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La società che si è aggiudicata i lavori è controllata dalla Edilcostruzioni, ditta che nell’estate del 2022 è finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza di Lecce su una presunta frode.
I nuovi lavori urgenti alle Ciminiere di Catania costeranno 1.610.554,33 euro. È questo l’importo del contratto che sarà firmato negli uffici della Città metropolitana.
La cifra è riportata nel verbale della gara dell’appalto che l’ex Provincia ha indetto per integrare gli interventi di riqualificazione nel centro fieristico di viale Africa. La struttura, l’anno scorso, era stata già al centro di un’altra gara del valore di oltre quattro milioni e mezzo di euro e i cui lavori devono ancora essere completati.
Lavori urgenti alle Ciminiere di Catania, ecco chi li svolgerà
L’elemento che maggiormente caratterizza l’ultimo appalto aggiudicato dall’ente di area vasta guidato dal sindaco metropolitano Enrico Trantino è l’urgenza.
Il riferimento è inserito nell’oggetto dell’avviso di gara – “interventi urgenti” – pubblicato a inizio febbraio dagli uffici di via Nuovaluce, a Tremestieri, lì dove c’è la sede amministrativa dell’ex Provincia. Per il resto, sul sito dell’ente non sono stati caricati documenti contenenti la descrizione delle opere che verranno eseguite. Ciò che si sa è che la procedura scelta è stata la gara negoziata senza bando, con l’invito a presentare l’offerta che è stato recapitato ad almeno dieci operatori economici.
Quante e quali aziende siano state invitate non è riportato nel verbale di gara, mentre si sa che a rispondere sono state otto imprese: Icogen, A2A srl, Vi.D.R., Dm Costruzioni, M.G.M., Consorzio stabile Sqm, S.C.A. Unipersonale, Ati D’Alberti Costruzioni e D’Alberti Giuseppe Costruzioni e Tecnologie Scarl.
A differenza di quel che accade spesso in occasione di gare a inviti, i ribassi proposti sono stati in sei casi su otto superiori al 30% rispetto alla base d’asta di oltre 2,3 milioni. Ad avere la meglio è stata la M.G.M., impresa di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce.
La società è controllata dalla Edilcostruzioni, ditta che nell’estate del 2022 è finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza di Lecce su una presunta frode attuata nella gestione di oltre una decina di strutture d’accoglienza per i migranti. A fine 2023 è arrivato il rinvio a giudizio, che ha fissato l’inizio del processo a febbraio dello scorso anno. Tra gli imputati c’è anche l’ex legale rappresentante di M.G.M.
La società salentina non opererà da sola nel cantiere delle Ciminiere di Catania.
“La ditta aggiudicataria nell’istanza di partecipazione ha dichiarato di volere subappaltare”, si legge nel verbale di gara, dove tuttavia non viene riportato né il numero né il nome delle imprese appaltatrici. A mancare è anche la percentuale del contratto che sarà oggetto di subappalto.
La gara del 2024
Come già raccontato dal Quotidiano di Sicilia, il centro di viale Africa già lo scorso anno è stato interessato da una gara per affidare lavori di riqualificazione del padiglione F1.
La struttura, che rappresenta da sempre un punto di riferimento per il settore fieristico nel capoluogo, nell’estate del 2024 ha visto l’aggiudicazione di opere che – al lordo dei ribassi di gara – valevano oltre sette milioni. A dare il via libera a quel progetto era stato, nel 2022, l’allora commissario straordinario subentrato a Salvo Pogliese, dopo che quest’ultimo era stato sospeso dalla carica in seguito all’applicazione della legge Severino.
La gara è stata vinta dal consorzio Conpat, incaricato di eseguire le opere che – stando a quanto dichiarato dalla stessa stazione appaltante – sono state pensate per arginare il degrado in cui versa la struttura e recuperare “la quota di visitatori che si è persa”.
La durata dei lavori aggiudicati nel 2024 è stata fissata in 420 giorni. Un’informazione che non è stata inclusa nell’avviso di gara riguardante gli interventi che saranno affidati alla M.G.M.
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Immagine di repertorio
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