a Rimini il futuro della transizione energetica

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KEY 2025: il futuro dell’energia in mostra a Rimini

Da tempo ripetiamo che il settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica è in costante evoluzione. Una conferma chiara ce l’ha data l’edizione appena conclusa di KEY – The Energy Transition Expo 2025 che ha dimostrato ancora una volta di essere l’osservatorio privilegiato per comprenderne sviluppi e direzioni future, con un incremento del +20% delle presenze rispetto all’edizione precedente e un +40% di visitatori internazionali.

La fiera di Rimini ha ospitato oltre 1.000 espositori su 90.000 mq di superficie e 20 padiglioni, offrendo per tre giorni uno spazio di confronto continuo tra aziende, professionisti e istituzioni.

KEY è diventata il punto di riferimento per chi lavora nella transizione energetica. È qui che si costruisce il futuro dell’energia” ha dichiarato Christian Previati, Exhibition Manager di Italian Exhibition Group, a cui va il merito di aver reso questa edizione la più grande e partecipata di sempre.

Tra gli stand e i convegni, si sono delineate alcune tematiche fondamentali che determineranno il futuro delle rinnovabili in Italia.

Sfide e opportunità per un sistema energetico più efficiente

KEY – The Energy Transition Expo 2025 ci ha abituati a essere una vetrina in cui scoprire le innovazioni tecnologiche, ma rappresenta anche un’importante occasione di approfondimento e confronto. Con oltre 160 eventi tra convegni e workshop, la fiera ha visto la partecipazione di esperti, studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo associativo e industriale, offrendo un quadro completo sulle ultime tendenze e sugli sviluppi futuri del mercato energetico.

Un format espositivo pensato per stimolare il dialogo tra professionisti, aziende e stakeholder, che ha reso ancora più efficace l’esperienza di networking e approfondimento. Anche in questa edizione, le sette aree tematiche – solare e fotovoltaico, eolico, idrogeno, storage energetico, efficienza energetica, mobilità elettrica e città sostenibili – hanno offerto un quadro completo delle soluzioni per la transizione energetica. Pur essendo organizzate in spazi distinti, la loro disposizione è stata studiata per favorire un percorso fluido e intuitivo per i visitatori, mettendo in evidenza le connessioni tra le diverse tecnologie, aiutando così i visitatori a capire come le singole innovazioni si integrino in un ecosistema energetico più ampio, dal fotovoltaico che alimenta lo storage, fino all’idrogeno e alla mobilità elettrica che ridefiniscono il futuro dei trasporti e delle città sostenibili.

Particolarmente interessanti i due nuovi focus strategici: il primo ha riguardato l’energia nei porti, un tema centrale per la decarbonizzazione del settore marittimo. “I porti e le infrastrutture costiere rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei progetti di energia rinnovabile offshore, poiché rappresentano il punto di partenza e di supporto logistico per la costruzione, l’installazione e la manutenzione degli impianti”, ha sottolineato Fulvio Mamone Capria, Presidente di AERO, Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore.

Focus energia porti a KEY 2025Focus energia porti a KEY 2025
Un momento del convegno “Portualità, logistica, trasporti e filiera industriale per l’eolico offshore in Italia”

Molto alto l’interesse anche per il focus sull’idrogeno – realizzato in collaborazione con Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG – che si è concentrato sulle potenzialità di questa risorsa sempre più al centro delle strategie di transizione energetica.

Inoltre, l’Innovation District, spazio dedicato a 34 startup, ha permesso di scoprire le soluzioni più all’avanguardia e innovative.

Premio “Lorenzo Cagnoni” a KEY 2025Premio “Lorenzo Cagnoni” a KEY 2025
Premio “Lorenzo Cagnoni” a KEY 2025

La seconda edizione del Premio “Lorenzo Cagnoni” ha ribadito l’impegno di KEY nel valorizzare le eccellenze che stanno plasmando il futuro dell’energia. 7 le aziende espositrici premiate, una per ogni settore merceologico presente in fiera: Horay Solar Co., Ltd, Italian Wind Technologies, Energy Dome, Rina, Renovis, Camel Energy GmbH e Alperia e tre le start-up che hanno ricevuto il riconoscimento: Trailslight, Reefilla e Sizable Energy.

Una rete elettrica da ripensare e il ruolo chiave dello storage

Uno dei temi di cui si è molto parlato è l’inadeguatezza dell’infrastruttura elettrica a supportare la crescita delle rinnovabili. Con una produzione sempre più distribuita e intermittente, la rete necessita di un’evoluzione che ne migliori la flessibilità e la capacità di assorbire energia da fonti non programmabili.

Per garantire una gestione più efficiente delle fonti rinnovabili, per loro natura intermittenti, il settore deve investire sempre più nei sistemi di accumulo su larga scala, che permettono di stabilizzare la rete e ridurre i picchi di domanda, rendendo l’approvvigionamento energetico più prevedibile e sicuro. Un altro aspetto fondamentale è lo sviluppo delle smart grid e la progressiva digitalizzazione del sistema elettrico, soluzioni che consentono di ottimizzare la distribuzione dell’energia e migliorare l’integrazione delle fonti intermittenti come il solare e l’eolico. Parallelamente, sono necessari interventi mirati sulle infrastrutture, con nuovi investimenti dedicati al potenziamento delle linee di trasmissione e al revamping della rete esistente, così da ridurre il rischio di congestioni e dispersioni lungo il percorso dell’energia dalla produzione al consumo.

Crescita del C&I e attesa per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Se da un lato gli impianti commerciali e industriali (C&I) continuano a crescere, dall’altro il segmento residenziale mostra segni di rallentamento dopo la fine del superbonus.

Nuovo sistema di accumulo sonnenPro FlexStack per il settore C&INuovo sistema di accumulo sonnenPro FlexStack per il settore C&I
sonnenPro FlexStack

sonnen amplia la propria offerta nel settore Commercial & Industrial (C&I) con soluzioni di accumulo energetico su misura, pensate per aziende e realtà produttive che vogliono ridurre i costi energetici e ottimizzare la gestione dei consumi. In fiera ha presentato il nuovo sistema sonnenPro FlexStack che si distingue per il design modulare e flessibile, con una capacità che varia tra 110 e 495 kWh (espandibile in step da 55 kWh) e una potenza regolabile tra 92 e 368 kWGrazie alla tecnologia LiFePO4, il sistema garantisce sicurezza, affidabilità e prestazioni elevate, mentre la certificazione IP65 ne consente l’installazione anche in ambienti esterni. sonnenPro FlexStack può inoltre integrarsi con infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici aziendali, favorendo un uso più efficiente dell’energia autoprodotta e incentivando la mobilità sostenibile. Con 20 configurazioni disponibili e la possibilità di realizzare sistemi più grandi collegando più unità in cascata, la soluzione di sonnen è altamente personalizzabile e adattabile a qualsiasi esigenza aziendale. L’azienda offre anche un supporto completo per la progettazione di impianti complessi, assicurando un’implementazione ottimale delle tecnologie di accumulo nel settore C&I.

Naturalmente l’interesse per il fotovoltaico residenziale rimane alto, grazie a soluzioni innovative come i moduli da balcone, che offrono un’installazione semplificata e un accesso più immediato all’autoproduzione energetica.

SENEC.Easy Solar, kit fotovoltaico plug&play a KEY 2025SENEC.Easy Solar, kit fotovoltaico plug&play a KEY 2025
SENEC.Easy Solar, kit fotovoltaico plug&play

Tra le novità viste in fiera SENEC.Easy Solar, un kit fotovoltaico plug&play che rende ancora più semplice e accessibile l’autoproduzione di energia solare e si inserisce nella filosofia “We Care” dell’azienda, che punta a fornire soluzioni sempre più complete per l’autosufficienza energetica. Si tratta di una soluzione pensata per l’installazione su ringhiere di balconi, che offre una soluzione pratica a chi ha spazi limitati, un budget contenuto o non può effettuare interventi strutturali, come nel caso di chi vive in affitto o chi abita in condominio e non ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico tradizionale. Il kit comprende un modulo fotovoltaico, un micro-inverter impermeabile fino a 800W di potenza, una staffa di supporto e tutti i cavi necessari, rendendo l’installazione rapida. Grazie alla procedura semplificata del GSE, l’attivazione può avvenire in pochi giorni, garantendo un risparmio in bolletta fino a 200 euro all’anno e un ritorno sull’investimento stimato in 3-4 anni.

A proposito di SENEC, a mio parere l’azienda ha realizzato lo stand più bello della fiera, perfettamente in linea con la filosofia di KEY 2025. Grazie alla collaborazione con Materieunite, l’azienda ha realizzato uno spazio espositivo utilizzando esclusivamente materiali a basso impatto ambientale e tecnologie costruttive avanzate. L’intera struttura è stata realizzata con cartone riciclato all’80%, linoleum riciclato al 98% e un sistema di illuminazione LED a basso consumo, garantendo la riciclabilità al 100% di tutti i materiali utilizzati. Ogni scelta progettuale è stata orientata a minimizzare le emissioni di CO₂, dalla fase di produzione fino allo smaltimento.

Non sono naturalmente mancate le innovazioni nel fotovoltaico, in grado di massimizzare efficienza e affidabilità.

KEY 2025: il fermento dell’energia in mostra a Rimini 2KEY 2025: il fermento dell’energia in mostra a Rimini 2
Hi-MO X10 di LONGi

Il nuovo modulo Hi-MO X10 di LONGi per il mercato italiano basato sulla tecnologia HPBC 2.0 utilizza celle di tipo N e wafer TaiRay, introducendo una passivazione ibrida bipolare che migliora l’efficienza e riduce il surriscaldamento, garantendo prestazioni ottimali anche in caso di ombreggiamento. Con una potenza che raggiunge i 670W e un’efficienza record del 24,8%, Hi-MO X10 stabilisce un nuovo standard di riferimento per il settore fotovoltaico. I moduli Hi-MO X10 sono progettati per garantire prestazioni elevate nel lungo periodo. La degradazione è minima, con un 1% nel primo anno e solo 0,35% annuo negli anni successivi. Il coefficiente di temperatura di -0,26%/°C li rende particolarmente adatti ai climi caldi, mentre una pellicola antiriflesso multistrato aumenta la corrente di cortocircuito del 2,25% e riduce i riflessi a onda corta di oltre il 12%. LONGi è la prima azienda al mondo ad adottare la struttura 0BB backside su una piattaforma back-contact, migliorando la trasmissione dell’energia e aggiungendo 5W alla potenza complessiva del modulo. Il modulo Hi-MO X10 sarà disponibile da aprile in due formati, con 54 e 72 celle.

I sistemi di accumulo stanno diventando sempre più centrali nel settore dell’energia rinnovabile, permettendo di ottimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica. Grazie a soluzioni sempre più avanzate, modulabili e integrate, le batterie di nuova generazione garantiscono maggiore efficienza, affidabilità e flessibilità.

Fronius Italia ha presentato a KEY 2025 il suo nuovo sistema di accumulo Fronius Reserva, una batteria innovativa che ha attirato grande attenzione per il suo design moderno e funzionaleFronius Italia ha presentato a KEY 2025 il suo nuovo sistema di accumulo Fronius Reserva, una batteria innovativa che ha attirato grande attenzione per il suo design moderno e funzionale
Fronius Reserva

Tra le novità proposte da Fronius Italia a KEY 2025 il suo nuovo sistema di accumulo Fronius Reserva, che ha riscosso grande interesse tra i professionisti del settore. La batteria ha colpito per il suo design moderno e funzionale, che unisce un’estetica minimal e ricercata alla praticità di un sistema modulare. Con una capacità che varia da 6,3 a 15,8 kWh, Fronius Reserva rappresenta una soluzione versatile per l’autoconsumo energetico, rispondendo alla crescente richiesta di un pacchetto completo, che includa sia l’inverter che il sistema di accumulo, il tutto con la garanzia di un unico produttore anche per l’assistenza post-vendita. Fronius rafforza così la propria posizione come partner di riferimento nel settore fotovoltaico, offrendo una soluzione affidabile e integrata per ottimizzare l’uso dell’energia solare.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) hanno avuto un ruolo centrale nei dibattiti, soprattutto dopo l’annuncio del ministro Gilberto Pichetto Fratin di una proroga dei termini per le domande PNRR fino al 30 novembre 2025 e l’ampliamento della platea dei beneficiari  accedere ai finanziamenti ai comuni fino a 30.000 abitanti (attualmente sono 5.000), insieme a consorzi ed enti di bonifica. Ora speriamo che alle parole del Ministro seguano i fatti!

Le CER non sono solo uno strumento per produrre energia in modo condiviso, ma anche un’opportunità di crescita economica e sociale per i territori” ha sottolineato Pichetto Fratin intervenuto alla cerimonia inaugurale.

L’interesse per modelli di produzione energetica più sostenibili e condivisi è sempre più evidente, e KEY 2025 ha dimostrato che il settore è pronto ad accelerare verso un futuro più indipendente e decentralizzato.

Un tema su cui riflettere: la complessità normativa e la Transizione 5.0

Infine un tema su cui riflettere. Nonostante il forte slancio del settore delle rinnovabili, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo significativo. Le aziende si trovano spesso a dover navigare tra procedure complesse e tempi di approvazione lunghi, rallentando l’implementazione di nuovi impianti e tecnologie. La Transizione 5.0, è vista come un’opportunità concreta, ma i dettagli normativi non sono ancora del tutto chiari. Molti operatori del settore attendono di capire con precisione quali saranno i tempi di attuazione, le modalità di accesso ai fondi e le condizioni necessarie per usufruire dei benefici previsti.

L’incertezza normativa rischia di frenare gli investimenti proprio in un momento fondamentale per la decarbonizzazione del sistema produttivo. La semplificazione delle procedure e una maggiore chiarezza sulle misure della Transizione 5.0 saranno elementi fondamentali per garantire alle imprese la possibilità di pianificare strategie efficaci e contribuire attivamente al processo di trasformazione energetica.

KEY – The Energy Transition Expo torna nel 2026: appuntamento a Rimini dal 4 al 6 marzo.

 

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