Buone notizie per chi ha debiti con il Fisco, arriva la nuova rottamazione delle cartelle: chi può farne richiesta


Il panorama fiscale italiano sta vivendo un momento di cambiamento significativo grazie all’introduzione di nuove sanatorie.

Il governo ha previsto due misure principali per consentire ai contribuenti di sanare la propria posizione debitoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate: la riammissione alla rottamazione quater per coloro che sono decaduti e una nuova rottamazione quinquies per chi ha debiti pendenti.

La riammissione alla rottamazione quater, prevista dal decreto Milleproroghe, rappresenta una nuova opportunità per i contribuenti che non hanno potuto rispettare i termini di pagamento delle rate precedentemente concordate. Questa misura offre la possibilità di rientrare nel piano di dilazione fino al 31 dicembre 2024 per coloro che non hanno versato almeno una rata. La scadenza per presentare la domanda di riammissione è fissata al 30 aprile 2025 e consente di suddividere il debito residuo in un massimo di 10 rate, con la prima da versare entro il 31 luglio 2025.

La riammissione non è solo una boccata d’aria per i contribuenti in difficoltà, ma rappresenta anche un’importante opportunità per le casse dello Stato. Infatti, i fondi recuperati attraverso queste misure possono essere reinvestiti in un’ulteriore riduzione delle tasse nel prossimo anno, incentivando così un’economia più attiva e sostenibile.

Per i debitori riammessi, è possibile optare per un pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure scegliere la dilazione in rate. E’ importante considerare che le rate residue dovranno essere versate in 10 rate, implicando che i debitori riammessi dovranno concludere i pagamenti entro la fine del 2027. Questa nuova pianificazione comporta un incremento del carico debitorio, poiché le rate saranno maggiorate del 10% rispetto all’importo delle rate non versate. Questo aumento è significativo, soprattutto se si tiene conto che, nella migliore delle ipotesi, i debitori potrebbero avere almeno tre rate da saldare, con ulteriori possibilità di rate non versate che potrebbero aumentare.

Rottamazione quinquies: un passo avanti

Parallelamente alla riammissione alla rottamazione quater, si sta discutendo dell’implementazione di una nuova rottamazione quinquies. Questa misura ha l’obiettivo di rendere la definizione agevolata dei debiti ancora più accessibile e vantaggiosa per i contribuenti. I crediti fiscali attualmente in sofferenza ammontano a oltre 1.267 miliardi di euro, e molti di essi sono considerati irrecuperabili. La lotta all’evasione fiscale, che ha rappresentato un capitolo cruciale per le entrate statali, potrebbe trarre enormi benefici da queste nuove misure.

Condizioni e modalità di pagamento(www.popmag.it)

La rottamazione quinquies si presenta come una risposta alle criticità riscontrate nelle precedenti edizioni. Tra le novità più rilevanti c’è l’allungamento del piano di dilazione a 10 anni, rispetto ai 5 anni delle versioni precedenti. Questo cambiamento è rivolto a garantire una maggiore sostenibilità per i contribuenti, consentendo loro di saldare i debiti in 120 rate mensili, tutte di uguale importo. Inoltre, la nuova misura prevede una decadenza più favorevole: i debitori non perderanno il diritto alla rottamazione in caso di ritardi su un numero limitato di rate, ma solo dopo aver saltato ben 8 rate, rispetto a un giorno di ritardo che comportava la decadenza nelle versioni precedenti.

Impatti economici e sociali

L’impatto di queste nuove misure si estende ben oltre le singole situazioni debitorie. La riammissione alla rottamazione quater e l’introduzione della rottamazione quinquies potrebbero fornire un impulso significativo all’economia italiana, consentendo a molti contribuenti di riprendere il controllo delle proprie finanze e di contribuire nuovamente al sistema fiscale. Questo non solo aiuterà a migliorare la situazione delle casse statali, ma potrà anche incentivare un clima di fiducia tra i cittadini e le istituzioni.

In un contesto in cui il recupero dei crediti è fondamentale per la stabilità economica del Paese, le sanatorie rappresentano un’opportunità non solo per i debitori, ma anche per l’intera comunità. Le risorse recuperate attraverso queste misure possono essere destinate a servizi pubblici essenziali, investimenti in infrastrutture e progetti di sviluppo sociale, contribuendo così a creare un ciclo virtuoso di crescita e benessere.



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