vimini – si inizierà a lavorare dall’ala destra al piano terra, proprio quella che ospiterà poi il Museo dedicato alle opere el Maestro Vangi, diverse delle quali sono oggi visitabili nella sede della Pescheria. Sempre a piano terra si è scelto di recuperare altri spazi attigui per la creazione di una Biblioteca d’arte. Sono previsti poi tre ascensori, il primo servirà per accedere all’ala che verrà aperta entro l’anno quella dell’ex falegnameria dell’attiguo Palazzo Toschi Mosca, gli altri due saranno invece interni a Palazzo Mazzolari, e su specifica richiesta dell’Amministrazione, avranno una dimensione della cabina piuttosto ampia per poter movimentare e trasportare anche delle opere per eventuali esigenze di allestimenti e mostre. Il primo piano e il secondo del Palazzo saranno invece spazi e luoghi della cultura, vocati alla convivialità ma potranno anche ospitare delle collezioni private.

Al piano primo del complesso, proprio dove aveva sede l’assessorato alla Cultura, è previsto un ampliamento della collezione dei Musei Civici. Le collezioni private invece troveranno posto al piano superiore, dove un tempo c’erano gli uffici del Rof, e una volta completato l’intervento, saranno aperte e rese visitabili al pubblico».

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce