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Anche quest’anno il FAI raddoppia le sue sorprese in provincia di Imperia; l’appuntamento di sabato 22 alle ore 16 al Museo Bicknell di Bordighera per presentare la Tana Bertrand di Badalucco, importante sito preistorico e l’attività di Grace Mary Crowfoot, l’archeologa inglese che nei primi anni del Novecento effettuò la scoperta e la prima esplorazione di questa grotta sepolcrale , sito di notevole importanza sia per la conoscenza della preistoria ligure, intende mettere in luce, oltre a questa eccezionale figura femminile e la sua vita avventurosa, l’importanza storica del ritrovamento e anche quegli intrecci imprevisti e imprevedibili tra Badalucco e il mondo internazionale, rappresentato dalla comunità straniera residente nell’estrema Riviera. In tale occasione la dott.ssa Daniela Gandolfi, Dirigente Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e responsabile del Museo Bicknell, illustrerà la figura di questa eccezionale esploratrice degli inizi del Novecento e i suoi rapporti privilegiati con Badalucco e con il Museo Bicknell, prima con il fondatore Clarene Bicknell, e poi con Nino Lamboglia. Nella stessa occasione verranno esposti documenti e fotografie dei protagonisti di quel mirabile intreccio.
L’appuntamento è alle ore 16, con ingresso libero fino ad esaurimento posti che sono limitati, consigliata la prenotazione scrivendo una mail a imperia@delegazionefai.fondoambiente.it.
Domenica 23, invece, vi aspetteremo nel borgo di Badalucco. Abbracciato dal torrente Argentina, in un entroterra collinare a mezza via tra il mare e le Alpi Liguri fortemente caratterizzato, per ragioni climatiche e storiche, dalla presenza dell’olivo, Badalucco è un borgo dalla storia antichissima e dalla struttura urbanistica tipica dell’entroterra ligure, che dalla rocca di San Nicolò digrada fino alle acque del torrente. I monti intorno a Badalucco furono abitati già nel Neolitico, importanti reperti sono stati trovati nella Tana Bertrand. Un piccolo nucleo urbano sorse tra XII e XIII secolo ai piedi del castello dei Conti di Ventimiglia sullo sperone di roccia che domina il torrente Argentina e la strada per l’alta valle e col tempo si ampliò verso la piana sottostante. Con la fine del dominio del Conte Oberto a metà Duecento, il borgo passò sotto il dominio genovese e iniziò un lungo periodo di pace e prosperità.
Buona parte del tessuto urbano del paese, protetto da una cinta muraria con cinque porte, si formò nel XV secolo; ha la tipica struttura dei borghi liguri di entroterra, con case in pietra a vista tra caruggi lastricati, passaggi coperti, scorci panoramici, scalette e piazzette colorate. Il centro della vita del borgo è la Piazza Duomo, di fronte alla parrocchiale barocca di S.M.Assunta e San Giorgio, seicentesca ma con rifacimenti ottocenteschi. Sulla piazza affaccia il cinquecentesco Palazzo Boeri mentre tra i caruggi è il palazzo gotico della Confraria, di fine XIV secolo, con le sue storie di beneficenza nascosta. Importante anche la settecentesca chiesa di Nostra Signora della Misericordia con la sua piazzetta colorata. A valle e a monte del borgo sono caratteristici i tardomedievali ponti della Madonna degli Angeli e di Santa Lucia “tagliato” da una delle porte di accesso all’abitato. In cima alla collina la chiesetta di San Nicolò poggia sui pochi resti del castello dei conti di Ventimiglia. Le vie del borgo sono abbellite da un’istallazione di ceramiche artistiche di artisti nazionali e internazionali realizzate negli anni Novanta del secolo scorso.
Ci piace ricordare che Badalucco ha guadagnato notorietà internazionale pochi mesi fa quando l’architetto milanese Stefano Boeri ha detto che “Piazza Duomo è un modello perché è il salotto di una comunità dove… scorre la vita quotidiana… è davvero un luogo che racconta il DNA di centinaia di piazze che sono nel cuore dei centri storici”.
Forti di questo “endorsement”, in Giornata FAI scopriremo il borgo, la sua gente e i suoi suoni: lo scorrere del torrente, il canto degli uccelli. Nel centro storico scopriremo il labirinto di viuzze, passaggi coperti, piazzette colorate, chiese e antichi palazzi, ceramiche di artisti internazionali. Ascolteremo la storia di Baudolino e conosceremo gli artigiani, il liutaio, il cestaio, l’orafa. Conosceremo anche il CCR – Consiglio Comunale dei Ragazzi, che affianca efficacemente il Consiglio Comunale degli adulti nell’amministrazione del borgo.
In mattinata verrà inaugurato il percorso geologico di Badalucco e saranno presentate ai visitatori le peculiaritá geologiche del nostro territorio: un originale percorso di geologia urbana, denominato “Oceano Badalucco ” che si sviluppa sul lungofiume del centro abitato; un’eccezionale sezione naturale dei terreni del Cretaceo Superiore (70-80 milioni di anni fa) consente di osservare gli strati e le pieghe dei sedimenti prima depositati sul fondo di un antichissimo oceano e poi coinvolti nella formazione delle Alpi.
Alle ore 15,30, in Piazza Umberto Eco, il produttore discografico e direttore artistico Stefano Senardi presenterà il suo libro “La musica è un lampo” (Fandango); alle 16 in Piazza Duomo sarà possibile degustare la focaccia dolce e il caffè con l’anice, prelibatezze tipiche del paese. E non mancherà qualche altra piccola sorpresa…
Un altro “punto eccellente” del borgo è il Frantoio storico ROI; fondato nel 1887 da “Pepin u Roi”, rappresenta una straordinaria testimonianza dell’arte della lavorazione dell’oliva, tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Roi. Grazie alla sua lunga storia e al valore culturale che incarna, il frantoio è stato riconosciuto dalla Camera di Commercio, che ha iscritto la ditta Roi nel Registro delle Imprese Storiche Italiane, celebrando il suo impegno nel preservare e promuovere l’eccellenza del territorio attraverso la produzione di olio extravergine di alta qualità.
Oggi il frantoio è stato trasformato in un museo che conserva intatta la memoria del passato, dove i visitatori possono rivivere le tecniche tradizionali di produzione dell’olio, scoprendo il profondo legame tra il territorio, gli uliveti della varietà Taggiasca e la comunità locale. Il museo offre un’esperienza immersiva che combina storia, cultura e sapori, permettendo di comprendere il valore di una produzione artigianale sostenuta dall’innovazione moderna. La visita si completa nel giardino adiacente al museo con una degustazione con pane, olive e olio extravergine d’oliva taggiasco. Il frantoio-museo Roi non è solo un tributo al passato, è un luogo vivo che continua a promuovere la cultura dell’olio e il rispetto per la tradizione, mantenendo viva l’essenza della Valle Argentina.
Ubicato in Regione Premartin; si trova accanto al parcheggio pubblico in sponda sinistra del torrente Argentina proprio di fronte al paese.
Domenica sarà anche possibile partecipare alla tradizione passeggiata, che dal centro di Badalucco raggiungerà l’Oratorio campestre di San Bernardo. Un itinerario ad anello lungo sentieri, mulattiere e carrarecce ci condurrà alla scoperta di un territorio variegato, caratterizzato dai terrazzamenti coltivati ad olivo, macchia mediterranea e mulattiere che si inerpicano tra i castagni e i lecci sino a giungere alla Chiesa-oratorio campestre di San Bernardo da Mentone e Chiaravalle che si trova in valle Oxentina, sotto Ciabaudo.
Previste due partenze ore 10,00 ed ore 14,00 – percorso ad anello, durata 3 ore circa, dislivello 350 mt circa, lunghezza Km 7 circa; numero partecipanti 25 al massimo. Partenza dalla piazza della Parrocchiale. La prenotazione per la passeggiata è obbligatoria e da effettuarsi mandando un messaggio WhatsApp al numero 391 104 2608 o scrivendo alla mail imperia@delegazionefai.fondoambiente.it e lasciando nome, cognome, recapito telefonico, indirizzo mail. Il contributo è di 10 € per gli iscritti FAI, 15 € per i non iscritti. Necessarie scarpe con buona suola non liscia adatte a camminare sui sentieri e abbigliamento adatto, consigliati bastoncini.
La Capodelegazione FAI di Imperia Maria Carmen Lanteri dice: “La Giornata FAI di Primavera, che la delegazione di Imperia dedica questa volta a Badalucco è un’occasione speciale per riscoprire e valorizzare le bellezze del nostro territorio. Quest’anno l’evento assume un significato ancora più profondo perché celebra anche i 50 anni del FAI, un traguardo importante che testimonia l’impegno costante nella tutela e nella promozione del nostro patrimonio culturale e ambientale. Sarà una vera festa di comunità, in piazza, luogo simbolico di incontro e condivisione, dove passato, presente e futuro si intrecciano. Non parleremo solo di storia e di beni culturali, ma anche di tradizioni, mestieri ed economia locale, elementi che fanno parte dell’identità del nostro territorio. Sarà un momento di riflessione, ma anche di gioia, in cui la bellezza si farà portavoce di coesione e appartenenza”.
Il Sindaco di Badalucco Matteo Orengo aggiunge: “Siamo onorati che per il cinquantesimo anniversario il FAI abbia scelto Badalucco; siamo certi che chi parteciperà alla Giornata apprezzerà con piacere la bellezza e il fascino del nostro centro storico, delle nostre chiese, delle nostre tradizioni; mi piace ricordare anche che Badalucco è Bandiera Arancione del TCI e uno dei Borghi più Belli d’Italia, questi sono ulteriori attestati della bellezza del nostro borgo”
Per la giornata di domenica, ad eccezione della passeggiata sopradescritta, non servono prenotazioni e si può arrivare a Badalucco quando si vuole, naturalmente passando dai banchi di accoglienza sistemati nei punti di accesso al borgo.
Parteciperanno alla Giornata Fai di Primavera nell’ambito del PCTO gli Apprendisti Ciceroni della VL del Liceo Classico Statale “Angelico Aprosio” di Ventimiglia, seguiti e sostenuti dalla tutor scolastica Professoressa Gabriella Moraglia. Il progetto è stato accettato con grande favore dalla direttrice didattica del Liceo Aprosio Dottoressa Lara Paltrinieri.
E ora un po’ di logistica:
– Abbigliamento: raccomandiamo scarpe comode e con buona suola non liscia e senza tacchi, adatte a camminare lungo i vicoli e le scalette del borgo in salita e discesa; i beni aperti di Badalucco sono tutti all’interno del centro storico, dove ci si muove a piedi, o a brevissima distanza da esso.
– All’ora di pranzo sarà possibile rifocillarsi nelle trattorie e presso i punti ristoro del paese. I prodotti del territorio sono l’ottimo olio EVO di varietà Taggiasca, i fagioli bianchi “rundin” Presidio Slow Food, la focaccia dolce, lo stoccafisso “a baücôgna” (protagonista di una celebre sagra settembrina).
– Chi raggiungerà Badalucco in automobile verrà indirizzato verso le aree di parcheggio preposte accanto alla SP 548; si potrà raggiungere il borgo anche con un servizio navetta messo a disposizione dal Comune che partirà dalla stazione ferroviaria di Taggia-Arma (dove c’è ampia disponibilità di parcheggio auto) con corse dalle 9.30 alle 17. Circa. La fermata sarà al livello del parcheggio al piano di sotto.
– Si potrà arrivare a Badalucco anche con i bus di linea RT, con partenza da Sanremo Autostazione, fermate ad Arma di Taggia e a Taggia; arrivo a Badalucco dopo circa 45 minuti dalla partenza da Sanremo, 20 minuti da Taggia-Arma FS.
Ricordiamo a tutti che Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. Queste Giornate FAI sono un irrinunciabile occasione di raccolta fondi destinati alle attività istituzionali della Fondazione. Per questa ragione a coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero. In occasione dell’evento sarà possibile sostenere la Fondazione con l’iscrizione e con il rinnovo annuale, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano. Gli iscritti si ricordino di portare la propria tessera con sé.
La tessera del FAI offre la possibilità di visitare gratuitamente tutti i 56 Beni del FAI attualmente aperti al pubblico in Italia e di ottenere sconti o altre agevolazioni negli oltre 2000 luoghi, enti, beni naturali e materiali, musei, edifici, negozi, botteghe che aderiscono alla convenzione “FAI per me”.
Durante la giornata di domenica saranno presenti a Badalucco, coi loro banchetti, i comitati dei beni della provincia di Imperia che partecipano al censimento dei Luoghi del Cuore che spiegheranno ai visitatori il senso e il significato del censimento e della loro partecipazione e chiederanno a coloro che non hanno ancora firmato di donare la loro firma ai diversi Luoghi per farli avanzare nella classifica nazionale del censimento.
PS: le GFP non sono solo Bordighera e Badalucco perché sarà anche possibile visitare il “nostro” Bene FAI ovvero “Casa e Collezione Laura a Villa San Luca” a Ospedaletti, in Via Camillo Benso Conte di Cavour 40. Visite guidate a contributo libero a cura delle guide del Bene; orario sabato e domenica 10:00-13:00 / 14:00-18:00, prenotazioni su https://ticket.fondoambiente.it/events/casa-e-collezione-laura/casa-e-collezione-laura/2025-03-22; gruppi di circa 12 persone; parcheggio disponibile sui due lati della strada principale; si può arrivare anche con i mezzi pubblici e in bicicletta o a piedi dalla pista ciclopedonale che costeggia il mare; luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche. Bene FAI visitabile tutto l’anno. Per informazioni: 331 181 3155, failaura@fondoambiente.it https://fondoambiente.it/luoghi/casa-e-collezione-laura
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