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Pubbliredazionale a cura di Todis
Nella nostra vita quotidiana, i supermercati e i grandi centri di distribuzione alimentare sono luoghi fondamentali per l’approvvigionamento di cibo, in quanto offrono una vasta gamma di prodotti per soddisfare le differenti e sempre più specifiche esigenze di ogni tipologia di consumatore.
Tuttavia, dietro la convenienza e l’efficienza dei punti vendita, si nasconde un problema che purtroppo riguarda tutti: gli sprechi alimentari.
Tra i principali protagonisti di questo fenomeno: i supermercati. Ogni anno, infatti, milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate lungo l’intera filiera della grande distribuzione, dalla produzione alla vendita fino al consumatore finale. Prodotti che non raggiungono gli standard estetici richiesti o vicini alla data di scadenza, alimenti danneggiati, molto spesso finiscono nel cestino anziché essere consumati: un vero e proprio paradosso in un mondo in cui, nonostante i progressi tecnologici e le risorse disponibili, la fame continua a rappresentare una problematica gravissima e preoccupante per milioni di persone, le quali ogni giorno lottano per avere accesso a cibo sufficiente e nutriente, mentre altre vivono in condizioni di abbondanza.
Alla base del fenomeno degli sprechi alimentari ci sono molteplici e complesse cause che, spesso, si intrecciano tra loro. Prima fra tutte, la difficoltà nella gestione delle scorte: i supermercati e i rivenditori devono cercare di prevedere la domanda in modo accurato e tempestivo, ma questa previsione è spesso fallibile, soprattutto quando si tratta di prodotti freschi e deperibili, che hanno una durata di conservazione limitata. Di conseguenza, una quantità significativa di cibo viene destinata al cassonetto, nonostante sarebbe ancora perfettamente consumabile, se gestita correttamente.
Un’altra causa fondamentale riguarda la cultura del “prodotto perfetto”: i consumatori, infatti, sono spesso attratti da frutta e verdura impeccabili nell’aspetto, preferendo quei prodotti che appaiono perfetti esteticamente, mentre quelli con piccoli difetti, come ammaccature o macchie, vengono prontamente scartati, anche se sono perfettamente commestibili.
In Italia si stima che si sprecano circa 67 kg di alimenti per abitante ogni anno, una cifra che, purtroppo, è in continua crescita, la mancanza di consapevolezza riguardo al fatto che, anche con piccoli e semplici gesti quotidiani, sia possibile ridurre significativamente lo spreco alimentare, contribuisce a perpetuare questa dinamica di eccesso e scarto, che potrebbe essere facilmente evitata se tutti, dai consumatori agli operatori del settore, fossero più attenti e responsabili.
Tuttavia, non tutto è perduto: le grandi catene distributive stanno iniziando a prendere coscienza della gravità del problema e stanno adottando misure e strategie sempre più mirate per affrontare il tema dello spreco alimentare. Tra queste realtà, Todis, insegna di supermercati a marca privata di proprietà di Iges Srl, società controllata dalla cooperativa Pac2000A Conad, che opera con 316 punti vendita distribuiti nel Centro – Sud Italia.
Da anni, l’impegno aziendale di Todis si concentra su scelte gestionali e operative finalizzate a ridurre al minimo le eccedenze, contenendo la quantità di prodotti alimentari non più vendibili, attraverso numerose campagne di sensibilizzazione e donazioni a enti benefici. Una sfida importante che l’insegna affronta con e per i clienti, rendendoli consapevoli dell’importanza della lotta contro lo spreco alimentare. Tra queste iniziative da segnalare la campagna “ZERO SPRECO”, che prevede che tutti i prodotti prossimi alla scadenza vengano contrassegnati con un bollino di riconoscibilità e messi in vendita con uno sconto compreso tra il 30% e il 50%.
Inoltre, dal 2022, Todis fa parte del circuito Too Good To Go, un’azienda a impatto sociale con la missione di ispirare e responsabilizzare tutti a combattere insieme lo spreco alimentare. Tramite l’app omonima, Too Good To Go promuove e gestisce un meccanismo che valorizza sul mercato i prodotti invenduti e quelli che non raggiungono la quantità minima per essere destinati alla donazione. La campagna avviata con Too Good To Go ha coinvolto, nel 2024,45 punti vendita Todis, registrando ottimi risultati. Sono state infatti salvate 17.063 surprise bag (borse contenenti le eccedenze alimentari a fine giornata), per un totale di 46.070,1 kg di CO2e in meno immessa in atmosfera, 13.821.030 litri di acqua risparmiata.
Tra le altre iniziative messe in campo da Todis anche il miglioramento degli imballaggi per garantire una maggiore durata dei prodotti, così come il rafforzamento delle politiche di sostenibilità, che coinvolgono i consumatori nell’acquisto consapevole.
Queste azioni, unite a una formazione continua del personale, hanno permesso di promuovere un modello economico circolare, sostenibile e socialmente responsabile. In questo modo, Todis è riuscita a trasformare il problema degli sprechi alimentari in un’opportunità per innovare e migliorarsi continuamente.
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