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LOMBARDIA VERSO IL DIVIETO DEGLI ANIMALI AL CIRCO?

Diversi quotidiani oggi riportano una notizia che riguarda il nostro mondo, una di quelle notizie che fanno sorgere diversi quesiti. 

La notizia:

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza, con il metodo del voto segreto, una mozione che chiede di superare gradualmente la presenza di animali nei circhi. Mozione presentata da due esponenti del Patto Civico (Michele Palestra e Luca Paladini).

Durante il dibattito in Consiglio regionale, sono emerse diverse posizioni politiche (di un po’ tutte le estrazioni, dalla sinistra al centro e al centro destra) riguardo alla mozione. Stando ai resoconti dei giornali, alcuni consiglieri hanno sottolineato l’importanza di riconoscere gli animali come esseri viventi da proteggere,  altri hanno definito l’uso di animali negli spettacoli come diseducativo per le nuove generazioni. “La Costituzione, la legge italiana e lo Statuto regionale prevedono la tutela dell’ambiente, della biodiversità e il rispetto degli animali” ha sostenuto Luca Paladini, sottolineando le difficili condizioni in cui spesso vivono gli animali impiegati negli spettacoli. L’addestramento coercitivo, gli spazi ristretti e l’esibizione in ambienti innaturali, secondo il consigliere, sono fonti di stress e sofferenza per gli animali, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica e la salute umana a causa delle possibili malattie zoonotiche, cioè infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il contatto diretto con animali infetti oppure il consumo di alimenti contaminati. Continuando ad elencare i resoconti presenti sui quotidiani, gli animali “Svilupperebbero stress, sofferenza e problemi comportamentali che possono comportare rischi per la sicurezza e minare il principio di convivenza civile e responsabile tra i gruppi sociali umani e animali”, ha ancora dichiarato Paladini.

Gli animali:

La mozione chiede di individuare una possibile proposta per la dismissione di questi animali che secondo gli articoli sono circa 2000 ma verosimilmente sono decisamente meno, considerato che i circhi che detengono animali nel nostro Paese sono poco più di una ventina.

Il dibattito:

Il dibattito in Consiglio regionale ha visto l’esposizione delle diverse posizioni politiche. Nicolas Gallizzi (Noi Moderati) ha evidenziato l’importanza della mozione per il riconoscimento degli animali come esseri viventi da proteggere, Lisa Noja (Italia Viva) ha sostenuto la mozione, definendo l’uso di animali negli spettacoli “diseducativo” per i più giovani, Paolo Romano (Partito democratico) ha ribadito l’importanza di non far soffrire altri esseri con lo scopo del divertimento, Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha affermato che la civiltà di una società si misuri dal trattamento riservato agli animali. Silvia Scurati (Lega) ha suggerito di rifondare il circo rinunciando agli animali esotici, ma con misure di sostegno per chi dovrà riconvertire la propria attività. Jonathan Lobati (Forza Italia) ha ricordato la necessità di considerare le famiglie che lavorano nel settore circense. Di parere opposto Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), che ha definito la mozione “una cantonata”, sostenendo che gli spettacoli circensi fanno parte da sempre della tradizione culturale italiana e che bisognerebbe invece rafforzare i controlli sugli eventuali maltrattamenti agli animali.

Come detto sopra, nonostante alcune opinioni contrarie, la mozione è stata approvata a maggioranza.

La mozione ora passa alla Giunta della Lombardia, che dovrà elaborare una proposta concreta per regolamentare la transizione.

L’interrogativo che ci poniamo è se una legge regionale può andare in conflitto con una legge nazionale come quella attualmente in vigore del 1968 che “riconosce la funzione sociale del circo equestre”.

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