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Enasarco migliora i conti e presenta un quadro con prospettive più solide. L’equilibrio finanziario della cassa previdenziale degli agenti e dei rappresentanti di commercio, continua a dare segni positivi. A certificarne i progressi – dice una nota – sia il bilancio consuntivo del 2024, approvato dal consiglio di amministrazione con un saldo positivo di 567 milioni di euro, che il bilancio tecnico del 2023, un obbligo triennale per le entità sottoposte alla vigilanza del Ministero del Lavoro, che vede i principali indicatori tutti in miglioramento.
A partire dal saldo previdenziale sarà negativo solo per quattro anni (2040-2043), limitando il disavanzo a -9,7 milioni di euro. Un progresso significativo rispetto alle previsioni del 2020, che indicavano un deficit più esteso e duraturo di ben 21 anni e una “gobba previdenziale” di oltre -216 milioni di euro.
Il patrimonio crsce del 5%
In crescita anche il patrimonio di Enasarco ha raggiunto, nel 2023, circa 8,7 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Inoltre, la riserva legale ha raggiunto i 5,8 miliardi di euro, pari a 5,43 volte il valore delle prestazioni previdenziali erogate nell’ultimo anno. Risultati notevoli, data l’etichetta di ‘insostenibilità’ che è stata attribuita alla Fondazione nel recente dibattito pubblico. I miglioramenti sono frutto della gestione attenta alla solidità finanziaria intrapresa dalla corrente governance, che ha anche valorizzato il ruolo degli investimenti previdenziali nell’economia reale.
Il cambio di rotta è però ora sotto esame in vista delle imminenti elezioni di giugno per il rinnovo dellassemblea dei delegati e del consiglio di amministrazione di Enasarco. Questo appuntamento sarà cruciale per verificare se il modello di gestione adottato negli ultimi anni verrà confermato. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha infatti più volte evidenziato come la previdenza complementare sia da considerare un “asset fondamentale” per lo sviluppo dell’Italia, contribuendo non solo alla stabilità previdenziale, ma anche alla crescita economica.
Le prossime elezioni
L’Enasarco va verso le elezioni anticipate e questo potrebbe contribuire, almeno in parte, a far rientrare l’acceso scontro sulla governance nell’ente di previdenza degli agenti di commercio, che gestisce un patrimonio di oltre 9 miliardi di euro.
Lo scorso mese di novembre il consiglio di amministrazione di Enasarco ha assunto una mozione che impegna il presidente a convocare l’assemblea dei delegati a cui sottoporre l’anticipo della data delle elezioni degli organi della Fondazione da novembre a giugno 2025 e la nomina della commissione elettorale. Una decisione che si era allineata alle richieste avanzate dal ministero del Lavoro e ribadite ancora ieri dal sottosegretario Claudio Durigon, chiamato in audizione sull’ente dalla commissione parlamentare di Controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di presidenza.
Il 9 ottobre 2024 il cda di Enasarco, con il voto favorevole di 12 consiglieri su 14, aveva revocato l’incarico di presidente al consigliere Alfonsino Mei, nominando poi al suo posto, il 15 ottobre, Umberto Mirizzi.
La Fondazione a ConsulenTia25
La Fondazione Enasarco partecipa a ConsulenTia25, l’evento organizzato da Anasf e dedicato al mondo dei consulenti finanziari. La nuova edizione si tiene anche quest’anno a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica l’ 11, 12 e 13 marzo.
Tra i temi trattati nei convegni durante la manifestazione, spicca il rapporto tra intelligenza artificiale e intermediazione finanziaria. La Fondazione, come ogni anno, è presente con una postazione per fornire assistenza e informazioni ai consulenti finanziari.
Nell’ottica di un intervento, sempre maggiore da parte della Fondazione, in favore della prevenzione e tutela della salute dei propri iscritti, è, inoltre, messo a disposizione un van con la possibilità di usufruire di due check-up sanitari: visita cardiologica e visita dermatologica.
Prestazioni confermate per gli iscritti
Anche quest’anno la Fondazione Enasarco offre ai propri iscritti e alle loro famiglie un’ampia gamma di prestazioni assistenziali, a cui è possibile accedere a titolo gratuito e che, rispetto al panorama previdenziale italiano, è considerata tra le più complete. Il welfare 2025 conferma un maggior intervento della Fondazione nella prevenzione e nella tutela della salute dei propri iscritti.
Comprende contributi di natura economica, socio-sanitaria e formativa, oltre a misure volte a favorire la conciliazione tra vita e lavoro. Inoltre, sono state inserite specifiche prestazioni per la tutela dei pensionati, nonché dei genitori, dei coniugi o conviventi e dei figli degli iscritti attivi. Per quest’anno la Fondazione ha riservato al Programma delle prestazioni assistenziali un budget rilevante, con l’introduzione di nuove misure, a cui gli iscritti possono accedere senza limiti di reddito.
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