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Amnesty International Italia e Sport4Society hanno conferito il premio “Sport e diritti umani” 2025 a Elena Linari, calciatrice di fama internazionale, capitana della Nazionale italiana e calciatrice dell’AS Roma. Linari ha ricevuto il premio per il suo costante impegno nella tutela dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione.
Sono state inoltre conferite due menzioni speciali alla nuotatrice Benedetta Pilato e alla Tam Tam Basket, squadra di Castel Volturno.
Il premio, giunto alla sua settima edizione, riconosce il valore dello sport come strumento di promozione dei diritti umani, dando visibilità a gesti concreti e simbolici compiuti da atleti e organizzazioni per un mondo più equo e inclusivo.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi a Roma, presso la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), con la presenza di Riccardo Cucchi, presidente della giuria, Ileana Bello, direttrice di Amnesty International Italia, Luca Musumeci, presidente di Sport4Society, e Vittorio Di Trapani, presidente della Fnsi.
“Da sempre attiva per la tutela dei diritti e contro ogni discriminazione, Elena Linari è stata tra le 100 calciatrici di tutto il mondo a denunciare alla FIFA gli accordi con il regime dell’Arabia Saudita, opponendosi con coraggio al tentativo di trascinare il calcio sul terreno dello sportwashing”, ha dichiarato Riccardo Cucchi.
Elena Linari, nel ricevere il premio, ha dichiarato:
“Grazie, sono molto emozionata per questo premio. Espormi e metterci la faccia è qualcosa in cui credo molto, ma ricevere un riconoscimento da una giuria così prestigiosa è un vero onore. Sono convinta che il calcio, e lo sport in generale, abbia il potere straordinario di accendere i riflettori su esempi non solo virtuosi, ma anche autenticamente umani. Noi sportivi abbiamo la responsabilità di trasmettere valori fondamentali come semplicità, inclusività ed empatia, affinché possano ispirare e unire chi ci segue e ci tifa”.
Benedetta Pilato ha saputo interpretare al meglio i valori dello sport, che non si esauriscono nel centrare le vittorie che tutti gli atleti sognano. Lo sport è anche condividere le proprie emozioni e vivere con gioia un evento straordinario come le Olimpiadi.
In un video-messaggio trasmesso durante la premiazione, ha dichiarato:
“Capisco davvero le difficoltà di tutti i giovani sportivi che devono affrontare ogni giorno, anch’io ci sono passata. Ma sono fiera adesso di parlare con voi come una giovane atleta, una ragazza di vent’anni che ha già raggiunto tanto, ma che crede nei suoi sogni e punta sempre in alto”.
Tam Tam Basket da anni è impegnata nel campo dell’inclusione sociale attraverso lo sport, consentendo a ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori stranieri e senza possibilità economiche di avvicinarsi al basket gratuitamente, offrendo ogni tipo di supporto, anche e soprattutto umano. A nome di Tam Tam Basket Massimo Antonelli, co-fondatore e coach della società, ha dichiarato:
“Sono molto felice di ricevere questa menzione perché noi di Tam Tam abbiamo sempre lottato per i giovani, per le loro passioni e soprattutto per i loro diritti. In un luogo come Castel Volturno, dove il 50 per cento dei giovani è di seconda generazione, abbiamo fatto sì che lo sport fosse aperto a tutti e tutte, che fosse inclusivo”.
Amnesty International Italia e Sport for Society hanno espresso il loro ringraziamento a Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica, per il sostegno all’iniziativa.
Il Premio “Sport e diritti umani”
Il premio “Sport e diritti umani” viene assegnato da una giuria specializzata a un/una atleta, società od organizzazione sportiva che per una sua scelta di vita, per un atto o un gesto simbolico o concreto di grande significato, un’idea creativa sportivamente e socialmente utile o qualsiasi altra iniziativa in favore dei diritti umani, abbia espresso una visione che merita il riconoscimento e la segnalazione all’opinione pubblica.
Le precedenti edizioni del premio sono state vinte da Pietro Aradori (2019), Pescara Calcio (2020), Claudio Marchisio (2021), Alessandra Cappellotto (2022), Natali Shaheen e Gary Linker (2023) e Claudio Ranieri (2024).
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