“La stagione estiva sarà garantita”

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Roma Capitale presenterà ricorso in appello al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio di sospendere il bando per l’affidamento delle 31 concessioni balneari a Ostia. 

Bando Ostia, il Comune impugna la sospensiva

A farlo sapere è l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, poche ore dopo che è stata resa pubblica la sentenza della Quinta sezione del tribunale amministrativo regionale, in seguito al ricorso presentato da quasi tutti i precedenti concessionari. “Prendiamo atto della decisione del Tar del Lazio – ha detto Zevi – ma riteniamo indispensabile procedere con l’appello cautelare al Consiglio di Stato. Restiamo fermi sulla solidità dei valori e principi che risiedono alla base dei bandi pubblicati”.

Normativa nazionale e regionale

L’assessore poi tiene a precisare che “la sospensiva non annulla la gara ma ne ferma momentaneamente l’iter, evidenziando nodi da sciogliere legati all’applicazione della normativa nazionale e regionale”. Tra le varie criticità, quella che viene espressa maggiormente è legata al contrasto tra la normativa nazionale e quella regionale, applicata dal Comune: la prima prevede una durata delle concessioni da minimo cinque a massimo 20 anni, mentre la seconda ammette l’indizione di gare dalla durata massima di un anno. 

Stagione 2025 garantita

“È fondamentale un pronunciamento del Consiglio di Stato – prosegue quindi Zevi – per capire se la normativa nazionale prevalga su quella regionale e se, quindi, sia possibile procedere con gare pluriennali anche in assenza del Pua (il piano di utilizzo degli arenili, ndr) -. L’obiettivo dell’amministrazione è garantire trasparenza, legalità e il corretto utilizzo del demanio marittimo, in coerenza con le norme vigenti. Rispettiamo qualsiasi pronunciamento, ma riteniamo che la nostra impostazione sia rispettosa della normativa e dei principi sanciti dalla nuova legge. Difendiamo fermamente anche l’innovazione relativa alle royalty come opportunità di reale valorizzazione del litorale”. Dal Comune poi fanno sapere che la stagione balneare 2025 sarà garantita “a beneficio di una balneazione attrezzata e sicura”. 

Balneari: “Bene il Tar, bando non porta vantaggi agli utenti”

Di tutt’altro avviso Edoardo Moscara, presidente della Sib Confcommercio Roma, che ha giudicato positivamente il pronunciamento del Tar del Lazio, essendo tra l’altro uno dei ricorrenti: “Il bando è molto particolare: solo per una durata di anno ed estendibile un altro anno a discrezione dell’amministrazione – osserva Moscara ad AdnKronos -. Noi non abbiamo fatto che appellarci alla legge nazionale. Questo bando, essendo per un anno, non avrebbe portato nessuna miglioria per gli utenti finali, si sarebbe solo sostituito il concessionario”.

Trombetti (Pd): “Aprire confronto in maggioranza”

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della commissione Patrimonio, Yuri Trombetti: “La decisione del Tar impone una riflessione sul futuro del litorale romano e sulle modalità di gestione delle concessioni – esordisce l’esponente Pd -. Abbiamo cercato di avviare un dialogo con il Sindaco per assicurare un processo di riordino degli stabilimenti di Ostia. Tuttavia, il Tar si è espresso con una sentenza netta, e alla luce di questo credo si renda necessario un periodo di riflessione all’interno della maggioranza”. Trombetti poi ha sottolineato l’importanza di “capire come procedere nel rispetto della legalità e nell’interesse della città. Il modello Capocotta ha dimostrato di essere un esempio positivo di gestione, e potrebbe rappresentare un punto di partenza per costruire un sistema equo e sostenibile per il litorale romano e una riorganizzazione efficace delle concessioni balneari”.

Ferrara (M5S): “Sconfitta per tutti”

Per Paolo Ferrara, vicepresidente dell’assemblea capitolina ed esponente del M5S “la sospensione è una sconfitta per il litorale e la città. Le problematiche del bando – dice – sono ormai evidenti, e sono anche frutto di un percorso molto poco condiviso con le opposizioni. Ora però a meno di due mesi dall’inizio della stagione estiva bisogna rimboccarsi le maniche e recuperare il tempo perso, trovando soluzioni che tutelino in primis i cittadini e i turisti che vogliono tornare nella nostra Ostia per godersi il mare e il bel tempo”. 

Fratelli d’Italia: “Mai confronto sul tema, scontata la decisione del Tar”

Non si definiscono sorpresi dell’esito del Tar i consiglieri di Fratelli d’Italia, che in coro ricordano di aver “denunciato da tempo che la procedura avviata dall’amministrazione comunale fosse totalmente avventata e priva di qualsiasi appiglio giuridico”. Per Quarzo, Rocca, Masi, Erbaggi e Barbato quindi “era prevedibile che i giudici amministrativi sarebbero intervenuti per bloccare quello che appariva solo come un mero tentativo di aggirare le normative vigenti. Si tratta di un duro colpo all’arroganza della giunta capitolina, che ha sempre evitato il confronto su questo tema”. 

Azione: “Errore cedere delega al Campidoglio”

Da Azione, invece, puntano il dito contro la decisione da parte del X municipio di cedere la delega al Litorale “scelta presa colpevolmente – dichiarano il capitolino Antonio De Santis e il municipale Andrea Bozzi – pensando che il Campidoglio avrebbe garantito una gestione all’altezza della situazione. Ma oggi evidentemente registriamo ancora fallimenti, ritardi e improvvisazione nella gestione delle spiagge che preoccupano i cittadini e lasciano sgomenti”.



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