seguire un corso non ti farà diventare imprenditore

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Startup e corsi per iniziare. Ho incontrato molti aspiranti imprenditori che iniziano il loro percorso seguendo corsi di formazione, accelerazione, incubazione, investendo tempo e denaro per acquisire competenze fondamentali.

Come dimostrano numerosi casi, questi corsi spesso non sono sufficienti per affrontare le sfide reali del mondo delle startup.

I corsi di startup non bastano: è necessario un apprendimento guidato

In questo articolo esploreremo perché i corsi da soli non bastano, quali sono gli ostacoli più comuni e come un approccio personalizzato, supportato da mentorship, può fare la differenza.

Seguire corsi ti farà diventare un imprenditore? Non proprio

Molti founder investono migliaia di euro in corsi di formazione, sperando che una scaletta preconfezionata, e ben studiata devo dire, possa guidarli verso il successo.

Eppure, la realtà è ben diversa. Le startup operano in un contesto altamente dinamico e imprevedibile, dove l’apprendimento non segue mai un percorso lineare. 

Perché i corsi generalisti non bastano?

·      Struttura rigida: I corsi sono progettati per una vasta platea e non tengono conto delle specificità del singolo progetto o delle sfide personali del founder.

·      Apprendimento passivo: Spesso si limitano a fornire nozioni teoriche senza offrire strumenti pratici per affrontare problemi concreti.

·      Mancanza di adattabilità: Le startup si trovano frequentemente a dover riformulare ipotesi o cambiare strategia. È tipico delle startup. Un corso standardizzato non può rispondere a queste esigenze in tempo reale.

Le sfide reali dei founder

Secondo uno studio pubblicato dalla Harvard Business Review, oltre due terzi delle startup falliscono senza mai generare un ritorno positivo per gli investitori. Ma perché accade? Ecco alcune delle sfide più comuni che i founder devono affrontare che ho osservato nel mio percorso professionale:

1.    Mancanza di esperienza pratica:
Molti giovani imprenditori si trovano a dover prendere decisioni critiche senza avere una conoscenza approfondita del settore o delle dinamiche di mercato. Questo porta spesso a errori evitabili, come lanci prematuri o strategie di marketing inefficaci.

2.    Blocco operativo:
Anche con una buona idea iniziale, molti founder si bloccano quando le ipotesi formulate non vengono validate dalla realtà. Questo richiede un ritorno ciclico alle fasi precedenti, che spesso i corsi non prevedono.

3.    Isolamento decisionale:
Senza una guida esperta, i founder possono sentirsi soli nel prendere decisioni complesse. Questo isolamento può portare a errori strategici o alla perdita di opportunità cruciali.

4.    Sfide finanziarie ed esecutive:
Come evidenziato da numerosi studi, le startup devono affrontare costi elevati e difficoltà nel reperire risorse finanziarie, soprattutto nelle prime fasi. A ciò si aggiunge la difficoltà nel costruire team competenti e motivati.

La soluzione: apprendimento personalizzato e mentorship

Se i corsi sono utili per acquisire le basi teoriche, è il confronto diretto con esperti e mentor che permette ai founder di superare gli ostacoli reali. La mentorship offre un approccio personalizzato che risponde alle esigenze specifiche del progetto e del team.

 I vantaggi della mentorship:

·      Consulenza su misura: Un mentor esperto può analizzare il contesto specifico della startup e fornire consigli pratici per superare blocchi operativi o strategici.

·      Networking strategico: I mentor spesso aprono le porte a investitori, partner commerciali e altre risorse fondamentali per il successo della startup.

·      Supporto emotivo e motivazionale: Affrontare le sfide imprenditoriali può essere estenuante. Un mentor aiuta a mantenere la prospettiva giusta anche nei momenti più difficili.

·      Accelerazione dell’apprendimento: Grazie all’esperienza diretta del mentor, i founder possono evitare errori comuni e concentrarsi su ciò che conta davvero per crescere rapidamente.

Un caso concreto: il valore del confronto

Di recente ho incontrato un giovane founder bloccato nello sviluppo della sua idea imprenditoriale, nonostante avesse seguito corsi base e avanzati di formazione.

In una sola ora di confronto diretto, siamo riusciti a identificare gli ostacoli principali e delineare un percorso chiaro per superarli.

Questo esempio dimostra che:

·      Non esiste una “ricetta” universale per il successo imprenditoriale.

·      Ogni progetto richiede soluzioni personalizzate basate sulle sue peculiarità.

·      Il dialogo con qualcuno che ha già affrontato sfide simili può fare la differenza tra restare bloccati e progredire.

Startup e corsi: conclusione

Imparare a fare startup non è come seguire una ricetta in cucina.

È più simile a navigare in un mare aperto senza una mappa predefinita.

Non esiste una rotta fissa e solo l’esperienza – propria o altrui – ti aiuta a interpretare le correnti per tracciare il tuo percorso.

Se stai pensando di lanciare una startup o ti senti bloccato nel tuo percorso attuale, ricorda che la formazione è solo il primo passo.

Il vero cambiamento avviene quando trasformiamo le nozioni teoriche in azioni pratiche grazie al supporto di chi ci ha preceduto.

Articolo di Alessandro Niglio

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