Santuario Madonna della Grotta: sollecitata la costituzione della Fondazione

PRAIA A MARE (CS) – L’anno Giubilare e la grande devozione al culto Mariano del territorio alto tirrenico pongono una profonda riflessione sulle iniziative di promozione e di sviluppo del Santuario Praiese e, pertanto, l’auspicio è l’istituzione della “Fondazione del Santuario Madonna della Grotta di Praia a Mare”.

«Questo progetto – spiega il promotore dell’iniziativa e devoto alla Patrona di Praia a Mare, Pino Limongi –  già approvato all’unanimità nel lontano 2013 nella Terza Commissione del Consiglio Regionale della Calabria, prevedeva l’istituzione della Fondazione del Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare e del Santuario della Madonna del Pettoruto di San Sosti”, tuttavia da allora non vi è stato alcun seguito amministrativo».

Nel mese di marzo dello scorso anno, Limongi, unitamente al gruppo di Noi Moderati guidato dal Commissario provinciale Avv. Riccardo Rosa, dal già Assessore del Comune di Praia a Mare, Fernando Marsiglia e Adele Sirimarco di San Sosti, si sono recati da Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea per presentare e sottoporre alla Sua attenzione il progetto dell’ istituzione della “Fondazione Santuario Madonna della Grotta di Praia a Mare”.

«Questo importante e prestigioso progetto ha mosso i primi passi nel lontano 2013 quando una prima stesura era stata discussa ed approvata dalla Commissione Cultura della Regione Calabria ma, la sua approvazione definitiva in Consiglio Regionale si arrestò a causa della fine della legislatura».

Tuttavia, «la perseveranza, l’impegno e la convinzione della validità di tale organismo, ha fatto in modo di portare avanti il progetto per l’istituzione della Fondazione con la speranza di vederne completare l’iter legislativo nel più breve tempo».

Durante l’incontro con Sua Eccellenza è stata fornita copia del Progetto di Legge sulla istituzione della “Fondazione per la Valorizzazione del Santuario Madonna della Grotta” «il quale prevede la viva e fattiva collaborazione tra i Santuari Mariani di Praia a Mare e San Sosti con l’obiettivo di promuoverne lo sviluppo religioso, turistico e culturale».

Inoltre la nascita della Fondazione «avrebbe un importante funzione di stimolo ed impulso per la conservazione e la promozione di nuove iniziative culturali, sociali con la ricerca di nuove economie volte al ripristino, alla conservazione ed al miglioramento dello stato dei luoghi. Tale organismo laico rappresenterebbe un valido supporto donando un valido e fattivo contributo per la risoluzione di importanti problematiche che ostacolano la libera e piena fruizione di questo luogo di culto».

A tal proposito giova ricordare «il parcheggio a servizio dello stesso il quale è inibito alla fruizione dei fedeli e dei visitatori da ben tre anni e che, allo stato attuale, non vi è nessuna progettazione per rendere fruibile ed agevole l’accesso al sito alle persone con disabilità. Inoltre non si è a conoscenza di quali possano essere le iniziative per la messa in sicurezza della parete rocciosa nei pressi del campanile oppure diquale sia la progettazione con i relativi tempi di realizzazione dei lavori riguardanti la Cappella ospitante la Sacra Effige».

A sua eccellenza è stata evidenziata anche «la valenza naturalistica e culturale del sito rupestre praiese e si è manifestata anche la preoccupazione della mancata valorizzazione degli scavi archeologici in esso presenti».

La “Fondazione per la Valorizzazione del Santuario Madonna della Grotta” rappresenterebbe «un validissimo supporto per la cura di tutte le molteplici iniziative di valorizzazioni e promozione tra le quali l’eventuale candidatura nel patrimonio Unesco».

Giova ricordare che «il testo che venne approvato dalla 3^ Commissione della Regione Calabria stabilisce che la Fondazione avrebbe dovuto instaurare relazioni istituzionali stabili con altre Fondazioni similari già attive in Italia, con la Regione Calabria, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali, i Comuni interessati e, naturalmente, la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea».

L’incontro «ha rafforzato il legame tra le istituzioni ecclesiastiche ed i promotori dell’iniziativa ed in entrambe ha consolidato la convinzione che la valorizzazione e la tutela del Santuario possano rappresentare un’opportunità significativa non solo per la comunità religiosa, ma anche per il turismo e la cultura dell’intero territorio divenendone pregiato attrattore».

L’auspicio di tutti i presenti è che «l’iter istitutivo della legge regionale possa trovare nuovo slancio ed approdare con celerità alla votazione dell’assemblea Regionale  Calabrese».

Infine: «Si auspica che questa iniziativa possa vedere il sostegno e la collaborazione di tutte le parti Religiose, Politiche e Sociali coinvolte unite dall’obiettivo di preservare e promuovere uno dei luoghi di fede e cultura più significativi della Calabria».