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L’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani ha evidenziato: “Una best practice a livello regionale e nazionale e, soprattutto, un intervento peculiare che rientra nella più ampia strategia regionale in materia di contrasto all’abbandono illecito di rifiuti e alla piaga dell’annoso fenomeno delle discariche abusive, spesso gestite dalla criminalità organizzata. L’Accordo è un’intesa efficace tra diversi attori che collaborano e agiscono sul territorio al sol fine di difendere e tutelare una risorsa preziosa qual è l’ambiente. Si rafforza così l’azione strategica nel supporto alle forze di polizia, parti dell’accordo, nell’attività di individuazione e segnalazione dei siti, con detrattori e attività correlate. Ringraziamo, pertanto, le forze dell’ordine per questa sinergia importantissima e anche perché insieme a noi si rendono protagonisti di un unicum ancora fortemente attenzionato dal Ministero dell’Ambiente. Regione Puglia è stata la prima già da 20 anni ad avere un protocollo del genere ed è un esempio per tutte le regioni italiane”.
Per il direttore Generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, “il rinnovo di questo accordo non è una pura formalità, ma la conferma della forte sinergia fra Regione Puglia, Arpa e forze dell’Ordine. L’Agenzia continuerà a svolgere attività di supporto tecnico-scientifico e di elaborazione dati (queste ultime attraverso PerimSiti, un sistema informativo che permette l’aggiornamento dei livelli di contaminazione del territorio). Arpa interverrà sul campo utilizzando anche strumenti di ultima generazione, come droni e portali radiometrici. Insomma, il nostro approccio mira a tenere insieme qualità scientifica ed efficacia operativa”.
L’Accordo avrà la durata di 3 anni, e sarà finanziato con € 530.000,00 annui, derivanti dalla riscossione del tributo speciale “ecotassa”, per un importo totale di € 1.590.000,00. La predetta somma sarà ripartita tra i soggetti partecipanti. Le Forze dell’Ordine utilizzeranno il contributo riconosciutogli per potenziare le attività previste dall’Accordo rispetto alle attività ordinarie, sia come tempo/lavoro impiegato per il monitoraggio ambientale e del territorio, sia per l’acquisto di mezzi e strumentazioni più efficaci, volte alla conoscenza e prevenzione degli illeciti ambientali e tributari. Il tutto per una migliore vigilanza e controllo del territorio regionale, per l’individuazione di aree oggetto di discarica abusiva o presenza di rifiuti non significativa conformemente alle “Linee guida per la rimozione del deposito incontrollato di rifiuti” e al “Protocollo Operativo di intervento”. All’ARPA Puglia sono riconosciuti gli oneri per le attività di campionamento delle matrici suolo e acque o dei controlli analitici/indagini preliminari, anche attraverso rilievi in campo con strumentazioni specifiche. Al CNR-ITC è riconosciuto un corrispettivo relativo alle attività di implementazione di banche dati e la fruizione delle stesse nonché l’ulteriore sviluppo e personalizzazione del software “PERIMSITI” in funzione delle ulteriori esigenze dei soggetti attuatori dell’Accordo e delle ulteriori attività richiamate nel “Protocollo Operativo di intervento”.
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