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Con oltre 2.700 visitatori unici, nei primi due giorni, la seconda giornata di ConsulenTia, l’evento ideato da Anasf giunto alla sua dodicesima edizione, si è aperta con il convegno “AiCONOMY. Il nuovo equilibrio tra innovazione e regole”, che ha fatto il punto sull’influenza delle tecnologie di intelligenza artificiale nella consulenza finanziaria.
“Le parole che state ascoltando non vi piaceranno. Quanto tempo resta prima che il nostro ruolo perda la sua centralità?”, ha esordito così l’avatar del presidente Anasf Luigi Conte, esaltando la perfezione e l’assenza di errori che solo l’intelligenza artificiale può fornire ai risparmiatori. “Niente paura! La componente umana resta insostituibile. La nostra professione è viva e brilla”, ha rimbeccato il vero Luigi Conte, dal palco della Santa Cecilia, sottolineando la centralità del valore umano e la capacità dei professionisti di governare le nuove tecnologie guidando il cambiamento, in un’interazione con la sua nemesi digitale, in un video deep fake di sfida al mondo della consulenza finanziaria.
“Una macchina può simulare un’intuizione, ma non potrà mai condividere la tensione di un padre che investe per il futuro dei figli. Un algoritmo può fornire consigli statistici impeccabili, ma non sa stringere una mano e infondere coraggio in un momento di incertezza”, ha sottolineato Conte, “eppure, se sapremo integrare questa formidabile potenza di calcolo con la sensibilità che ci rende umani, avremo la chiave per costruire un futuro più solido e inclusivo, per tutti noi e per l’intero Paese”.
I lavori, moderati dal direttore di Class Cnbc Andrea Cabrini, sono stati introdotti dall’intervento di Federico Freni, sottosegretario ministero dell’Economia e delle finanze. “Temere l’intelligenza artificiale”, ha esordito Freni, “è il più grande errore che si possa fare. L’integrazione tra IA e intelligenza umana è l’unica chiave per poter rispondere ai cambiamenti tecnologici in atto. L’IA non farà mai educazione finanziaria ai cittadini, non guarderà mai negli occhi un cliente, non fornirà mai il tocco umano come chi, invece, la consulenza la fa quotidianamente insieme alle persone, nelle loro case. Il nostro dovere è quello di interagire in modo attivo. Non abbiate paura dell’implementazione dell’IA perché temerla vuol dire morire e questa professione è vitale in un sistema economico come quello italiano”.
Cristina Catania, senior partner McKinsey, ha presentato i dati della ricerca congiunta McKinsey – Anasf “La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nella consulenza finanziaria”, che ha tracciato una mappa dell’integrazione dell’IA nel mondo del risparmio. L’indagine evidenzia come quasi la metà del campione (il 45%) utilizza applicativi di intelligenza artificiale generativa nella propria attività, principalmente per l’analisi di portafoglio (il 37% dei rispondenti), un dato che evidenzia come l’utilizzo della GenIA sia già abbastanza diffuso e sia principalmente di natura tecnica. L’IA generativa è invece utilizzata poco nell’interazione con il cliente (7%), e questo dimostra l’importanza della componente umana e del valore del consulente finanziario, non sostituibile dalla tecnologia.
“L’IA applicata al mondo delle istituzioni finanziarie deve essere valutata con molta attenzione, per motivi di uso responsabile dello strumento stesso. Nell’implementazione della tecnologia risiede un valore immenso: l’ulteriore democratizzazione della consulenza finanziaria, con il raggiungimento di una porzione importante del mondo degli investitori retail in Italia, che non sempre detengono i grandi patrimoni. Con un sistema più efficiente e digitalizzato è possibile rendere più accessibile questo servizio a chi ha patrimoni più contenuti”, ha così concluso Catania.
Andrea Turi, responsabile Divisione vigilanza intermediari e protezione investitori Consob, ha convenuto che l’IA “può supportare una transizione verso una consulenza finanziaria a più alto valore aggiunto, allargando il mercato alle fasce di piccoli investitori, attraverso forme di interazione diverse dal passato”.
Pierfrancesco Gaggi, vicedirettore generale Abi, ha portato il punto di vista del mondo bancario, sottolineando che “occorre attrezzarsi per questo cambiamento di paradigma e per questa evoluzione rilevante apportata dall’intelligenza artificiale. Il processo richiede un forte presidio umano di legalità, senza prescindere da regole e normative. Innanzitutto è necessaria una tutela dei dati, che devono essere puliti ai fini di un utile utilizzo, ma anche gestiti nel modo corretto nella loro governance”.
Marco Tofanelli, segretario generale Assoreti, ha fatto il punto sull’integrazione tra IA e consulenti finanziari. “Non si può temere l’IA in quanto rappresenta, forse, il culmine del fenomeno della digitalizzazione in sé. Non si tratta di cambiare la professione, ma di cambiare le competenze nei confronti del mestiere. Il servizio di consulenza finanziaria crea valore nel tempo e non viene più percepito come un costo, diventando subordinato al valore che crea”, ha affermato.
“Noi siamo stati, siamo, e saremo il cambiamento, anche per la responsabilità che esprimiamo nella nostra quotidianità. La parola d’ordine è insieme e in questi giorni abbiamo dimostrato che, insieme, si può guardare al futuro con grande ottimismo”, ha concluso Luigi Conte, presidente Anasf.
Nella seconda parte del convegno inaugurale protagonisti gli esponenti primari delle reti di consulenza finanziaria Mauro Albanese, vicedirettore generale e direttore commerciale Rete PFA & private banking FinecoBank, Stefano Gallizioli, responsabile coordinamento reti consulenti finanziari Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale Zurich Bank, Paolo Isidoro, direttore commerciale financial wellbanker Credem Banca, Stefano Manfrone, head of life banker network BNL BNP Paribas, Duccio Marconi, vicedirettore generale e direttore centrale consulenti finanziari Mediobanca Premier, Mario Ruta, direttore commerciale e vicedirettore generale Allianz Bank Financial Advisors, e Stefano Volpato, direttore commerciale Banca Mediolanum, hanno spiegato alla platea come i leader delle reti si stanno preparando e stanno reagendo alle trasformazioni apportate dall’intelligenza artificiale.
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