5 esperienze tra storia, natura e tradizione

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Nel cuore della Sardegna settentrionale, Sassari si svela come una città dalle infinite attrattive, dove storia, arte e natura si intrecciano in un perfetto equilibrio. Non solo un punto di passaggio verso le splendide coste del nord, ma una meta ricca di luoghi affascinanti e tradizioni vibranti. Grazie ai consigli della rivista di viaggi Travelandspa.it, abbiamo selezionato cinque esperienze imperdibili per visitare Sassari nella sua essenza più autentica.

Il cuore di Sassari: Piazza d’Italia e il centro storico

Piazza d’Italia è il salotto cittadino, il cuore pulsante della vita sassarese. Con i suoi quasi 10.000 metri quadrati, è una delle piazze più imponenti della Sardegna, circondata da maestosi edifici ottocenteschi che raccontano un’epoca di crescita e cambiamento. Al centro svetta la statua di Vittorio Emanuele II, simbolo di un passato legato al Regno d’Italia.

Passeggiando tra le vie del centro storico, si scoprono angoli dal fascino autentico, con vicoli stretti, antiche botteghe e resti delle mura medievali. Le architetture raccontano storie di dominazioni e influenze diverse, con una fusione di gotico, barocco e neoclassico che dona al centro un aspetto unico. Fermarsi in uno dei caffè che si affacciano sulla piazza è il modo perfetto per assaporare l’atmosfera rilassata della città.

La Cattedrale di San Nicola e le chiese storiche

Nel cuore del centro storico si erge la Cattedrale di San Nicola, uno degli edifici religiosi più rappresentativi della città. La sua facciata barocco-spagnola, aggiunta nel Seicento, contrasta con l’interno gotico, creando un’armonia architettonica affascinante.

Accanto al Duomo, altre chiese meritano una visita, come la Chiesa di Santa Maria di Betlem, con le sue influenze romaniche e gotiche, e la Chiesa della Madonna del Rosario, che custodisce altari barocchi di straordinaria bellezza. Questi luoghi di culto non sono solo testimoni della spiritualità sassarese, ma anche scrigni d’arte e storia, capaci di trasportare il visitatore in un viaggio nel passato.

La Fontana di Rosello, simbolo della città

Se c’è un monumento che rappresenta Sassari, quello è senza dubbio la Fontana di Rosello. Costruita nel 1295 e restaurata nel 1605 in stile tardo-rinascimentale, questa fontana si trova nell’omonima valle e ha un forte valore simbolico. Le quattro statue che la decorano rappresentano le stagioni, mentre le dodici bocche, chiamate “cantaros”, simboleggiano il fluire del tempo.

Un tempo la fontana era una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città e ancora oggi rimane uno dei luoghi più fotografati e iconici. Fermarsi qui significa immergersi in un pezzo di storia sassarese, lasciandosi affascinare dalla maestosità del monumento e dal suono rilassante dell’acqua.

Il Parco di Monserrato: una pausa nella natura

Per chi desidera una pausa dal caos cittadino, il Parco di Monserrato rappresenta una perfetta oasi di relax. Situato nella periferia sud-occidentale di Sassari, questo spazio verde si estende per oltre 5 ettari, offrendo angoli ombreggiati, terrazze panoramiche e una grande varietà di specie vegetali, tra cui tigli, lecci, cipressi e carrubi.

L’antico giardino, recentemente restaurato, è perfetto per passeggiate, momenti di meditazione o semplicemente per godersi un pomeriggio immersi nella natura. Il connubio tra verde e architettura, con le sue torrette e frutteti, rende questo parco un piccolo gioiello cittadino da non perdere. Dopo una lunga giornata di esplorazione, concedersi una pausa all’ombra di un albero secolare può essere il miglior modo per vivere l’anima verde di Sassari.

Il gusto di Sassari: tra fainé e tradizioni culinarie

Un viaggio a Sassari non sarebbe completo senza un’immersione nella sua tradizione gastronomica. Uno dei piatti simbolo è la fainé, una farinata di ceci simile a quella ligure, ma con una sua identità peculiare. Croccante fuori e morbida dentro, viene preparata con ingredienti semplici ma dal gusto intenso.

Non meno caratteristici sono i piatti a base di lumache, chiamate “ciogghitta”, molto apprezzate dai sassaresi e protagoniste di una curiosa gara estiva chiamata Ciogghitta d’Oro, dove i partecipanti devono mangiare il maggior numero possibile di lumachine. Altri piatti tipici includono la favata, una zuppa a base di fave, e lo zimino, una ricetta a base di interiora di vitello, che affonda le radici nella tradizione contadina.

Il fascino senza tempo di Sassari

Sassari è una città che sorprende, con il suo equilibrio tra storia, arte, tradizione e natura. Che si tratti di ammirare la sua architettura, passeggiare nei suoi parchi o lasciarsi conquistare dai suoi sapori autentici, ogni angolo di questa città regala un’esperienza unica.

Se pensavi che Sassari fosse solo un punto di passaggio, forse è il momento di fermarti e scoprire tutto ciò che ha da offrire. Tra una fainé appena sfornata e una passeggiata nelle sue strade storiche, potresti ritrovarti a innamorarti di questa città senza tempo.



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