Sassari gestisce male il finale, Sokolowski si fa stoppare sul +1, regala l’ultimo possesso e viene punita a fil di sirena da Ennis per il 96-97 finale
Sconfitta che fa malissimo alla classifica e al morale quella subita a fil di sirena al PalaSerradimigni dalla Dinamo ad opera della Reyer Venezia per 96-97. In vantaggio di 1 punto con la palla in mano a 16 secondi dalla sirena, il Banco ha letteralmente gettato via la vittoria, sbagliando il canestro del +3 (stoppata subita da Sokolowski) e regalando così l’ultimo possesso alla Reyer, che ha trovato con Ennis a fil di sirena i due punti che sono valsi il sorpasso e la vittoria. Un vero peccato, perchè sarebbe bastata un pizzico di cattiveria e attenzione in più, per portare a casa un successo che avrebbe avuto un peso specifico molto importante per la deficitaria e preoccupante classifica dei sassaresi. Oltre che sull’episodio finale, la sconfitta si spiega con i 35 rimbalzi subiti contro i 22 portati a casa, che hanno consentito agli orogranata di avere tanti extra possessi, con secondi e persino terzi tiri che sono stati quasi sempre capitalizzati, compresa l’azione nell’ultimo minuto che ha riportato Venezia a -1, dopo aver sbagliato due tiri nella stessa azione, punendo poi Sassari con il canestro del -1, che si è poi rivelato fatale. Alla Dinamo non è bastata la miglior prestazione da quando è tornato a Sassari di Rashawn Thomas, per lui 23 punti con 9/11 da 2, 5/5 dalla lunetta e 3 (pochi) rimbalzi.
Bulleri non può disporre di Halilovic, bloccato da un problema muscolare. In quintetto parte per la prima volta Luca Vincini. Sassari inizia 0-4, ma Fobbs e Vincini da sotto la rimettono subito in linea e Bibbins con un 1/2 dalla lunetta da il primo vantaggio alla Dinamo (5-4). Si va avanti a piccoli strappi da una parte e dall’altra, senza che nessuna delle due squadre riesca a dare una vera scossa. Wiltjer è un rebus irrisolto per la difesa di casa, dalla parte opposta Bendzius e Bibbins hanno molta confidenza col canestro. Anche Thomas da una parte e Tessitori dall’altra, hanno un buon impatto nella partita. Il primo quarto si chiude in perfetta parità a quota 20. Tra i numeri emerge un dato su tutti i 9 rimbalzi a 5 per la Reyer a confermare uno dei punti deboli ormai assodati di questa Dinamo, accentuato oggi dall’assenza di Halilovic.
Il secondo periodo si apre meglio per i veneti, che vanno a +5 con una tripla di Moretti e un canestro in sospensione di Simms. Il Banco va un po’ fuori giri in attacco, mentre in difesa continua a concedere secondi tiri agli avversari che allungano (23-31 al 13′). Bulleri capisce il momento delicato della sua squadra ed è costretto a spendere due time out in 120 secondi per cercare di bloccare l’emorragia e non perdere contatto con la partita. Arriva la fiammata firmata da Cappelletti e Fobbs (5-0) ma la reazione scomposta dell’americano dopo il canestro, induce gli arbitri a fischiargli contro un fallo tecnico, che smorza un tantino l’entusiasmo dei tifosi (32-35 al 16′). Simms è grosso, tanto grosso e arginare il suo strapotere fisico non è esattamente semplice per la difesa biancoblù, che lo soffre. Piace lo spirito combattivo di Brian Fobbs, che con personalità sfrutta il suo buon momento offensivo (36-39). La Reyer risponde con la seconda bomba di Moretti alla quale risponde neanche a dirlo proprio Fobbs. Nel finale del periodo piovono triple, ne mettono una anche Parks e Cappelletti e dopo i primi 20 minuti di gioco il punteggio è di 42-45.
Il Banco impatta subito con la bomba di Bendzius, ma sbaglia poi quella del vantaggio e subisce i 3 punti di Parks. Il 2+1 di Thomas vale il nuovo pareggio, per un avvio di terzo quarto decisamente spumeggiante. Intanto Parks ed Ennis raggiungono quota 3 falli. Kabengele e Thomas danno vita a un bel duello, la Reyer prova l’allungo (56-63) con la tripla di Wiltjer e Bulleri deve giocarsi il time out. Anche Wheatle trova il canestro da lontano, alzando decisamente le percentuali dall’arco di Venezia che scappa a +8 (58-66 al 26′). Il Banco si riavvicina a 4 lunghezze e il canestro da sotto di Sokolowski riapre totalmente il match (64-66 e parziale di 6-0). Spahija si prende un tecnico per proteste, dopo un fallo in attacco fischiato ad un tantino troppo carico e polemico Casarin. Sassari zitta, zitta ne approfitta e mette la freccia (67-66 al 29′). e poi allunga con Cappelletti (69-66). Sassari vince 29-24 il quarto e lo chiude in vantaggio 71-69.
La Dinamo inizia l’ultimo periodo come aveva chiuso il terzo e tenta l’allungo portandosi a +7 (76-69). Bibbins dalla lunetta firma il 78-70 a 7.46 dalla sirena. Il Banco non ha il killer instinct, sbaglia un paio di tiri aperti e Mcgruder lo punisce con 5 punti consecutivi che riporta sotto Venezia (78-75). Intanto la Dinamo è già in bonus con ancora oltre 6 minuti e mezzo sul cronometro. Sokolowski sbaglia tanto da fuori, la Reyer rimette la freccia (78-79) con un parziale aperto di 9-0 che ricambia l’inerzia del match nel momento decisivo. Ma è proprio il polacco dopo una serie di tiri sputati dal ferro e trovare la bomba che riporta a +4 i suoi con 5.19 da giocare (83-79). Ennis da fuori trova il -1 Reyer. I veneti nel finale alzano l’intensità difensiva, facendo perdere il filo in attacco ai sassaresi. Thomas lotta e segna, Kabengele fa altrettanto. Si entra negli ultimi due minuti in perfetta parità. Dopo un canestro di Vincini e una palla recuperata in difesa, Kabengele commette un ingenuo quanto evidente fallo antisportivo su Cappelletti che frutta 2 punti e il 94-90. A 1.16 l’ingenuità la commette Thomas, buttando via letteralmente un pallone, che Venezia tramuta in 3 punti con il canestro + fallo subito di Kabengele (94-93 con 1 minuto da giocare). Lo stesso Thomas ci mette una pezza, realizzando due punti importantissimi da sotto (96-93). Coach Spahija disegna lo schema d’attacco chiamando un time out. Ennis sbaglia due volte ma Sassari concede altrettanti extra possessi e viene punita da Parks. Questa volta è Bulleri ad interrompere il gioco per 1 minuto con i suoi sul +1 e la palla in mano 16.5 secondi dalla sirena. Sokolowski va troppo molle ad appoggiare al tabellone e si fa stoppare regalando l’ultimo possesso a Venezia che a fil di sirena la vince con un canestro di Ennis. Finisce 96-97 per gli ospiti.
Dinamo Banco di Sardegna – Reyer Venezia 96-97
Progressione quarti: 20-20 / 42-45 / 71-69
Dinamo: Cappelletti 16, Fobbs 11, Bendzius 12, Vincini 6, Sokolowski 8, Bibbins 15, Vasselli, Trucchetti, Tambone 5, Veronesi, Thomas 23, Gazi. Coach Massimo Bulleri
Reyer: Moretti 8, Kabengele 16, Parks 18, Wheatle 3, Wiltjer 11, Tessitori 4, Mcgruder 13, Lever, Casarin, Fernandez, Ennis 16, Simms 8. Coach Neven Spahija
Arbitri: Lanzarini, Borgioni, Patti
Aldo Gallizzi
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