Lungo e duro comunicato della Curva Nord che mette nel mirino la società e non solo
Pochi minuti fa, sulle pagine social della Curva Nord Ancona, è stato pubblicato un importante comunicato in merito alla situazione attuale. Di seguito il comunicato integrale:
“Curva Nord Ancona si ritrova qui oggi a spiegare una volta per tutte cos’è il bene per l’Ancona.
Facciamo un passo indietro e ripartiamo dall’assemblea della scorsa estate al Del Conero, dove ci veniva ufficializzata la nascita nella nuova SSC Ancona.
In quel frangente storico ci siamo sentiti in dovere di metterci la faccia, così come abbiamo sempre fatto ogni qualvolta che le sorti dell’Ancona erano incerte e nebulose, per tanto volevamo essere sicuri che si facesse il massimo per continuare a dare un seguito al calcio dorico.
Non dimentichiamo lo sforzo fatto per iscriverci in Serie D, ma quello doveva essere un punto di partenza e non sicuramente d’arrivo.
Quello che ci è stato prospettato non era un progetto con un unico proprietario (che non saremo neanche mai contrari se fosse in grado di camminare con le proprie gambe rispettando le esigenze della piazza) ma un insieme di imprenditori più o meno importanti che insieme avrebbero riportato in alto i colori biancorossi.
Non vorremmo che tutte quelle prospettive che ci sono state fatte nell’estate scorsa, già oggi, a nemmeno la fine del campionato si palesassero per ingannevoli illusioni.
La domanda viene spontanea dove sono finiti tutti quegli imprenditori promessi?
Aldilà di tante auto celebrazioni e di proclami da giornalisti compiacenti noi riteniamo che questa società debba tenere le porte sempre aperte ad imprenditori seri che vogliono investire nell’Ancona e che l’Ancona non è un giochetto da passatempo ma una responsabilità e un patrimonio di tutta la città…CHE SIA CHIARO!
Questa stagione eravamo perfettamente consci che sarebbe stata una stagione transitoria e di ricostruzione per tanto abbiamo sempre sostenuto Gadda e sui ragazzi in ogni stadio perché, fatto specie per Termoli, la maglia è sempre stata onorata e rispettata.
Ma dalla prossima stagione la musica deve cambiare, l’unico obbiettivo deve essere quello di TORNARE TRA I PROFESSIONISTI ed è questo il periodo dell’anno dove bisogna iniziare a programmare e mettere le basi per essere PROTAGONISTI.
Ma è proprio qui che sorgono i nostri dubbi di ritrovarci difronte ad una società poco strutturata e poco organizzata ai vertici.
La scandalosa questione della maglia biancorossa regalata ad alcuni vertici dello Stato durante una riunione di partito (quale esso sia a noi cambia poco) ci fa capire come siamo lontani da l’avere una società CREDIBILE.
Curva nord non si fa prendere in giro da nessuno, tutti sapevano (dal comune alla Società) di questo “siparietto” della consegna delle maglie in un contesto che con l’Ancona non deve c’entrare niente e chi sminuisce questo accaduto non ha a Cuore l’Ancona ma solo i suoi vili interessi.
Chi ha sbagliato deve prendersi le proprie responsabilità e rassegnare le dimissioni dalla SSC Ancona immediatamente, se questo non avverrà spontaneamente riterremo la stessa SSC Ancona come diretta responsabile.
Ci siamo stufati delle parole, vogliamo fatti concreti.
Ci siamo stufati che l’Ancona sia un gioco politico di qualcuno, FUORI LA POLITICA DALL’ ANCONA.
Ci siamo stufati di avere una società impresentabile, con figure e ruoli poco chiari, dove la fanno da protagonista i teatrini sui social più che l’effettiva programmazione societaria.
Ci siamo stufati di non avere un campo sportivo dell’Ancona in città, una sede sociale e un settore giovanile che merita la stessa cura della prima squadra.
Ci siamo stufati che Gadda viene usato come paravento da qualcuno quando invece è la nostra bandiera ed espressione sana della nostra storia e troviamo assurdo che ancora ad oggi non abbiamo certezze di una sua permanenza sulla panchina biancorossa.
Dov’è la PROGRAMMAZIONE?
BASTA CHIACCHIERE SU GIORNALI (FILO SOCIETARI??) E PIU’ FATTI CONCRETI, per noi essere ALL’ALTEZZA DELL’ANCONA e di noi ANCONETANI significa farci tornare a sognare, farci tornare in quei Professionisti che ci sono stati nuovamente derubati, non ci basta il compitino.
ANCONA e la sua gente non merita altre stagioni a galleggiare nella melma della serie D ma merita, dopo tutto quello che abbiamo vissuto in passato, campionati di RIVALSA e AMBIZIONI.
Curva nord ribadisce la sua più completa autonomia da tutti, liberi da omologazioni di sistema, nasciamo ultras e siamo dettati dai nostri ideali, parliamo e agiamo mettendoci la faccia e piacenti o meno le nostre scelte sono frutto delle nostre idee che non devono per forza trovare il consenso generale e invita tutte le parti che si sentono di chiamarci in causa di farlo solo in maniera pubblica e trasparente.
Chiudiamo dicendo che l’unica risposta che prenderemo in considerazione a questo comunicato saranno soltanto fatti concreti e non i soliti fiumi di parole.
Rispetto per i nostri 120 anni di storia
NOI SIAMO ANCONETANI
NOI VOGLIAMO VINCERE”.
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