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ERCHIE – Promozione e sostegno dell’economia agricola locale, recupero del paesaggio agrario devastato dalla Xylella Fastidiosa, lotta al cambiamento climatico e mitigazione degli effetti ambientali attraverso la piantumazione di nuove piante. Sono questi gli obiettivi del progetto “OLiverchie” promosso dall’Amministrazione comunale di Erchie dedicato ai piccoli proprietari degli uliveti distrutti dal batterio Xylella fastidiosa, che prevede l’assegnazione gratuita di piante di Olivo (Olea europaea) certificate appartenenti alle cultivar Leccino e Fs17 (Favolosa) da mettere a dimora in sostituzione degli olivi disseccati. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi.
L’amministrazione comunale ha previsto una spesa iniziale di 30mila euro. Nessun finanziamento regionale, statale europeo, ma soldi del bilancio comunale spesi per una causa più che giusta se si pensa che la stessa cifra (e anche più) viene impiegata solitamente per l’organizzazione di una festa patronale. Naturalmente nulla si vuole togliere alle feste patronali o a investimenti di altro genere anche importanti per le comunità.
Dedicato ai piccoli proprietari di terreni
“Il 90 per cento del Pil di Erchie era basato sull’economia agricola e di questa la maggior parte riguardava la produzione olivicola, Erchie ha perso quasi tutti gli ulivi secolari – spiega il sindaco Giuseppe Margheriti, raggiunto telefonicamente da BrindisiReport – non possiamo più restare fermi. Il danno causato dalla Xylella è ingente e non riguarda solo le grandi aziende. Questo bando si rivolge solo ai piccoli proprietari o conduttori di terreni, agli hobbisti, a coloro che avevano uliveti che sono andati distrutti, insomma tutte quelle categorie escluse dai vari bandi e finanziamenti statali, europei o regionali. Abbiamo voluto pensare a tutte le famiglie che possedevano appezzamenti di terreno da cui ricavavano olive e olio, contribuendo alla crescita dell’economia locale. Vogliamo lasciare il segno in questo senso e restituire un territorio sano alle generazioni future. Perchè sappiamo bene che gli ulivi sono importanti anche per l’ambiente e il clima”.
Il Comune di Erchie si occuperà, dell’acquisto, della consegna delle piante e della consultazione tecnica per la realizzazione degli impianti arborei di carattere produttivo. La somma iniziale di 30mila euro potrà essere aumentata a seconda delle richieste. In considerazione dei tempi necessari alla riproduzione in vivaio delle quantità di piante necessarie, le assegnazioni saranno effettuate nell’autunno/inverno 2025.
Chi può beneficiare
Possono beneficiare del sostegno: proprietari o conduttori di superfici agricole olivetate che rientrano nel territorio di Erchie; non aver presentato la richiesta all’espianto da oltre 12 mesi e provveduto all’eradicazione; dimostrino di possedere la legittima conduzione delle superfici agricole oggetto di intervento e presentino l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione degli interventi da almeno 2 anni e per i prossimi 5 anni; non siano stati beneficiari di aiuti pubblici e/o fatto richiesta di aiuti derivanti dalla Misura 2.b “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”. Non presentino di Domanda al bando di sostegno SRD01.01B “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole – Comparto Olivicolo in zona infetta da Xylella fastidiosa sub. Pauca” del Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) della Puglia 2023-2027.
Graduatoria
La graduatoria verrà stilata dividendola in tre fasce (A , B e C), in base all’estensione della superficie dell’azienda, e a ciascuna fascia saranno assegnati i criteri con i punteggi al fine di stabilire l’ordine di priorità. Un punteggio più alto viene assegnato agli under 40 e alle donne.
Gli olivi assegnati a ciascun soggetto andranno da un minimo di 20 fino ad un massimo di 400 piante per beneficiario. Le piante oggetto del bando avranno un’altezza minima di circa un metro e un’età tra 1-2 anni.
Gli impegni dei beneficiari
“I richiedenti e i beneficiari di ciascuna domanda di aiuto ammessa a contributo ai sensi del presente avviso sono tenuti ad osservare i seguenti impegni: consentire controlli ed ispezioni da parte dei funzionari dell’Amministrazione comunale; osservare le modalità di esecuzione nel rispetto della normativa ambientale, paesaggistica vigente e dei vincoli di altra natura eventualmente esistenti; mantenere la destinazione d’uso degli interventi per un periodo minimo di 5 anni decorrenti dalla data di sopralluogo finale dei lavori. Eseguire nella fase di messa a dimora e nelle fasi di allevamento successive le tecniche agronomiche più efficaci per favorire l’attecchimento e il rapido sviluppo delle piantine nonché ad effettuare tutti gli eventuali interventi di gestione che si renderanno necessari, come le irrigazioni di soccorso nei periodi di carenza idrica (con particolare riferimento al periodo estivo), il contenimento delle piante infestanti attraverso adeguate pratiche di gestione agronomica dei terreni, le lavorazioni del terreno, le concimazioni e comunque tutte le operazioni di gestione degli impianti arborei a carattere produttivo.
Insomma per realizzare questo piccolo grande progetto di riforestazione serve anche la buona volontà e l’impegno dei destinatari (qui il bando completo).
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