il Consiglio Comunale approva le nuove tariffe


Con 14 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio Comunale di Manfredonia ha approvato le nuove tariffe della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2025, confermando un importo complessivo di 12.403.399 euro come prelievo nel bilancio di previsione 2025-2027. La decisione arriva dopo un lungo percorso di validazione tecnica e finanziaria che ha coinvolto la Regione Puglia, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e l’ente di governo d’ambito AGER Puglia.

Il contesto normativo e la determinazione delle tariffe
L’approvazione delle nuove tariffe è stata guidata dalle normative nazionali che regolano la gestione della tassa sui rifiuti. La TARI, istituita con la Legge di Stabilità 2014, è destinata a coprire integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, secondo il principio “chi inquina paga”.

A partire dal 2022, la competenza sull’aggiornamento del Piano Economico Finanziario (PEF) e sulla definizione delle tariffe è stata attribuita ad ARERA, che con la delibera 363/2021 ha introdotto il metodo tariffario MTR-2, prevedendo aggiornamenti biennali. Per il Comune di Manfredonia, l’ultimo aggiornamento è stato validato da AGER Puglia con la Determinazione n. 314 del 20 giugno 2024, fissando per il 2025 una tariffa complessiva di 12.809.182 euro.

A questa cifra va sottratta la quota delle entrate extra-TARI, pari a 405.783 euro, portando il prelievo a carico dei cittadini a 12.403.399 euro. La somma è suddivisa tra 8.165.307 euro per la componente variabile (che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti) e 4.238.092 euro per la componente fissa (che copre i costi strutturali del servizio).

Come cambiano le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche
L’articolazione tariffaria, elaborata dalla concessionaria C&C Srl di Margherita di Savoia, distingue tra utenze domestiche e non domestiche sulla base della produzione media di rifiuti. Per le utenze domestiche, la tariffa viene calcolata in base ai metri quadrati dell’abitazione e al numero dei componenti del nucleo familiare. Per le utenze non domestiche, invece, si applicano coefficienti di produttività specifici (Kd) in base alla tipologia di attività svolta.

Le tariffe sono state calcolate tenendo conto sia del costo effettivo del servizio, sia della necessità di rispettare i vincoli imposti dal piano di riequilibrio finanziario del Comune, approvato nel 2019 per rientrare dal deficit economico.

Le nuove scadenze per il pagamento della TARI 2025
Per limitare l’impatto economico sulle famiglie e sulle imprese, il Consiglio Comunale ha deliberato una rateizzazione della TARI in quattro scadenze, prevedendo la possibilità di pagamento in un’unica soluzione entro il 30 maggio 2025 o secondo il seguente calendario:

1ª rata: 30 maggio 2025
2ª rata: 30 giugno 2025
3ª rata: 30 settembre 2025
4ª rata: 30 ottobre 2025
Inoltre, è stata confermata l’applicazione del tributo provinciale del 5% sul totale della tassa, destinato alle attività di tutela ambientale della Provincia di Foggia.

Le reazioni politiche in Consiglio Comunale
Il dibattito in aula è stato acceso, con le opposizioni che hanno contestato l’aumento della pressione fiscale, ritenendo che il Comune avrebbe dovuto attuare politiche di riduzione dei costi piuttosto che confermare tariffe elevate.

Il consigliere Antonio Tasso ha sottolineato che «le famiglie e le imprese sono già sotto pressione per l’aumento del costo della vita e dell’energia. Un incremento della TARI potrebbe aggravare ulteriormente la situazione».

Dal canto suo, l’Assessora al Bilancio, prof.ssa Cecilia Simone, ha difeso la delibera spiegando che l’aumento dei costi del servizio di gestione dei rifiuti è dovuto a fattori indipendenti dalla volontà dell’Amministrazione, tra cui il costo del trattamento e dello smaltimento e i vincoli imposti da ARERA e AGER Puglia.

«Abbiamo fatto il possibile per contenere gli aumenti – ha dichiarato l’Assessora – ma dobbiamo garantire un servizio efficiente e rispettare gli equilibri di bilancio. Ricordo che il Comune di Manfredonia è ancora sotto un piano di riequilibrio e che questo ci impone scelte difficili».

La delibera è stata approvata con 14 voti favorevoli e 6 contrari, con il Consiglio Comunale che ha dichiarato l’immediata eseguibilità del provvedimento per rispettare le scadenze imposte dalla normativa.

L’Amministrazione ha annunciato che nel 2026 si procederà a una verifica dell’efficacia del sistema tariffario, con l’obiettivo di individuare eventuali margini di riduzione per gli anni successivi.

A cura di Michele Solatia.



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