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La Sicilia si apre sempre di più al mercato turistico americano grazie ai nuovi collegamenti aerei diretti con gli Stati Uniti e a un sistema di mobilità integrata che favorirà l’accesso ai principali centri dell’Isola. Questo il tema centrale dell’incontro tra gli assessori regionali alla Mobilità, Alessandro Aricò, e al Turismo, Elvira Amata, con Matteo Curcio, vice presidente esecutivo di Delta Air Lines per Europa, Africa e India.
L’incontro, tenutosi a Palermo presso la sede dell’assessorato delle Infrastrutture, ha rappresentato un’opportunità per approfondire le strategie di sviluppo della compagnia aerea americana. A partire dal 21 maggio, Delta Air Lines opererà un collegamento diretto giornaliero tra l’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania e il John Fitzgerald Kennedy di New York. Questo si aggiunge agli altri voli già attivi, portando a 13 le connessioni dirette tra la Sicilia e gli Stati Uniti.
Un’opportunità di crescita economica e turistica
“Delta Air Lines sta dimostrando una grande attenzione verso la Sicilia”, ha dichiarato l’assessore Alessandro Aricò. “La Regione, attraverso una sinergia tra l’assessorato delle Infrastrutture e quello del Turismo, sta lavorando per creare le migliori condizioni di accessibilità per i turisti americani. Con l’avvio dei sette voli quotidiani da Catania, uniti a quelli da Palermo, si rafforza il legame tra la nostra Isola e gli Stati Uniti, generando nuove opportunità di sviluppo per il territorio e per l’economia locale”.
Aricò ha inoltre sottolineato l’importanza della mobilità integrata per agevolare gli spostamenti interni: “Nonostante siano in corso opere di ammodernamento della rete trasportistica, il governo Schifani è impegnato a garantire un sistema di collegamenti efficienti per chi viaggia per turismo, affari o lavoro”.
Un turismo sempre più attrattivo per il pubblico americano
L’assessore al Turismo, Elvira Amata, ha evidenziato come il flusso turistico dagli Stati Uniti sia già in crescita e destinato ad aumentare grazie ai nuovi voli: “Le opportunità che derivano da questi collegamenti diretti sono significative e vanno sfruttate al meglio. L’arrivo di un numero sempre maggiore di turisti americani richiede un’offerta ricettiva di qualità, e lavoreremo con gli operatori del settore per soddisfare questa esigenza”.
Amata ha poi ribadito la volontà di collaborare con compagnie aeree come Delta per migliorare ulteriormente la fruibilità delle destinazioni siciliane: “Vogliamo rendere la Sicilia una meta facilmente accessibile per chi sceglie di volare con queste compagnie, assicurando collegamenti agevoli tra gli aeroporti e le principali località turistiche dell’Isola”.
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Ddl partecipate Regione, Dagnino: «Presentato emendamento che recepisce osservazioni Servizio studi» – «Dopo un proficuo confronto in commissione Bilancio, ho presentato stamattina un emendamento di riscrittura del testo della riforma sui compensi delle partecipate, che chiarisce ulteriormente lo spirito della riforma stessa alla luce delle osservazioni formulate dal Servizio studi dell’Ars, che ringrazio unitamente al presidente della commissione e a tutti i componenti, per il costante contributo finalizzato al miglioramento della qualità della normazione regionale». A dichiararlo è l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino a margine dell’odierna seduta della commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana.
«Con la nuova formulazione – spiega Dagnino – che lascia inalterata la sostanza della disciplina concepita dal governo, ispirata a una maggiore efficacia dell’azione delle società partecipate, si specifica che la stessa non interferisce con l’ordinamento civile, che è di competenza dello Stato, ma stabilisce le modalità di esercizio dei poteri del socio in sede di deliberazione assembleare, nell’ambito della legislazione sull’ordinamento degli uffici e degli enti regionali spettante alla Regione. Questa modalità di intervento è già stata avallata dalla Corte costituzionale in un precedente del 2022 riguardante la Valle D’Aosta. È stato anche chiarito che la riforma è da intendersi a invarianza di spesa per la Regione».
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Pagamenti alle imprese, Dagnino: «Erogati 429 milioni delle risorse impegnate nel 2024» «Ammontano a 429 milioni di euro le risorse, impegnate nel 2024, che la Regione Siciliana ha pagato a imprese e creditori. Di questi, 196 milioni sono stati liquidati quest’anno senza attendere il riaccertamento dei fondi residui grazie a un’innovazione da me fortemente voluta nelle procedure di pagamento». Ad annunciarlo è l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino a seguito della ricognizione realizzata dagli uffici della Ragioneria generale, propedeutica all’emanazione della circolare con cui si apre la fase del riaccertamento ordinario dei residui.
«Adesso le imprese possono ricevere i pagamenti – spiega l’assessore – fin dall’inizio dell’anno nelle more del riaccertamento da parte della Regione e, quindi, senza l’attesa dei tempi necessari al completamento delle procedure contabili legate al Rendiconto». Finora, infatti, la chiusura della cassa regionale a fine anno determinava il congelamento dei pagamenti sino all’approvazione del riaccertamento, con conseguenti ritardi nell’erogazione delle risorse a fornitori e altri creditori. A essere pagati sono i crediti esigibili e non liquidati prima del 31 dicembre o divenuti tali dopo questa data.
«Con l’adozione di questa nuova prassi amministrativa – aggiunge Dagnino – portata avanti in accordo con il presidente Schifani, la Regione realizza obiettivi prioritari per il governo regionale, ovvero l’efficienza della spesa pubblica, la riduzione dei tempi di pagamento e l’attenzione agli operatori economici. Ciò è stato possibile grazie a una nuova e più estensiva interpretazione dei principi contabili, operata dall’assessorato, e al miglioramento delle applicazioni informatiche utilizzate per la gestione della contabilità regionale. Siamo a lavoro per l’implementazione di ulteriori soluzioni per migliorare le performance di spesa dell’amministrazione».
Intanto, prende oggi avvio il processo di riaccertamento dei residui la cui pronta definizione da parte dei dipartimenti, quest’anno, diventa obiettivo di valutazione della performance dei dirigenti generali, grazie all’accoglimento da parte del presidente Schifani della proposta in tal senso dell’assessore dell’Economia.
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