Turismo sostenibile: i brand delle Dolomiti e del Prosecco tra percezione e opportunità | Bellunopress

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I risultati di un’analisi sui mercati chiave del turismo in Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti

Belluno-Treviso, 12 marzo 2025 – Una fotografia dettagliata del turismo sostenibile nelle Dolomiti e nelle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è stata presentata oggi a Castelbrando dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno | Dolomiti, in collaborazione con Venicepromex. Lo studio, curato dalla Dott.ssa Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e figura di riferimento nel settore turistico internazionale, ha analizzato come i viaggiatori di Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti percepiscano il turismo sostenibile e quali siano le leve emotive che li spingono a scegliere determinate destinazioni.

Un’indagine basata su metodologie di marketing orientato al mercato (Effective, Market-oriented, Evidence-based Marketing) che fornisce dati concreti per valorizzare l’attrattività del territorio e per sviluppare strategie promozionali più efficaci.

Turismo sostenibile: un concetto da raccontare in modo nuovo

Uno degli elementi più significativi emersi dallo studio riguarda la differenza di percezione tra operatori del settore e viaggiatori. Se i primi tendono a identificare la sostenibilità con certificazioni ambientali e misure tecniche di riduzione dell’impatto ecologico, i turisti la associano invece a esperienze di immersione nella natura, alla possibilità di rallentare i ritmi e alla scoperta delle tradizioni locali.

Questa dicotomia offre un’opportunità chiave per ridefinire la narrazione del turismo sostenibile, spostando il focus dalle sole pratiche ecologiche a un racconto più coinvolgente, capace di toccare corde emozionali e di trasmettere il senso di appartenenza a un territorio autentico.

I dati mostrano che i viaggiatori cercano esperienze memorabili e autentiche: il turismo sostenibile non è solo una scelta etica, ma anche un modo di vivere il viaggio con maggiore consapevolezza, lasciandosi ispirare dalla natura e dalla cultura locale. Le Dolomiti e le Colline del Prosecco offrono un mix unico di paesaggi spettacolari, ospitalità genuina e una tradizione enogastronomica d’eccellenza, elementi che possono essere valorizzati attraverso una comunicazione mirata e coinvolgente.

Un’occasione per rafforzare il posizionamento del territorio

Dallo studio emerge la necessità di raccontare il turismo sostenibile attraverso esperienze reali e storie capaci di evocare benessere e armonia con l’ambiente. Le nuove generazioni, in particolare, mostrano un crescente interesse per esperienze immersive e consapevoli, ponendo le basi per un turismo meno legato ai grandi numeri e più orientato alla qualità.

Interpretare questi cambiamenti significa trasformare ogni sfida in un’opportunità di crescita e posizionare il territorio in modo ancora più competitivo a livello internazionale. Il turismo sostenibile non è solo una tendenza, ma un processo in evoluzione, alimentato da nuove sensibilità e strumenti di comunicazione sempre più sofisticati.

Le istituzioni a sostegno della crescita sostenibile

Sull’importanza del destination branding è intervenuto l’Assessore Regionale al Turismo, Federico Caner, sottolineando come l’indagine rappresenti un prezioso strumento per affinare le strategie promozionali e valorizzare le peculiarità delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco. “Questa ricerca non è un punto di arrivo, ma di partenza”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno della Regione Veneto nel supportare iniziative concrete che rafforzino la sostenibilità e l’attrattività delle destinazioni.

Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno | Dolomiti, ha evidenziato la necessità di mettere al centro le persone e le emozioni: “Dobbiamo ricreare e raccontare gli ambienti autentici delle nostre terre, trasmettendo la loro essenza in modo universale.” Pozza ha inoltre sottolineato il ruolo chiave delle comunità locali e degli italiani all’estero, veri ambasciatori del territorio nel mondo.

Secondo la Dott.ssa Roberta Garibaldi, il brand Dolomiti gode di un forte riconoscimento, ma è ancora associato principalmente a esperienze legate alla natura e alle attività outdoor. Vi sono margini di crescita per ampliare questa percezione, includendo esperienze di turismo sostenibile più diversificate. Il Prosecco, invece, pur essendo un marchio di fama globale, non è ancora percepito come una destinazione sostenibile. Per rafforzarne il posizionamento, dovrebbe essere collegato a esperienze slow, come il benessere nei vigneti o il cicloturismo tra le colline.

Dati statistici: una crescita costante del settore

I numeri confermano l’interesse crescente per il turismo nelle aree delle Dolomiti e del Prosecco. Tra il 2019 e il 2023, gli arrivi nell’area Unesco di Conegliano-Valdobbiadene sono aumentati del +15,5%, con un incremento significativo del turismo extra-alberghiero (+33,8%). Anche il numero di strutture ricettive extralberghiere è aumentato del +58,1% dal 2018 al 2023.

Nel Bellunese, gli arrivi turistici sono cresciuti dell’+11% rispetto al 2019, con un trend stabile nei primi 11 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.

A livello imprenditoriale, nell’area Unesco di Conegliano-Valdobbiadene si concentra circa un quarto delle attività e degli addetti delle province di Treviso e Belluno, mentre l’area Unesco delle Dolomiti Bellunesi rappresenta il 75% delle imprese e quasi l’80% degli addetti della provincia di Belluno.

Un futuro da costruire su strategie mirate

I dati e le analisi presentati oggi delineano un percorso chiaro: per rafforzare il turismo sostenibile nelle Dolomiti e nelle Colline del Prosecco, è fondamentale costruire un racconto autentico e coinvolgente, capace di intercettare le esigenze di un viaggiatore sempre più attento alla qualità e all’esperienza.

Il turismo sostenibile non è solo una scelta responsabile, ma un’opportunità di crescita per tutto il territorio. Interpretare e valorizzare al meglio questi cambiamenti significa trasformare il Veneto in un modello di riferimento per il turismo internazionale, con un’offerta sempre più distintiva e competitiva.





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