Pensionati all’estero, Al via l’accertamento dell’esistenza in vita 2025/2026

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La prima fase della campagna, curata da Citibank, sarà avviata il 20 marzo e si concluderà il 15 luglio; la seconda fase durerà dal 17 settembre al 15 gennaio 2026.

Al via l’accertamento dell’esistenza in vita dei i pensionati residenti all’estero. Lo comunica, come di consueto, l’Inps nel messaggio n. 890/2025 in cui detta la tempistica per l’annualità 2025/2026.

L’accertamento, si ricorda, viene effettuato da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS ed è volto ad escludere il pagamento di prestazioni a soggetti deceduti.

Due blocchi, quattro mesi di tempo

Come al solito la platea dei pensionati coinvolti è stata frazionata in due blocchi, distinti per aree geografiche di residenza, programmando due differenti fasi di verifica e concedendo quattro mesi per completare le operazioni.

La 1° fase, che si svolgerà da marzo 2025 a luglio 2025 riguarderà i pensionati residenti nel Continente americano, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Citibank curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita a partire dal 20 marzo 2025 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni entro il 15 luglio 2025. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di agosto 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 agosto 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2025.

La seconda fase della verifica, che si svolgerà da settembre 2025 a gennaio 2026, riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a partire dal 17 settembre 2025 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 15 gennaio 2026. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2026, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2026, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2026.

Come di consueto non è necessaria la restituzione del modulo per quei soggetti che hanno riscosso personalmente almeno una rata in contanti allo sportello Western Union in prossimità dell’avvio del processo di verifica (marzo 2025 per la prima fase, settembre 2025 per la seconda fase) in quanto le agenzie Western Union accertano, all’atto dell’incasso, l’identità del beneficiario attraverso documenti validi con foto.

La compilazione del modulo di esistenza in vita

I pensionati riceveranno un plico contenente il modulo di Certificazione di esistenza in vita accompagnato da una lettera di spiegazioni per la sua compilazione. I destinatari dovranno compilare e firmare il modulo recandosi presso uno dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (ad esempio un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita) ed ottenere in questo modo l’autenticazione della firma. 

Qualora i pubblici funzionari di alcuni Paesi si rifiutino di sottoscrivere il modulo per l’autenticazione, per evitare difficoltà ai pensionati, Citi accetterà anche i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da enti pubblici locali (non sono sufficienti le certificazioni rilasciate per altre finalità come, ad esempio, certificati di residenza). Nell’eventualità che i pubblici ufficiali locali, pur autenticando le firme dei pensionati, si rifiutino di riportare nel modulo le informazioni circa l’Istituzione di appartenenza o il nome del funzionario, i pensionati potranno inviare attestazioni recanti soltanto l’indicazione del nome e cognome del funzionario e dell’Autorità che ha verificato l’identità del pensionato.

Compilato il modulo l’interessato dovrà corredarlo con una fotocopia di un documento di identità in corso di validità e spedirlo alla casella postale: “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom” entro i termini riportati nelle lettere esplicative. Una procedura ad hoc è, inoltre, prevista per i pensionati in stato di infermità fisica o mentale, o che risiedono in istituti di riposo o sanitari, pubblici o privati, o affetti da patologie che ne impediscono gli spostamenti o di soggetti incapaci o reclusi in istituti di detenzione.  

Le procedure alternative

In alternativa alla procedura cartacea l’attestazione dell’esistenza in vita può avvenire tramite il portale web predisposto da Citibank in favore dei pensionati residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. A partire dalla verifica dell’esistenza in vita riferita all’anno 2015, l’INPS ha fornito a Citibank una lista di operatori dei Patronati che in base alla normativa locale hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei testimoni accettabili. Tali soggetti, previa verifica da parte di Citibank del possesso della qualifica di testimone accettabile, sono autorizzati ad accedere al portale specificamente predisposto dalla stessa Citibank al fine di attestare in forma telematica l’esistenza in vita dei pensionati.

Servizio di videochiamata

Da un paio di anni, inoltre, è disponibile anche un servizio di videochiamata con i funzionari delle Rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

Per fruirne il pensionato dovrà compilare il modulo ricevuto da CitiBank aggiungendo, oltre alla propria firma autografa e alla data di sottoscrizione, anche il proprio recapito telefonico e, se in possesso, l’indirizzo e-mail ed inviare copia digitale dello stesso alla locale Autorità consolare.

L’ufficio preposto contatterà il pensionato con una videochiamata utilizzando gli applicativi ad oggi più diffusi, come ad esempio Skype, Zoom, Microsoft Teams, Webex oppure tramite l’applicazione WhatsApp.

Il funzionario eseguirà, quindi, il controllo dell’identità del pensionato, verificando i dati annotati in un valido documento d’identità personale che l’interessato sarà tenuto ad esibire, in originale, nel corso della videochiamata. Completato l’accertamento sarà l’ufficio consolare a portare a termine la procedura con CitiBank (senza altri adempimenti a carico del pensionato).

Il servizio di videochiamata, peraltro, potrà essere utilizzato anche dagli operatori di Patronato accreditati come testimoni accettabili da CitiBank.

Cosa succede se non si invia il modulo

Il pagamento delle mensilità di agosto 2025 (per la prima fase) e di febbraio 2026 (per la seconda fase) saranno localizzati presso gli sportelli Western Union. Attraverso la riscossione personale i pensionati completeranno, infatti, il processo di verifica. Per evitare la sospensione dei pagamenti a decorrere da settembre 2025 e marzo 2026 occorre però provvedere al ritiro della pensione entro il 19 agosto 2025 o 19 febbraio 2026. Si ricorda, tuttavia, che la localizzazione su Western Union non potrà avvenire se il pensionato è residente in Italia; se nel paese estero non sono presenti tali sportelli oppure se l’importo della pensione è superiore a 6.300€ o 6.800USD$ (3.000€ per Spagna e Cipro).

Soggetti esclusi

Non tutti i pensionati all’estero riceveranno la richiesta di accertamento dell’esistenza in vita. Sono stati, infatti, esclusi:

  1. titolari di pensioni che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche (DRV), svizzere (UCC), francesi (CNAV), polacche (ZUS), belghe (SFPD), austriache (Centrlink) e olandesi (SVB e UWV);
  2. beneficiari che hanno riscosso la pensione agli sportelli di Western Union in prossimità dell’avvio del processo di verifica; 
  3. beneficiari di trattamento pensionistico i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione.

Documenti: Messaggio Inps 890/2025



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