Mobilità Sostenibile: Reggio Calabria in ritardo

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La città di Reggio Calabria è stata protagonista della 16ª tappa della campagna di Legambiente “Città2030: come cambia la mobilità”, che ha messo in evidenza criticità e sfide per rendere il sistema dei trasporti più efficiente e sostenibile. I dati presentati rivelano una forte dipendenza dall’auto privata e un utilizzo limitato del trasporto pubblico, segnali di un modello di mobilità ancora lontano dagli standard europei.

Reggio Calabria, un tasso di motorizzazione troppo alto

Arriva a Reggio Calabria la 16ª tappa della campagna itinerante di LegambienteCittà2030, come cambia la mobilità“, che promuove una mobilità più sostenibile e la creazione di centri urbani più vivibili. Questo pomeriggio, presso l’Urban Center di Palazzo Ce.Dir, si è svolto l’incontro pubblico dove sono stati presentati i dati sulla mobilità urbana in relazione ai target europei previsti al 2030, insieme ai risultati del questionario che ha coinvolto più di 400 cittadini per sondare le abitudini e le aspirazioni dei reggini sul tema.



I dati evidenziano che Reggio Calabria ha un tasso di motorizzazione molto elevato, con 69 auto ogni 100 abitanti, ben lontano dall’obiettivo di 35 auto ogni 100 abitanti fissato per il 2030. In città circolano 117.431 autovetture, che servono una quota modale del 65% degli spostamenti. Di queste, solo 259 sono completamente elettriche, appena lo 0,2% del totale, con un’infrastruttura di ricarica ancora embrionale di 58 colonnine attive sul territorio. L’uso prevalente dell’auto incide sulla sicurezza stradale, con un bilancio di 3 incidenti ogni 1.000 abitanti all’anno, ancora lontano dall’obiettivo di 2 vittime ogni 1.000 abitanti previsto per il 2030.

Trasporto pubblico in affanno

Guardando alla situazione del trasporto pubblico locale, si registrano soli 29 viaggi per abitante all’anno contro un obiettivo di 300 da raggiungere entro il 2030. Un dato che conferma il limitato utilizzo del trasporto pubblico locale, rappresentando solo il 15% degli spostamenti cittadini. Su questo fronte, l’amministrazione reggina sta proseguendo un importante percorso di ammodernamento della propria flotta, con una conversione in favore dei vettori elettrici, che diventeranno 66 entro il 2025. Un segnale positivo che, però, dovrà essere accompagnato da un ripensamento complessivo del servizio. Per quanto riguarda i percorsi ciclabili, attualmente la città ne conta solo 9,8 km, molto lontani dall’obiettivo di 100 km, mentre le strade a velocità limitata (20 o 30 km/h) sono praticamente assenti.


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«La campagna Città2030 sta evidenziando come molte città italiane, soprattutto al Sud, debbano ancora avviare una vera transizione verso la mobilità sostenibile» – dichiara Roberto Scacchi, responsabile Mobilità nazionale di Legambiente –. «Il caso di Reggio Calabria è emblematico: l’alta dipendenza dall’auto privata e lo scarso utilizzo del trasporto pubblico riflettono un’offerta di mobilità che non risponde alle esigenze dei cittadini. Servono investimenti diffusi e immediati sul trasporto pubblico urbano con mezzi moderni e frequenze adeguate, e sviluppo di infrastrutture per la mobilità attiva con piste ciclabili protette e aree pedonali. Ciò che invece non possiamo permetterci sono quelle grandi opere che rischiano di assorbire risorse senza risolvere i problemi reali di connessione e accessibilità del territorio».

Le richieste di Legambiente: «Più investimenti per un vero cambiamento»

«È fondamentale per le città calabresi promuovere una mobilità urbana più efficiente, sicura e rispettosa dell’ambiente per contrastare l’inquinamento, contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici e tutelare la salute e la sicurezza delle persone, anche in vista dei nuovi limiti sulla qualità dell’aria che entreranno in vigore a livello europeo a partire dal 2030» – dichiarano in una nota congiunta Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, e Daniele Cartisano, presidente del Circolo Legambiente “Città dello Stretto” –. «Siamo onorati di poter ospitare a Reggio Calabria una tappa di questa importante campagna itinerante che intende attivare un confronto proficuo con amministratori e cittadini. Nella nostra regione incide molto la limitata disponibilità di trasporto pubblico, che comporta l’esigenza di dover ricorrere all’auto privata.

Tuttavia, i sondaggi dimostrano che i cittadini calabresi, a partire dalla città di Reggio, chiedono nuovi investimenti per ripensare il sistema della mobilità nei centri urbani e l’introduzione di nuove tecnologie per ottimizzare i flussi di traffico. Per quanto riguarda, nello specifico, Reggio Calabria, apprezziamo gli sforzi del Comune e della società di gestione del trasporto pubblico Atam, ma è necessario fare importanti passi avanti per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e della mobilità dolce, riattivando il servizio di sharing rivolto ai mezzi a due ruote e implementando quello delle automobili. Riteniamo convintamente che investire nella mobilità urbana sostenibile non solo migliorerà la qualità dell’aria, ma contribuirà anche a rendere Reggio Calabria e le altre città calabresi più moderne e accoglienti per i loro abitanti e per i turisti».

Guardando in dettaglio, dai risultati dell’indagine emerge che nella quotidianità il 71,7% dei rispondenti utilizza l’auto di proprietà, mentre solo il 24,4% usa l’autobus. Le ragioni della scarsa attrattività del trasporto pubblico sono chiare: attese troppo lunghe (36,7%), mezzi troppo affollati (25,5%) e destinazioni non servite (19,7%). Ben il 58,5% dei rispondenti ha dichiarato di non utilizzare mai i mezzi pubblici. Riguardo alla mobilità ciclabile, il 69,8% degli intervistati non utilizza mai la bicicletta, con il 45,2% che indica come causa principale la pericolosità percepita del traffico. Non sorprende che il 59,3% abbia indicato la realizzazione di piste ciclabili protette come priorità per incentivare questo tipo di mobilità.

Le altre tappe e la campagna contro lo smog

All’incontro odierno, moderato da Daniele Cartisano, presidente del Circolo Legambiente “Città dello Stretto”, hanno partecipato Paolo Malara, assessore “Città sostenibile e accessibile” del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Basile, amministratore delegato di Atam spa, Roberto Scacchi, responsabile nazionale Mobilità di Legambiente, Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, e Luana Romeo di Legambiente Reggio Calabria. Dopo questa tappa calabrese, la campagna “Città2030: come cambia la mobilità” proseguirà il suo percorso con gli ultimi appuntamenti a Brindisi (14 marzo) e a Roma (17-18 marzo), dove si terrà il primo Forum nazionale Mobilità dal titolo “Dalle politiche urbane a quelle industriali. Quale futuro per la mobilità in Italia?”.

Legambiente – in occasione della campagna itinerante – lancia anche per quest’anno la petizione onlineCi siamo rotti i polmoni. No allo smog!“, con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog: https://attivati.legambiente.it/malaria.





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