dove si trovano i nuovi controlli su A14 e A25

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Viaggiare sulle autostrade abruzzesi diventa ancora più sicuro, o almeno questa è la promessa. Da marzo 2025, sulle principali autostrade italiane, compresa l’A14 e la rete abruzzese, entra ufficialmente in azione il Tutor 3.0, l’ultimo aggiornamento tecnologico del noto sistema di controllo della velocità. Un occhio elettronico capace di monitorare chilometri e chilometri di asfalto, e di cui è bene conoscere la posizione precisa per evitare sgradevoli sorprese.

Lanciato nel 2005, il sistema Tutor è diventato uno strumento efficace e ormai noto a tutte le persone alla guida in Italia, dimostrando concretamente la sua efficacia nella riduzione degli incidenti stradali. Oggi, con l’arrivo della versione 3.0, la rete di controllo si amplia ulteriormente, portando l’Abruzzo al centro della scena con diverse nuove tratte controllate.

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L’aggiornamento tecnologico punta a migliorare ulteriormente la sicurezza, utilizzando telecamere capaci di calcolare la velocità media su lunghi tratti e non soltanto in un singolo punto. Il sistema è stato implementato da Autostrade per l’Italia (Aspi), in collaborazione con la Polizia di Stato, che gestisce direttamente le operazioni di controllo e la gestione delle sanzioni.

Abruzzo nel mirino: dove sono i nuovi Tutor?

Per chi guida frequentemente sulla A14 Bologna-Taranto, specialmente nei tratti che attraversano l’Abruzzo, è utile sapere esattamente dove prestare attenzione.

I nuovi tratti monitorati dal Tutor 3.0 in Abruzzo sono:

  • Ortona–Pescara (direzione Nord e Sud)
  • Val di Sangro–Vasto Nord (direzione Sud)
  • Pescara Ovest–Ortona (direzione Sud)
  • Giulianova–Val Vibrata (direzione Nord)

Percorsi particolarmente trafficati, specie durante la stagione estiva, quando milioni di veicoli si spostano lungo la costa Adriatica. Una scelta, quella di posizionare il sistema in queste tratte specifiche, che non appare casuale, ma strategicamente mirata a ridurre drasticamente velocità e rischi di incidenti.

A24 e A25: le arterie fondamentali d’Abruzzo

Se sull’A14 la presenza del Tutor si intensifica, l’attenzione resta alta anche sulle altre due arterie fondamentali per l’Abruzzo, l’A24 Roma-Teramo e l’A25 Torano-Pescara. Al momento, non risultano nuovi tratti inseriti nel sistema Tutor 3.0 per queste autostrade, ma il controllo su velocità e sicurezza rimane costante, considerando l’importanza cruciale di queste vie di collegamento che attraversano il cuore della regione.

Velocità media sotto controllo: un deterrente efficace

Il sistema Tutor non punta soltanto a punire chi supera i limiti di velocità, ma agisce come potente deterrente, modificando il comportamento di guida delle persone. Calcolando la velocità media tra due punti, infatti, il Tutor obbliga le persone alla guida a mantenere un ritmo di marcia costante e rispettoso dei limiti, eliminando l’effetto “frenata improvvisa” tipico dei vecchi autovelox tradizionali.

Questo approccio ha già dimostrato una forte riduzione degli incidenti gravi: secondo la Polizia Stradale, l’introduzione del Tutor ha causato un sensibile abbassamento della velocità media e di picco, riducendo drasticamente gli incidenti legati alla guida ad alta velocità.

Informazione e prevenzione per una guida sicura

Sapere in anticipo dove si trovano i nuovi Tutor può contribuire a una guida più sicura, consapevole e meno stressante. Non si tratta di evitare multe, ma di acquisire abitudini di guida responsabili, che rappresentano il primo vero passo per aumentare la sicurezza di tutte e tutti.

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La mappa completa e aggiornata di tutti i tratti autostradali monitorati dal sistema Tutor è disponibile sul sito ufficiale della Polizia di Stato, una risorsa utile per pianificare al meglio ogni viaggio, lungo o breve che sia.

Educare alla sicurezza stradale: un compito comune

Accanto al potenziamento dei sistemi di controllo, resta fondamentale il ruolo della cultura e dell’educazione stradale. La vera sicurezza non nasce soltanto da una telecamera o da un radar, ma dalla consapevolezza di chi guida, dalla responsabilità personale e collettiva, dall’attenzione e dal rispetto reciproco che devono accompagnare ogni viaggio.

In tal senso, l’implementazione del Tutor 3.0 non può che essere salutata positivamente, nella speranza che possa davvero contribuire a rendere le autostrade abruzzesi e italiane più sicure, prevenendo tragedie spesso evitabili.

Perché in fondo, quando si tratta di sicurezza stradale, la prevenzione rimane l’unico vero investimento capace di salvare vite umane.



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