Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Tagliate fuori le piccole imprese”


Sconto in bolletta, ma non per le piccole imprese. Per Fabrizio Vagnini, presidente di Confesercenti, una vera beffa. “L’esclusione delle imprese con potenza inferiore ai 16,5 kiloWatt dai benefici del decreto legge bollette rischia di costare caro alle piccole attività del commercio, del turismo e dei servizi, dove quasi 1,2 milioni di imprese rimarrebbero escluse da ogni sostegno in tutto il Paese”.

Giovedì scorso Confesercenti ha partecipato all’audizione della commissione Attività produttive della Camera del deputati sul provvedimento del governo.

Contabilità

Buste paga

 

“Alle condizioni attuali – sottolinea Vagnini -, queste imprese si avviano a sostenere nel corso dell’anno un aggravio medio di 2.400 euro per le forniture energetiche”. Tradotto i soldi per abbassare il peso delle bollette non basta ad accontentare tutti. “La decisione di concentrare i benefici alle attività economiche più energivore mette infatti in particolare difficoltà le imprese meno strutturate e quindi più vulnerabili alle condizioni di mercato attuali. È urgente la necessità di abbassare la soglia a 4,5 kiloWatt, per includere una maggiore percentuale di piccole attività, come già avvenuto in passato, per offrire un vero sostegno alle piccole imprese e garantire un supporto equo e adeguato a tutto il settore terziario. Inoltre, riteniamo che l’azzeramento temporaneo della componente Asos per un semestre e le altre misure adottate possano essere insufficienti per garantire un sollievo duraturo. Serve un impegno più strutturato e a lungo termine per affrontare il problema dei costi energetici in modo efficace. Anche l’adozione di misure per monitorare i costi energetici attraverso il trasferimento dei dati relativi ai codici Ateco al sistema informativo integrato è un passo positivo, ma è fondamentale che le informazioni siano trasparenti e accessibili a tutte le imprese”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita